22/10/2024 - 13:10

“In Italia l’urbanistica è morta. Forse lo è in assoluto. L’urbanistica è organizzazione dello spazio fisico secondo principi che rispondono ad una visione della vita. Persa la visione. Ogni visione, l’urbanistica è morta. Galleggiamo tra relitti di slogan, falsità, illusioni, conformismo verbale. Il piano casa è diventato sinonimo di speculazione edilizia. In venti anni non ha prodotto mezza casa popolare”. Lo ha detto il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, durante il convegno “Pro­get­to di fu­tu­ro: in qua­li cit­tà e ter­ri­to­ri vo­glia­mo vi­ve­re?”, che si è svolto alla Camera dei Deputati.

“La rigenerazione urbana ha spiegato l’ex sottosegretario all’Ambiente - è un trucchetto per fare edifici più belli nelle zone già pregiate dove il metro quadro ha valori stellari e può reggere i costi più alti delle innovazioni. Le città sono diventate e diventeranno in Italia luoghi infernali con gironi più crudeli laddove la povertà sociale e territoriale appare indomabile”.

“L’unico modo per dare sostanza a tante parole come ‘rigenerazione’, ‘sostenibilità’, ‘accessibilità’, ‘prossimità’, che oggi sono diventate vuote omelie - continua Morassut - è affrontare il nodo della fiscalità urbana. Chi ci mette le risorse per fare città più belle? Come finanzi l’edilizia sociale e dove la fai? Come finanzi il trasporto pubblico? Come mantieni lo spazio pubblico? Parliamo di sussidiarietà. Che non è una poesia. È lotta sociale. Equilibrio sociale. Tra soggetti diversi e classi  diverse. Con interessi diversi che lo stato e le leggi devono regolare”.

“Diciamola chiara: il Italia - spiega ancora il deputato dem - gli oneri per le obbligazioni pubbliche delle trasformazioni territoriali arriva a mala pena al 5% del valore. In Europa oscilla tra il 20 e il 50. Qui le opere  pubbliche le fa praticamente solo il pubblico. Quando può. In secondo luogo la rigenerazione urbana: in Italia, ha un carattere edilizio, puntuale. Invece deve essere un’azione integrata di comparti e pezzi di città e per farlo ci vogliono efficaci politiche incentivanti. Ma qui si dà il premietto di cubatura sul palazzetto. Come i piani casa che dal 94 si sono spammati in tutto il paese. Facciamo una legge seria, moderna, sul governo del territorio (che è cosa diversa e più ampia della rigenerazione urbana) che tolga di mezzo il vecchiume della 1150 del 42 ma ne conservi  la filosofia di visone generale”.

“Purtroppo - conclude Morassut - sono discussioni che il sistema politico italiano e anche l’impresa italiana non sanno fare. Perché sono malati di miopia cronica. Si guarda la normetta, il ‘particulare’. Viva Guicciardini e abbasso Machiavelli, si potrebbe dire. Alla Camera una Pdl del Pd c’è. Se ne discuta. È una legge complessiva. C’è una proposta dell’Inu. Se ne discuta. Non facciamo più opera lirica, per favore”.

22/10/2024 - 12:20

“Il Governo ha trasformato l'Italia in un Paese sicuro per le scelte ridicole. Varano in fretta e furia un Decreto che non cambierà niente, dichiarano guerra alla Corte di giustizia UE, alle Direttive e ai giudici per giustificare lo spreco di 800 mln in Albania”. Così il capogruppo Pd nella commissione Esteri della Camera, Enzo Amendola.

22/10/2024 - 12:19

Cara Presidente, due dati: gli stipendi più bassi d’Europa e la povertà minorile più alta (1 ml e 300 mila in povertà assoluta). Cosa c’è da andare fieri mentre 4,5 ml di italiani hanno rinunciato a curarsi? Presidente, il suo è un paese dei sogni. Il risveglio sarà terribile.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla camera dei Deputati commentando il post della Premier per i due anni di governo.

22/10/2024 - 12:18

“Sinceramente non capiamo a quale Italia la presidente Meloni si stia riferendo quanto auto-celebra due anni di governo a dir poco fallimentari. Non parla certo del sistema dei trasporti al collasso e la totale assenza di azioni migliorative! Meloni racconta un sistema Paese fatto di propaganda e ideologia, ma i numeri - confermati anche dalle recenti figuracce degli aeroporti di Milano e Palermo - raccontano altro. Nessuna politica del governo per il controllo delle società di gestione aeroportuali, nessuna azione concreta a tutela dei passeggeri e dei loro diritti e il piano nazionale aeroporti ancora in alto mare. Per non parlare del trasporto ferroviario e dei ritardi dei treni: un'apocalisse! Un po' di modestia avrebbe prodotto un miglior risultato ma evidentemente questa parola è inesistente nel pensiero del governo, così come la parola 'trasporti'”. Così il deputato dem Anthony Barbagallo, capogruppo PD in Commissione Trasporti, commenta le dichiarazioni del Presidente del Consiglio sui due anni di governo.

22/10/2024 - 11:56

“Che fosse l'esecutivo dell'ideologia era noto ma dopo le parole di Meloni sui due anni di governo, oggi sappiamo che è anche quello delle bugie. Quale Italia racconta Meloni? Quella dei tagli alla cultura, alla scuola e all’università? Quella delle misure spot a costo zero? Su una cosa siamo d'accordo con la Presidente: c'è molto ancora da lavorare ma esattamente nella direzione opposta”. Così Irene Manzi, capogruppo Pd in Commissione Cultura alla Camera.

22/10/2024 - 11:34

“Due anni di bugie e ciononostante il presidente del Consiglio si autoincensa. Elenca una serie di numeri che molto si distaccano dalla realtà e raccontano un'Italia dove tutto va bene. In realtà si nascondono sotto il tappeto tutte le difficoltà che hanno decisamente impoverito le famiglie italiane”. Così il deputato dem Marco Furfaro, capogruppo Pd in Commissione Affari sociali.
“Vorrei ricordare a Meloni – continua il parlamentare - che sono davvero due anni dove ha fatto la storia:  il record di poveri assoluti in Italia, 6 milioni e oltre 4,5 milioni non si curano più. Ha fatto tagli draconiani all'assistenza per le persone con disabilità e aumentato tasse e spese per le famiglie. Altro che investimenti, sono stati due anni di tagli e ideologia”, conclude Furfaro.

22/10/2024 - 11:32

Vergogna, 80 tonnellate da mesi ferme a Genova

“E’ semplicemente una vergogna che da mesi siano stoccati 80 tonnellate di aiuti per Gaza a Genova raccolti dalla Ong Music for Peace e non riescano ad arrivare a destinazione. Sono il frutto di contributi di giovani lavoratori pensionati che in maniera generosa e disinteressata hanno sposato una causa umanitaria. Da troppo tempo, nonostante interrogazioni parlamentari e tante sollecitazioni, si aspetta uno sblocco degli aiuti. Nel frattempo veniamo a conoscenza da un’intervista del ministro Tajani che proprio dal porto di Genova partiranno 15 camion di aiuti per Food for Gaza. Benissimo, ma non si capisce perché questa missione non tenga affatto conto del lavoro di Music for Peace. Chiediamo risposte vere”.

Così il deputato democratico, Arturo Scotto, incontrando i volontari e i responsabili dell’Ong Music for Peace a Genova.

22/10/2024 - 11:04

Per il tpl in manovra mancano 1 miliardo e 700 milioni di euro

"Giorgia Meloni e il governo possono preparare tutte le slide che vogliono e ne possono fare ben più di 59, ma quello che interessa davvero agli italiani è la realtà che toccano con mano ogni giorno. La situazione del Paese è drammatica, ci sono gravi problemi sociali, per fare un esempio il trasporto pubblico locale: c'è una grave crisi del trasporto pubblico locale dilagante, dal nord Italia al sud soprattutto nelle aree interne e nelle periferie. Si chiama Tpl ma è una grande questione nazionale e mancano in questa manovra le risorse per il tpl che chiedono le Regioni, la maggioranza delle regioni che sostengono questo governo, che chiedono le imprese, i sindacati, lavoratori e cittadini". Lo ha detto Andrea Casu, vicepresidente Pd della commissione Trasporti di Montecitorio, intervistato alla Camera.
"Tutte le imprese del trasporto, oltre 900, e tutti i sindacati scenderanno in piazza il prossimo 8 novembre, per protestare contro il governo perché servono un miliardo e settecento milioni di euro in più rispetto alle esigue risorse stanziate: 800 milioni per l’adeguamento all’inflazione e 900 milioni di euro per il rinnovo dei contratti del trasporto. Noi abbiamo chiesto con molti emendamenti di utilizzare almeno in parte i fondi utilizzati per i sussidi ambientalmente dannosi. Non sono d'accordo ad usare quelle risorse? Ne trovino altre. Sono loro che stanno al governo ma non possono uccidere il trasporto pubblico locale solo per scaricare la responsabilità sui sindaci e amministratori locali", ha proseguito Casu.
Potremmo anche parlare di sanità, di scuola - ha concluso Casu - ma è una manovra che non risolve i problemi, anzi illude gli italiani. Da questo punto di vista noi porteremo avanti una netta opposizione politica e sociale alla direzione che sta dando questo governo".

22/10/2024 - 09:44

Nordio stravolge princìpi fondanti dell'UE. Pensa ad Italexit?

“In attesa di leggere approfonditamente nel merito il testo del Decreto Legge approvato dal Governo ci permettiamo di ricordare al Ministro Nordio due concetti basilari e persino banali della nostra appartenenza all'UE, che però nella conferenza stampa di ieri sono stati clamorosamente stravolti e calpestati. Primo, un decreto legge è soggetto al pieno rispetto del diritto UE e delle pronunce della Corte di giustizia proprio come un decreto ministeriale. Secondo, i giudici nazionali sono tenuti a disapplicare non solo i decreti ministeriali ma anche e soprattutto le norme di legge se incompatibili con la disciplina europea. È un principio fondamentale del primato e dell'effetto diretto del diritto UE già affermato da decenni di giurisprudenza della Corte di giustizia, accolta anche dalla Corte costituzionale. È grave solo pensare che cambiando la fonte normativa nazionale sui Paesi sicuri cambi la natura degli obblighi europei per gli Stati membri e per i giudici. A meno che non pensi ad un'Italexit, il Governo non può derogare a questi princìpi e, se ne faccia una ragione, deve rispettare norme, regole e diritti europei” così in una nota il capogruppo democratico nella commissione politiche europee della Camera, Piero De Luca.

21/10/2024 - 18:25

“Presi con le mani nella marmellata. È bastato rendere pubblico l’emendamento predisposto da Fratelli d’Italia al Ddl Concorrenza per creare grande imbarazzo nel partito della presidente Meloni che si è affrettato a inviare una nota stampa che cerca di smentire, senza chiarire (accolto da chi?), cos'è accaduto sulla norma che puntava a reintrodurre l’odiosa tassa sulle ricariche dei telefonini. Continueremo a vigilare perché i costi delle difficoltà delle Tlc non portino a nuove tasse per i cittadini”. Così i deputati democratici, Andrea Casu, Vinicio Peluffo e Silvia Roggiani che sottolineano: “il passo indietro è una vittoria dei consumatori”.

21/10/2024 - 17:21

"Bloccare il telemarketing selvaggio con la tecnologia. Il registro delle opposizioni, anche con le modifiche introdotte recentemente, continua ad essere aggirabile e per questo motivo abbiamo presentato due emendamenti al Disegno di Legge sulla Concorrenza per tutelare concretamente i consumatori". è quanto dichiarano i capogruppo Pd in Commissione Ambiente e Attività Produttive Marco Simiani e Vinicio Peluffo sul provvedimento in discussione a Montecitorio.

"Le due proposte sono complementari ma sono efficaci anche singolarmente. La prima costringe gli operatori e le imprese ad evidenziare nel display del telefono che l'utente sta per ricevere una chiamata di natura commerciale mentre il secondo emendamento specifica che tutte le tipologie di telemarketing debbano essere associate ad un prefisso unico immediatamente riconoscibile. Si tratta di strumenti innovativi, oggi facilmente applicabili, che metterebbero finalmente ordine nella giungla di chiamate fastidiose, spesso aggressive e non trasparenti, che colpiscono ogni giorno milioni di cittadini", concludono Marco Simiani e Vinicio Peluffo.

21/10/2024 - 17:10

“L’istituzione di una commissione di inchiesta sul dissesto idrogeologico è completamente inutile”. Lo ha ribadito, in un’intervista a Radio Radicale, il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, già sottosegretario all’Ambiente. “Per quello che riguarda la valutazione dell’efficienza del sistema - continua Morassut - ci sono già le indagini contabili della procura della Corte dei Conti e delle procure regionali, che sono perfettamente in grado di far emergere limiti e ritardi. Per quello che riguarda, invece, la realizzazione delle opere di prevenzione, bisogna far leva su una maggiore responsabilizzazione delle Regioni e di un raccordo maggiore con le autorità di distretto, fino a ipotizzare un’integrazione tra le due realtà, unificando pianificazione e realizzazione delle opere. Si potrebbe immaginare un’agenzia nazionale per il dissesto idrogeologico su modello dell’Anas e articolata per regioni. Il Parlamento dovrebbe dunque discutere di riforme reali, non utilizzare le commissioni di inchiesta per fare propaganda o per usarle come clava contro gli avversari politici”.

21/10/2024 - 17:04

Subito passo indietro, crisi Tlc non ricada su consumatori

“Fdi ritiri subito l’emendamento che reintroduce l’odiosa tassa di due euro sulle ricariche dei telefonini. Una scelta incomprensibile: la crisi delle Tlc deve essere affrontata guardando al futuro e  non certo al passato. E i costi non possono ricadere sui consumatori”. Così i deputati democratici, Andrea Casu, Vinicio Peluffo e Silvia Roggiani commentano l’emendamento presentato da Fdi al ddl concorrenza.

21/10/2024 - 17:03

"Leggiamo ancora una volta dichiarazioni di colleghi di Fratelli d'Italia che, in piena emergenza, utilizzano una situazione drammatica per attaccare chi è in prima fila, sul territorio e fra i cittadini. Oggi vediamo che si chiedono le dimissioni di Matteo Lepore. Le speculazioni politiche in un momento come questo sono semplicemente indecenti. Dovremmo invece lavorare all'unità di tutte le istituzioni. È evidente che siamo di fronte a eventi assolutamente inediti e che serve un intervento strutturale e straordinario, ben oltre l'ordinaria manutenzione. A chi è impegnato in prima linea, il Sindaco Lepore, la Presidente Priolo, tutti i sindaci e gli amministratori e con loro alle forze dell'ordine ed alle polizie municipali, alle donne e agli uomini della Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco ed ai volontari tutta la nostra solidarietà ed il nostro ringraziamento".

Così i parlamentari PD eletti nella Città Metropolitana di Bologna.
 

21/10/2024 - 16:40

“Torniamo a chiedere il ritiro dell’emendamento soppressivo alla proposta unitaria delle opposizioni sulla settimana corta. La destra si sieda e si confronti. Al momento non ci è dato sapere quale sia l’opinione della maggioranza in merito. Non è accettabile”.

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, da Genova durante la campagna elettorale di Orlando.

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