Manovra: Mura, prorogare opzione donna e ape social

  • 19/10/2021

“Le misure che riguardano gli interventi fatti con opzione donna e con l'ape social per i lavori più gravosi vanno prorogati, ampliati e resi strutturali con la prossima Manovra. Si tratta di misure che hanno avuto già effetti positivi per le categorie verso le quali sono state applicate. E che, a maggior ragione in questa fase di uscita dalla crisi dovuta alla pandemia, hanno un'importanza fondamentale di tutela e sostegno”.

Lo dichiara Romina Mura, presidente della commissione Lavoro della Camera.

Pensioni. Serracchiani al governo, su Ape Sociale ripensateci è misura che funziona

  • 29/11/2018

Dichiarazione dell’on. Debora Serracchiani, deputata Pd

“L’Ape Sociale è una concreta opportunità per anticipare l’età pensionabile. Una misura che sta funzionando bene, che ha consentito a molti lavoratori in condizioni disagiate di andare prima in pensione. Scade improrogabilmente il 31 dicembre e noi del Pd abbiamo chiesto non solo di prorogarla ma di renderla strutturale. Come hanno chiesto anche Cgil, Cisl e Uil.  Abbiamo però trovato un muro insormontabile, ma non ci arrendiamo e chiediamo alla maggioranza e al governo di ripensarci.”

Lavoro. Serracchiani al governo: prorogate l’ape social

  • 13/09/2018

“Dal 2017 è in vigore l’Ape social che riguarda coloro che  sono  in cassa integrazione, disoccupazione o impiegati nei cosiddetti lavori gravosi. L’Ape social scade il 31 dicembre 2018. Il Partito Democratico chiede al governo  di prorogarla”. E’ quanto ha chiesto l’on. del Pd Debora Serracchiani,  illustrando in aula l’ordine del giorno, di cui è prima firmataria,  al decreto Milleproroghe.

Pensioni: Gribaudo, quota 100 iniqua, ape social non si tocca

  • 03/09/2018

“Le preoccupazioni della Uil in merito agli effetti negativi della cosiddetta ‘quota 100’, riportate oggi sul quotidiano La Stampa, sono le stesse che denunciamo fin dall’insediamento di questo governo. La cancellazione di strumenti pensati per chi è in difficoltà, allo scopo di finanziare una riforma che premia le carriere lunghe e continue, si tradurrebbe in un ingiustificato aumento delle diseguaglianze. I più colpiti sarebbero i disoccupati e le madri lavoratrici, ma Di Maio e Salvini sembrano non rendersene conto. Per il Pd l’Ape Social non si tocca”.