Migranti: Mauri, centri in Albania ennesima operazione propagandistica di Meloni
La premier prova a contrastare la concorrenza della Lega di Salvini sul tema dei migranti.
La premier prova a contrastare la concorrenza della Lega di Salvini sul tema dei migranti.
Nessuno è al di sopra delle leggi e della Costituzione: la decisione del governo di prevedere una legge di ratifica per il protocollo Italia Albania dimostra che avevamo ragione. È il Parlamento il luogo delle decisioni è il Parlamento il luogo del confronto e dove i provvedimenti possono essere migliorati, dove la voce delle opposizioni deve essere ascoltata. Non è ancora il tempo di uno/a solo/a al comando che decide e dispone. Anche la maggioranza ne prende atto.
Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.
“Apprendiamo con stupore che il ministro Nordio si augura che i magistrati italiani non facciano il loro mestiere. Detto dal ministro della Giustizia sorprende non poco. E’ un invito a non disturbare il manovratore?”. Lo dichiara la deputata democratica Debora Serracchiani, responsabile Giustizia Pd in merito a quanto affermato dal ministro Nordio a proposito del Protocollo sottoscritto dal governo italiano con l’Albania per la gestione dei migranti.
"Il ministro per i rapporti con il Parlamento, che forse dovremmo chiamare "ministro contro i rapporti con il Parlamento", Luca Ciriani, ha fatto sapere che non ci sarà alcun passaggio parlamentare sull'accordo siglato dalla premier Meloni con l'omologo dell'Albania Edi Rama.
“Pur restando in doverosa attesa della documentazione ufficiale definitiva, l’accordo con l’Albania, come sbandierato dal Governo, appare solo una scorciatoia propagandistica, tanto inefficace quanto pericolosa per il rischio di grave violazione di norme europee ed internazionali. Pensare di affrontare il tema della gestione delle politiche migratorie con due centri in territorio albanese, non si comprende bene in che modo sottoposti alla giurisdizione italiana, è una velleità che sfiora il ridicolo.
Dichiarazione di Emiliano Fossi, deputato Pd
"Bene che il vertice dei 27 primi ministri europei, rimuovendo il blocco degli scorsi Consigli, abbia dato luce verde all'avvio dei negoziati per l'adesione di Nord Macedonia e Albania. È un segnale di fiducia e di speranza non solo per i popoli dei Balcani occidentali, ma anche per tutta l'UE impegnata a gestire la più difficile crisi che l'Europa conosca dal dopoguerra ad oggi.
"L'Italia sostiene con convinzione il processo di adesione dell'Albania all'Unione Europea. Dobbiamo moltiplicare le occasioni di collaborazione e scambio soprattutto tra i nostri studenti e i principali attori della società civile. Grazie al Presidente del Parlamento albanese Illir Meta per la sua accoglienza e ai colleghi parlamentari albanesi per la loro amicizia e sentimento di vicinanza all'Italia."