Boldrini: piano di Netanyahu per Gaza, ennesimo crimine

  • 08/08/2025

"Il progetto di occupazione della Striscia di Gaza approvato dal gabinetto di guerra di Netanyahu è irricevibile. Proporre lo sfollamento di un milione di palestinesi da Gaza City e dall'area centrale della Striscia, stipandoli a sud nelle cosiddette "città umanitarie" che altro non sono che campi di concentramento, è l'ennesimo crimine di guerra di cui il governo israeliano si macchia. Una decisione presa nonostante le forti perplessità del capo di stato maggiore dell'Idf che sottolinea come, in questa prospettiva venga perfino esclusa la riconsegna degli ostaggi.

Gaza: Scotto, rispondere a Netanyahu con riconoscimento Stato Palestina

  • 05/08/2025

Governo italiano non sia complice crimini governo israeliano

"Di fronte all’annuncio dell’occupazione totale di Gaza da parte del governo Netanyahu non si comprende cosa aspetti il governo italiano a fare i passi necessari per unirsi ai tanti Paesi che hanno deciso di riconoscere lo Stato di Palestina. Questa leva va esercitata con grande forza da chiunque abbia a cuore la fine di questa immensa tragedia umanitaria. l’Italia, per la sua storia e persino per la sua collocazione geografica, non può essere in alcun modo complice dei crimini del governo di Israele".

Gaza: Fassino, liberare gli ostaggi e mettere fine all'orrore

  • 04/08/2025

"Le immagini drammatiche delle condizioni disumane a cui sono sottoposti gli ostaggi israeliani impongono di mettere fine all'abisso dell'orrore. Si liberino subito tutti gli ostaggi, si interrompano le operazioni militari, si rimuova ogni ostacolo all'inoltro degli aiuti umanitari. Nulla più giustifica che si prolunghi una tragedia che già ha provocato un enorme numero di vittime, atroci sofferenze e la distruzione di un intero territorio." Lo ha dichiarato Piero Fassino, Presidente del Comitato Medio Oriente dell'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa.

Gaza: Graziano, lancio aiuti italiani, meglio tardi che mai

  • 01/08/2025

“Meglio tardi che mai. Sono passati cinque giorni da quando avevamo sollecitato la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ad esprimersi sulla tragedia che si sta consumando nella Striscia di Gaza, e a far uscire l’Italia all’immobilismo partecipando all’operazione umanitaria promossa da Gran Bretagna, Germania e Francia, per portare aiuto con lancio di viveri dagli aerei alla popolazione di Gaza, ed oggi finalmente il ministro Crosetto annuncia di aver dato il via libera alla nostra adesione. Ancora una volta il governo ha perso tempo prezioso, che avrebbe potuto salvare vite umane.

Gaza: Graziano, Italia partecipi a operazione aiuti Gb-Germania-Francia. Paradossale immobilismo governo Meloni

  • 27/07/2025

“E’ paradossale che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, non si esprima sulla tragedia che si sta consumando nella Striscia di Gaza, e che l’Italia a causa di questo immobilismo del governo non sia partecipe dell’operazione umanitaria promossa da Gran Bretagna, Germania e Francia, per portare aiuto con lancio di viveri dagli aerei ad una popolazione ormai ridotta allo stremo. Meloni è ormai praticamente scomparsa da ogni tavolo internazionale, non solo sulla crisi mediorientale, ma anche sulla questione ucraina e sul tema dei dazi di Trump.

MO: Braga, Meloni esca da ambiguità, non ha fatto nulla

  • 26/07/2025

“Meloni deve uscire dall’ambiguità e dire da che parte sta. L’ostinazione con cui non vuole riconoscere lo stato di Palestina, isola l’Italia in Europa e l’avvicina alla peggiore America di sempre, quella di Trump. E intanto tiene unita la sua maggioranza dove sono note le simpatie per Netanyahu. Una politica estera di piccolo cabotaggio, mentre a Gaza si continua a morire senza che ancora una volta abbia mosso un dito, avviata un’interlocuzione, avanzato una proposta”.

Così in una nota Chiara Braga, Capogruppo PD alla Camera dei Deputati.

 

M.O.: Scotto, governo riferisca e finisca la doppia morale

  • 22/07/2025

“Oggi, come ieri e come una settimana fa, l'IDF ha aperto il fuoco contro i civili in fila per un pugno di riso e per una bottiglia d'acqua potabile. Qualche giorno fa l'attacco alla Chiesa della Sacra Famiglia, violazione di un luogo religioso e chiaro messaggio che 'qui nessuno è al sicuro'. Sono stanco di chi si appella all'intervento della comunità internazionale. È una formula ambigua e vuota. Cosa vuole fare l'Italia difronte all'orrore quotidiano a Gaza? Il governo venga in Aula a riferire e non si limiti alle sole parole 'cessate il fuoco'".

Boldrini: "Meloni condanna l'Idf, ma continua la cooperazione militare con Israele"

  • 17/07/2025

"L'attacco dell'Idf alla chiesa della Sacra Famiglia di Gaza è indegno e lo condanniamo. Come sono indegni gli attacchi agli ospedali, alle scuole, alle moschee, alle persone in fila per gli aiuti, ai bambini che aspettano l'acqua, alle tende degli sfollati, ai medici, ai giornalisti, agli operatori umanitari.

Boldrini: "Fermare Netanyahu, destabilizza il Medio Oriente per la "Grande Israele"

  • 16/07/2025

Netanyahu continua la sua politica di aggressione degli altri paesi del Medio Oriente spingendosi perfino a bombardare la capitale della Siria, Damasco, dove l'Idf ha colpito il palazzo presidenziale e il ministero della Difesa: un morto e 18 feriti è, al momento, il bilancio dell'azione.
Una mossa che niente ha a che vedere con la difesa dei drusi che Israele ha dichiarato di volere portare avanti. Tanto più che proprio i drusi avevano appena annunciato un accordo con le forze governative che li avevano attaccati nei giorni scorsi.

Boldrini: "Nessun baratto con Netanyahu: fermare lo sterminio subito"

  • 15/07/2025

"Per volere dell'ultradestra, ieri la Knesset ha votato l'espulsione del deputato arabo-israeliano Ayman Odeh, accusato di sostegno al terrorismo per un tweet in cui auspicava “liberazione di entrambi i popoli (quello palestinese e quello israeliano) dal giogo dell’occupazione”: parole che chiunque di noi avrebbe potuto usare. Fortunatamente, questa becera e violenta aggressione, senza alcun fondamento, è fallita, grazie anche alla pressione fatta da parlamentari europei, inclusi noi parlamentari dell’intergruppo per la pace tra Israele e Palestina.

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