Elezioni: Serracchiani, partita tra noi e destra. Conte e Calenda aiutano Meloni

  • 06/09/2022

Non c’è un destino già scritto per il 25 settembre e, nonostante l’oggettivo aiuto di terzi e quarti poli di Conte e Calenda alla destra di Meloni, Salvini e Berlusconi, la competizione tra noi e loro è tutta aperta. Ha ragione il segretario a mettere in guardia da false percezioni che possono rallentare la mobilitazione e lo sforzo attorno ai candidati e alla lista. Tanto più che non meno di sessanta collegi uninominali sono perfettamente contendibili e possono determinare la vittoria nostra o della destra.

Elezioni: Morassut, Meloni non può garantire un governo serio e autorevole

  • 06/09/2022

“L’Italia ha bisogno di un governo serio e autorevole, ascoltato e rispettato in Europa e a livello internazionale. Perché siamo un paese fragile sul piano energetico e sul piano operativo, con troppe amministrazioni, frammentato. Con poche strutture tecniche capaci di tradurre le risorse in opere. Questi sono i nostri limiti, evidenti a tutti. Senza un governo serio e autorevole questi limiti diventerebbero montagne insormontabili, mentre potrebbero essere attenuati dal rispetto e dall’autorevolezza”. Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.

Elezioni: Serracchiani: Calenda al governo con Meloni? Notevole capriola

  • 05/09/2022

Calenda ci ha abituato a cambiare idea nel giro di poche ore quindi non dovrebbe stupire se ora pensa a formare un governo insieme a Fratelli d’Italia. Ma certo diventare alleato di chi al governo Draghi ed alle sue scelte si è sempre tenacemente opposto è una notevole capriola.
Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera

Elezioni: Piero De Luca, la Destra vuole tagliare risorse al Sud

  • 05/09/2022

“Purtroppo è senza fine la propaganda elettorale della Lega che non sa davvero come coprire le proprie azioni a danno dei cittadini del Mezzogiorno. Se oggi i fondi del Fondo di Sviluppo e Coesione sono fermi nel cassetto, è perché loro hanno fatto cadere il governo Draghi e impediscono di dare seguito alle decisioni dello scorso mese di giugno. Se oggi il Sud rischia di perdere 22 miliardi di euro indispensabili per investimenti fondamentali alle famiglie e alle imprese, è per colpa di chi lavora ogni giorno contro il Mezzogiorno.

Elezioni: De Filippo, destra vuole togliere risorse al Sud, lo impediremo

  • 05/09/2022

“Quando la destra dice di voler rivedere il Pnrr, quando dice che bisogna valutare l’autonomia dei territori, tutto questo vuol dire una cosa soltanto: togliere risorse al Sud. Il Pnrr, che il Partito democratico ha contribuito in maniera determinante ad ottenere, prevede risorse importanti per il Mezzogiorno. Risorse che sono necessarie, indispensabili. Il centrodestra non solo si è opposto al Piano, non solo ha votato contro in Europa, ma adesso che i soldi stanno arrivando vuole privare i cittadini del Sud di quegli investimenti che servono a recuperare il divario con il Nord.

Elezioni: Siani, difendere il Pnrr vuol dire difendere il Sud

  • 05/09/2022

“In questi giorni si stanno moltiplicando gli attacchi delle destre al Pnrr. Chi lo vuole ridiscutere, chi afferma che va ripensato, chi propone di modificarlo. Intanto fa sorridere amaramente che coloro chi si affannano intorno al Pnrr siano gli stessi che non hanno fatto nulla o, peggio, hanno contrastato il percorso difficile per ottenere dall’Europa queste importanti risorse.

Elezioni: De Maria, Solidarietà a Delrio, insieme per difesa Costituzione

  • 05/09/2022

“Tutta la mia solidarietà a Graziano Delrio. E la mia condanna per un atto indegno, che offende la memoria di chi è caduto per la Libertà. So che Graziano non si farà intimidire e che ci batteremo insieme con ancora più convinzione per difendere i valori della Costituzione”.

Lo ha scritto su Twitter, Andrea De Maria, deputato Pd e segretario di Presidenza della Camera.

Elezioni: De Luca, da Medvedev inaccettabile tentativo di condizionamento

  • 05/09/2022

È un comportamento assolutamente inaccettabile. Le parole del falco russo Medvedev, tra i fautori dell’invasione in Ucraina, rappresentano un'ingerenza grave nelle nostre elezioni politiche. E sarebbe ancor più grave se la destra italiana, che strizza da sempre l’occhio al regime di Putin, restasse colpevolmente in silenzio di fronte a questo inammissibile tentativo di influenza e condizionamento della libera competizione elettorale del nostro Paese.

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