Difesa. De Menech, indagine conoscitiva sui gruppi sportivi militari è occasione di promozione sportiva.
Dichiarazione di Roger De Menech, deputato Pd e vicepresidente della Commissione Difesa della Camera
Dichiarazione di Roger De Menech, deputato Pd e vicepresidente della Commissione Difesa della Camera
“Siamo grati e rendiamo omaggio agli uomini e alle donne che per contrastare il terrorismo hanno sacrificato la loro vita. E siamo vicini alle loro famiglie e alle persone care. In questa giornata così importante, portiamo anche il saluto e il ringraziamento ai nostri militari impegnati per pacificare quei territori del mondo ancora dilaniati dalle guerre e dai conflitti. Il sacrificio di Nassirya, diciassette anni fa, ci parla anche dell’oggi, del difficile cammino che l’umanità compie per la pace è il rispetto dei diritti umani.
“Con l'ultima esternazione che il sottosegretario Tofalo ha fatto circolare sui social è giunto al punto di ingenerare nei confronti di una componente rappresentativa della comunità militare un discredito pesante, improprio e del tutto immeritato”, dichiara l’on. Alberto Pagani, capogruppo PD nella commissione Difesa.
Surreale e irresponsabile apprendere notizia attraverso indiscrezioni e smentite
“E’ surreale il ritiro dei militare italiani dall’Afghanistan venga appreso attraverso indiscrezioni e smentite del ministro degli Esteri e del partner di governo dei 5 Stelle”. Lo dichiara Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissioni Esteri alla Camera, a proposito della notizia secondo cui il ministro Trenta avrebbe dato al Coi disposizioni circa il ritiro del contingente italiano in Afghanistan.
Esprimiamo la nostra solidarietà ai quattro militari italiani coinvolti oggi in un’esplosione a Mogadiscio. L’autobomba, che sarebbe stata rivendicata dagli Al Shabaab il gruppo terroristico somalo legato ad Al-Qaida, ha danneggiato il blindato su cui viaggiavano i nostri militari che per fortuna sono rimasti illesi.
Chiederemo la loro audizione in commissione Difesa su decreto Salvini
“È positivo l’incontro di oggi tra il ministro Trenta e i due marò Massimiliano Latorre e Salvatore Girone. Siamo contenti che anche questo governo abbia come priorità la soluzione di una vicenda davvero lunga che ci auguriamo possa chiudersi positivamente quanto prima per i militari italiani. I nostri governi si sono battuti per ottenere che si giungesse ad un arbitrato internazionale. Siamo convinti che questa sia la strada migliore da percorrere e manifestiamo ancora una volta la nostra vicinanza ai marò e alle loro famiglie”.
Grazie a Guarinello per aver evidenziato con i dati la drammaticità del problema