n. 110 - 5 dicembre 2020

 

SUPERATI I DECRETI SALVINI

Per una nuova stagione di diritti e doveri 

Il governo ha ottenuto la fiducia della Camera sul decreto-legge n. 130 del 2020, in materia di immigrazione. Il voto finale è atteso per mercoledì. Il provvedimento interviene per superare i cosiddetti “decreti Salvini”, che alla prova dei fatti hanno dimostrato tutta la loro inconsistenza. In alcune parti incostituzionali, quei decreti - al di là della propaganda della Lega - avevano stressato il sistema di accoglienza al punto di renderlo inefficace perché sono stati esclusi dai centri moltissimi immigrati finiti in una terra di nessuno in condizioni di precarietà e clandestinità. In due parole: creavano insicurezza. Secondo il Centro Studi e Ricerche IDOS, il numero dei migranti non comunitari scivolati nell’irregolarità per effetto dei decreti Salvini è cresciuto, nei due anni successivi, di 120-140.000 irregolari.

Il decreto approvato dal Parlamento interviene sulla convertibilità in permessi di lavoro di alcune tipologie di permessi di soggiorno: per protezione speciale, calamità, residenza elettiva, acquisto della cittadinanza o dello stato di apolide, attività sportiva, lavoro di tipo artistico, motivi religiosi e assistenza ai minori o per cure mediche dello straniero che versa in gravi condizioni psico-fisiche o derivanti da gravi patologie. Quanto poi alla protezione internazionale, le modifiche introdotte riguardano la procedura di esame prioritario e di esame accelerato delle domande. Sono state estese le categorie di soggetti che possono beneficiare di permessi di soggiorno per protezione speciale, per seri motivi di carattere umanitario o nel rispetto di obblighi internazionali dello Stato italiano. Il permesso di soggiorno per protezione speciale è stato portato da 1 anno a 2 anni.

Per quanto riguarda le ONG, vergognosamente colpevolizzate da Salvini, con il nuovo decreto otteniamo due risultati: NO alle sanzioni amministrative.

NO alla responsabilità penale per gli equipaggi che avvisino il proprio paese di bandiera e che informino le autorità competenti seguendone le indicazioni.

 

TEMI DELLA SETTIMANA

SCIENZA, FIDUCIA, TRASPARENZA, TEMPO

La nostra risposta alle comunicazioni del ministro della Salute

Dopo aver ascoltato le comunicazioni del ministro Speranza alla Camera sulle ulteriori misure anti-covid, abbiamo sottolineato alcune parole chiave per noi fondamentali e che devono guidare il nostro cammino per uscire dalla pandemia. La prima è “scienza”: grazie alla scienza e al lavoro di tante ricercatrici e tanti ricercatori noi usciremo da questa pandemia. L'enorme varietà di vaccini proposti in questi mesi ne è testimonianza, e sono state messe in campo nuove e moderne tecnologie. Ma non dobbiamo dimenticare che l’Italia è in uno stato di mancato reclutamento di giovani ricercatori negli ultimi dieci anni: abbiamo pochi ricercatori e con un'età media molto alta. Dobbiamo investire in ricerca e in giovani ricercatori. La seconda è “fiducia”. La fiducia della popolazione è una parte fondamentale per vincere questa battaglia. Bisogna essere capaci di conquistarla. La terza parola chiave è “trasparenza”. Trasparenza degli studi: è un atto decisivo per comprendere l'efficacia dei vaccini e conquistare la fiducia della gente. Un’ultima parola chiave è il “tempo”: per fare un vaccino che sia efficace e sicuro ci vuole tempo, non può esser fatto prima di un certo periodo. Purtroppo questo virus colpisce in modo duro le popolazioni in condizioni di disagio sociosanitario, le popolazioni più povere e più disturbate.  Anche per questo abbiamo chiesto in Aula sobrietà e collaborazione. Per uscirne serve l’aiuto di tutti. 

 

GIORNATA INTERNAZIONALE DELLE PERSONE CON DISABILITA'

Un giacimento di energie e risorse di cui troppo spesso l'Italia si priva

La Giornata internazionale dei diritti delle persone con disabilità, che ricorre il 3 dicembre, è stata istituita nel 1981 dall'ONU per promuovere l'inclusione delle persone con disabilità e combattere ogni forma di discriminazione. La ricorrenza assume quest'anno un valore ancora più significativo, alla luce delle gravi conseguenze che sta causando la pandemia da Coronavirus soprattutto nei confronti delle categorie più fragili. In Italia, sono infatti 3.100.000 le persone disabili, il 5,2 per cento della popolazione. Il tema che quest'anno l'ONU ha individuato è: “Ricostruire meglio: verso un mondo post COVID-19, inclusivo della disabilità, accessibile e sostenibile”. Un tema molto attuale e impegnativo. Abbiamo infine sottolineato che anche il Presidente della Repubblica Mattarella ha ricordato, in più occasioni, come le persone con disabilità rappresentino un giacimento di qualità, energie e risorse di cui il Paese spesso si priva, perché non li mette nelle condizioni di esprimerle.

QUESTION TIME

BENE IL GOVERNO IN AIUTO DELLA SARDEGNA, SOSTENERE ANCHE L'AGROPASTORALE

 

La Sardegna, colpita dal violento nubifragio che si è abbattuto tra il 27 e il 28 novembre causando la morte di un allevatore e devastando interi Comuni e aree rurali, sta vivendo giorni difficilissimi che si sommano alle difficoltà dovute alla pandemia. L'agricoltura paga un tributo pesante in termini di perdite e disagi. Molte strade rurali sono state cancellate dalle valanghe di acqua e fango. Le aziende agricole hanno riportato danni incalcolabili, con interi terreni finiti sott'acqua, stalle con gli animali allagate e coltivazioni appena seminate completamente distrutte. La previsione del governo di inserire all'interno del Piano nazionale di ripresa investimenti strutturali e di manutenzione straordinaria del territorio per ridurre il rischio alluvioni e contrastare il fenomeno del dissesto idrogeologico, ci trova pienamente d'accordo. E auspichiamo che venga dichiarato al più presto lo stato di emergenza. Abbiamo chiesto, però, che vengano affrontati anche i problemi che da anni affliggono il settore agro-pastorale, soprattutto nelle zone interne della Sardegna.

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Conte alla Camera

Mercoledì alle ore 9.00, comunicazioni del Presidente del Consiglio in vista del Consiglio europeo con voti su risoluzioni.

Sanità Calabria

Da mercoledì alle ore 15.00, esame del decreto sanità Calabria.

Immigrazione

Da mercoledì alle ore 18.00, dichiarazioni di voto in diretta tv e voto finale su decreto immigrazione. 

 

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