Carceri: Di Biase, Salvini pensi ai treni in ritardo, non depotenziare il reato di tortura
“Il ministro Salvini invece di assumersi le sue responsabilità sui disservizi nei trasporti pubblici preferisce occuparsi del reato di tortura, proponendo di rivederlo e circoscriverlo. Un’uscita grave, inaccettabile, che getta un’ombra inquietante sulla volontà della destra di depotenziare una norma di civiltà, introdotta per tutelare la dignità delle persone nei luoghi di detenzione.”
Lo dichiara la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia, commentando le parole del vicepremier al convegno della Lega sul sistema penitenziario.