Cospito: Lai, Procura conferma Informazioni coperte da segreto
Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd
Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd
“Abbiamo sempre posto due questioni politiche sulla vicenda Donzelli-Delmastro: che le informazioni erano segrete e pertanto non potevano essere rivelate al collega di partito che poi le ha usate in aula per colpire l’opposizione; e che il sottosegretario Delmastro avrebbe dovuto scusarsi per le gravissime accuse rivolte ai parlamentari Dem di “inchino ai mafiosi”.
Apprendiamo che, nel chiedere l’archiviazione nei confronti del sottosegretario Delmastro delle Vedove, la Procura di Roma “riconosce l’esistenza oggettiva della violazione del segreto amministrativo” e “‘l’assenza dell’elemento soggettivo del reato, determinata da errore su legge extrapenale”. Quindi: avevamo ragione noi quando dicevamo che le informazioni date da Delmastro all’onorevole Donzelli erano coperte da segreto ed erano riservate e torto il Ministro Nordio che ha sostenuto invece non esserlo.
“Quando effettivamente siano cominciati gli ascolti dei detenuti ristretti al 41-bis; quali siano state le motivazioni che hanno indotto l’amministrazione penitenziaria a cambiare la socialità del detenuto, da chi fosse formato il gruppo di socialità precedente e, eventualmente, sulla base di quali criteri sia stata compiuta la scelta dei componenti del nuovo gruppo; quali siano state, inoltre, le ragioni che abbiano spinto la Sua amministrazione a creare le condizioni per una disomogeneità tra categorie di detenuti, anche incorrendo nel rischio che la comune permanenza possa condurre a com
Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd
“Il ministro Nordio per compiacere la premier Meloni si assume la responsabilità politica del pericoloso, gravissimo comportamento di Delmastro e Donzelli. Smentisce il suo Ministero, la ratio stessa del 41bis, persino sé stesso. Un fine giurista non fa così: così fanno i Tartufi”.
Così il vicesegretario del Pd e vicepresidente del Gruppo dem alla Camera, Peppe Provenzano, su Twitter.
Dichiarazione on. Piero De Luca, vicepresidente gruppo Pd
Ormai quella di Foti per il Pd è diventata un’ossessione. Non riesce a pensare e a parlare di altro. Stia tranquilla la destra. Le condizioni dell’unità nella lotta a mafia e terrorismo sono per noi assolutamente indispensabili. E non accettiamo lezioni al riguardo. L'unico modo per ricreare senza ombre queste condizioni nel Paese passa, però, per le dimissioni di chi le ha calpestate: Delmastro e Donzelli.
La presidente Meloni continua a non rispondere. E’ d’accordo o no con la campagna di fango orchestrata dai suoi colleghi di partito contro il Pd? Oggi, parlando da presidente del Consiglio, ha fatto un appello alla responsabilità, all’unità del Paese contro le minacce e le violenze: ma questo appello non va rivolto a noi che abbiamo sempre lavorato per la coesione delle forze politiche e sociali contro ogni tentativo violento contro lo Stato e la democrazia ma ai suoi colleghi di partito.
“Il silenzio della presidente del Consiglio Meloni sulla questione Donzelli e Delmastro è più eloquente di tante parole e non lascia spazio a molte interpretazioni: o ritiene che diffondere informazioni riservate e tacciare il principale partito di opposizione di avere rapporti con mafiosi e terroristi non siano fatti gravi e pericolosi per la sicurezza nazionale e per la democrazia stessa, oppure, anche se consapevole della gravità e della superficialità con cui alcuni ‘suoi’ uomini dello Stato assolvono al proprio ruolo, ha deciso di dar loro copertura politica, condividendone intenzio
“Deputati di Fratelli d’Italia hanno divulgato informazioni riservate e violato ruoli istituzionali. Ma ancor peggio hanno offeso con la peggiore infamia un avversario politico. Ne risponderanno in tribunale, ma la Meloni deve prendere provvedimenti, non può tacere”.
Così Chiara Braga, deputata Pd e segretaria di Presidenza della Camera dei deputati, su Twitter.