n. 100 - 8 agosto 2020

LA DOPPIA PREFERENZA È ESSENZIALE PER UNA PIENA RAPPRESENTANZA

Approvato il decreto sulla parità di genere nelle elezioni regionali in Puglia

Le norme costituzionali hanno attribuito alle Regioni a statuto ordinario la potestà legislativa in materia elettorale nei “limiti dei principi fondamentali stabiliti con legge della Repubblica”. La legge nazionale non si limita a prevedere tra i princìpi fondamentali ai quali le Regioni a statuto ordinario devono attenersi nel disciplinare il proprio sistema elettorale, la promozione delle pari opportunità tra donne e uomini nell'accesso alle cariche elettive ma provvede ad indicare anche le specifiche misure da adottare, articolandole sulla base dei diversi sistemi elettorali per la scelta della rappresentanza dei Consigli regionali, a secondo che si tratti di liste con preferenze, liste “bloccate” o di collegi uninominali. La Regione Puglia non ha mai adeguato la propria legislazione elettorale alle modifiche descritte, sebbene anche recentemente la questione fosse stata oggetto prima di una formale raccomandazione da parte del ministro per gli Affari regionali e, successivamente, di un’espressa diffida da parte del presidente del consiglio dei ministri a modificare la legislazione della Regione entro il 28 luglio 2020. Sono queste le ragioni che giustificano questo provvedimento di urgenza che trova immediata applicazione nelle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale della Puglia, il 20 e 21 settembre.

TEMI DELLA SETTIMANA

PROROGA AL 15 OTTOBRE DELLO STATO DI EMERGENZA

Respinte le pregiudiziali di costituzionalità

Abbiamo respinto le pregiudiziali al decreto n. 83 del 2020 per quattro ragioni.La prima è che quella disposta dal decreto è una proroga non automatica e per un tempo estremamente limitato che terminerà il prossimo 15 ottobre. La seconda è che il governo ha previamente illustrato al Parlamento le ragioni per le quali ritiene utile prorogare la deliberazione dello stato di emergenza, e ha di conseguenza definito il termine ritenuto più congruo nella situazione attuale, le modalità e gli strumenti più appropriati con cui procedere. La terza è che il governo ha disposto con fonte primaria (il decreto-legge 30 luglio 2020 n. 83) le regole con le quali operare in base a specifiche ed eventuali necessità. La quarta è che il nuovo decreto-legge non opera una proroga generalizzata di tutti i termini in scadenza il 31 luglio ma procede sulla base di un'attenta selezione che ha portato ad individuare, in un elenco dettagliato, le sole misure per le quali si rende tuttora necessaria una proroga del termine al 15 ottobre 2020.

 

IL COVID È UNA PANDEMIA: SERVE UNA RISPOSTA GLOBALE

Ok alla mozione per rafforzare la cooperazione multilaterale

Sono più di 700 mila i morti nel mondo a causa del Coronavirus, sono 18 milioni le persone contagiate e diagnosticate. E' una pandemia che si sta manifestando ovunque: qualche giorno fa c'è stata la prima vittima in Vietnam, mentre sono 96 mila le persone che sono morte nel Brasile di Bolsonaro; dati che evidenziano la dimensione globale di questa tragedia, di questa sfida che stiamo affrontando. E' una malattia che colpisce tutti, colpisce tutti i Paesi, potenzialmente può colpire tutte le persone, e, proprio perché il Covid ha una diffusione globale, servono risposte globali. E' per questo che abbiamo proposto varie azioni di cooperazione per affrontare la sfida del Coronavirus. Proponiamo un rafforzamento della cooperazione multilaterale in campo sanitario: il governo ha già fatto tanto, aderendo a Gavi, l'Alleanza internazionale sui vaccini, rispondendo all'appello internazionale, coordinato da Ursula von der Leyen. Con questa mozione abbiamo, inoltre, chiesto una sessione ad hoc dell'Assemblea generale delle Nazioni Unite, che si terrà a settembre, proprio sulla risposta globale contro la pandemia; chiediamo in questo testo che in sede europea siano fatte tutte le azioni per consolidare la risposta comune dei Paesi europei al Covid. Ci proponiamo, in vista della presidenza italiana del G20, di rafforzare tutte le iniziative di cooperazione e di prevenzione di questa o di altre pandemie e di fare del ruolo italiano una guida in questo senso. 

 

ADDIO A SERGIO ZAVOLI

Un gigante del giornalismo

E’ scomparso Sergio Zavoli, una persona colta e gentile, popolare e profonda, ironica e delicata, un grande giornalista. La sua televisione era a colori anche quando era in bianco e nero, con tutta la sua bellezza. Ha inventato una trasmissione rivoluzionaria, “Processo alla tappa”, dopo il Giro d'Italia. Faceva commentare quella corsa popolare a personalità come Pier Paolo Pasolini, come Alberto Moravia. E’ poi impossibile dimenticare “La notte della Repubblica”, la grande inchiesta televisiva sugli anni di piombo e del terrorismo. Noi, come Partito Democratico, siamo stati onorati di averlo avuto nelle nostre file come senatore, ma siamo altrettanto convinti che Sergio Zavoli non è solo un patrimonio del Partito Democratico ma di tutto il Parlamento e di tutto il Paese

 

ASSESTAMENTO DI BILANCIO E RESOCONTO 2019

Passaggi politici propedeutici alla Legge di Bilancio 2021

L'esame del Rendiconto dello Stato 2019 e dell'Assestamento di Bilancio 2020 quest'anno si è svolto in uno scenario economico e sociale che non ha precedenti nella nostra storia repubblicana. Il disegno di legge di bilancio a legislazione vigente per il 2021 che il governo presenterà nel prossimo mese di ottobre, assumerà come base di riferimento per la valutazione i risultati definiti nel Rendiconto 2019 e nell'Assestamento 2020. È del tutto evidente, pertanto, come il Rendiconto 2019, l'Assestamento 2020 e la prossima legge di Bilancio 2021 siano strettamente connessi tra loro, un legame che ha in realtà un valore altamente politico, non solo per il rapporto di fiducia che deve necessariamente intercorrere tra governo e Parlamento, ma forse ancora più importante perché è l'espressione della fiducia che i cittadini ripongono nelle istituzioni. Infatti, con l'approvazione della legge di Bilancio si concentrano le fondamentali scelte di indirizzo, si decide della contribuzione dei cittadini alle entrate dello Stato e dell'allocazione delle risorse pubbliche.

Abbiamo quindi votato sia il Rendiconto che l’Assestamento, che sono passaggi politici propedeutici alla prossima legge di Bilancio, la quale sarà affiancata dal programma di spesa dei fondi stanziati in Europa. Le straordinarie risorse ottenute in Europa sono un grande successo per l'Italia a cui noi, come Partito Democratico, siamo orgogliosi di aver contribuito, grazie al lavoro del commissario Gentiloni, dei ministri Amendola e Gualtieri e del Presidente Sassoli.

 

RATIFICA
Accordo di partenariato globale tra Ue, Comunità dell'energia atomica e Armenia

Abbiamo espresso voto favorevole. E’ una ratifica importante con un Paese come l'Armenia, con cui questo Parlamento ha voluto, pochi mesi fa, sempre in questa legislatura, istituire un legame particolare, riconoscendo il genocidio armeno. Oggi non si guarda solo al passato, si guarda anche al futuro delle nostre relazioni con l'Armenia e questo Accordo sicuramente ci permetterà di rafforzare, valorizzare e approfondire tutti i canali di diplomazia culturale, economica, sociale, politica.

QUESTION TIME

EMERGENZA IDRICA, INTERVENTI DEL GOVERNO SIANO ADEGUATI

Abbiamo chiesto alla ministra Bellanova quale sia lo stato di attuazione della Strategia nazionale per il risparmio idrico. L’emergenza dovuta alla mancanza di acqua, infatti, sta avendo gravi ripercussioni sul settore agricolo. Sempre più spesso si verificano eventi meteorologici estremi di grande intensità alternati a periodi di forte siccità. Il 2020 ha ulteriormente dimostrato come il cambiamento climatico stia diventando sempre più severo con un incremento delle temperature medie di quasi 2 gradi e conseguente maggiore necessità d’irrigazione. Secondo alcuni studi pubblicati recentemente nel nostro Paese mancano all'appello 23,4 miliardi di metri cubi di acqua. Una situazione che può avere conseguenze economiche estremamente gravi per agricoltura, silvicoltura e pesca, che impiegano 1,3 milioni di italiani. Quest’emergenza sollecita politiche efficaci e credibili, dunque siamo soddisfatti nell’aver riscontrato da parte del governo una grande attenzione a questo tema. Bene l'avvio da parte del Ministero di un bando nazionale per investimenti in infrastrutture irrigue, di bonifica idraulica e difesa dalle inondazioni, e bene le risorse messe in campo con la Strategia nazionale per il risparmio idrico e la tutela territoriale. Continueremo, però, a vigilare per essere sicuri che i fondi messi a disposizione siano adeguati alla gravità della situazione.

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