Camera: Bazoli a D’Uva, iter presidenti commissioni spetta a Fico, non a M5s
“Apprendiamo con stupore delle dimissioni della presidente della Commissione Giustizia Giulia Sarti”. Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in Commissione Giustizia.
“Apprendiamo con stupore delle dimissioni della presidente della Commissione Giustizia Giulia Sarti”. Lo dichiara Alfredo Bazoli, capogruppo Pd in Commissione Giustizia.
“Leggo che il capogruppo dei CinqueStelle D’Uva prevarica le competenze di Fico e annuncia di aver avviato un non ben precisato iter per la sostituzione della Presidente Sarti. Suggerisco un breve ripasso delle norme. L’iter per la sostituzione di una Presidente di Commissione lo può gestire unicamente il Presidente della Camera. Non è cosa loro la Camera, e le Commissione permanenti nemmeno, lo stabiliranno i membri di commissione il nuovo Presidente”.
Lo dichiara il deputato dem Enrico Borghi della presidenza del Gruppo.
“Il presidente Fico smetta di fare il giocatore e cominci a fare quello che prevedono i regolamenti della Camera: e cioè l’arbitro”. Lo ha detto Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, a proposito della bagarre scoppiata ieri alla Camera durante la discussione della riforma costituzionale sul referendum propositivo.
“Aggressione? Sono andato a dirgli che secondo il regolamento non può fare riprese, e ho ricevuto in cambio i soliti insulti che da 15 minuti ci stavano rivolgendo, con lo scandaloso beneplacito del Presidente Fico. Patetico il tentativo di passare per vittima; manco fosse il grande Pippo Inzaghi quando faceva simulazione in area”.
Lo dichiara il deputato dem Luigi Marattin in merito agli episodi avvenuti oggi in Aula alla Camera.
“Finalmente c’è una data in cui la Camera sarà chiamata a discutere della posizione del governo sulla crisi del Venezuela. E’ grave però che l’appuntamento in Aula di martedì prossimo sia tardivo.
“E’ bene che si sappia esattamente che cosa sta accadendo e cosa è in gioco: in questo momento in Parlamento non è depositata nessuna legge di Bilancio. Noi non abbiamo in mano un pezzo di carta che attesti quello che il governo stia realmente facendo”. Lo dichiara Enrico Borghi, della presidenza del gruppo Pd alla Camera, in un video su Facebook.
“Qualche giorno fa la Camera si è espressa all’unanimità sulla condanna dell’antisemitismo e sui rischi ancora pesantemente presenti in Italia e nel mondo. Oggi abbiamo invece assistito, purtroppo, a una seria caduta di attenzione su questi temi. C’è stata infatti un’audizione in commissione Esteri di una associazione iraniana che ha una connotazione negazionista e antisemita.
“Il ministro Salvini scambia l’aula della Camera per uno di quei locali dove è abituato a fare il bullo, magari in compagnia di qualche personaggio poco raccomandabile. Oggi si è permesso di insultare i parlamentari del Pd e quindi l’istituzione stessa in cui si trovava a parlare. Mentre lui insultava, per esempio, ero impegnata in due commissioni di seguito (Ambiente e e Ambiente e Trasporti congiunte) dalle 14.30.Un atteggiamento insopportabile che non si dovrà mai più ripetere.
“Niente sedute né provvedimenti nel Parlamento a guida gialloverde. Con un ministro del Lavoro che non ha mai lavorato e un ministro dell’Interno definito fannullone in @Europarl_IT non c’era altro da aspettarsi. #altrochecambiamento #trolley5stelle. https://twitter.com/beppe_grillo/status/388281789552140288”
Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito democratico, ricordando un tweet del garante dei 5stelle Beppe Grillo in cui parlava di repubblica dei trolley.
“È curioso che @matteosalvinimi, assenteista storico all'Europarlamento, a tal punto da prendersi del fannullone dal collega @marctarabella, parli delle assenze dei @Deputatipd. Ci ha abituato a tutto: ministro, giustiziere, youtuber, ma ancora non avevamo visto il Salvini comico”
Lo scrive su Twitter Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico