Manovra: Sereni, nel rispetto delle regole, con l’obiettivo della crescita”
La vice presidente della Camera: distinguo nella maggioranza ingiustificati e incomprensibili.
La vice presidente della Camera: distinguo nella maggioranza ingiustificati e incomprensibili.
“Non era mai stato nemmeno contemplata una tragedia sismica delle dimensioni di quella che ha colpito il centro Italia e non eravamo preparati sotto l'aspetto giuridico e legislativo.” A dirlo è Emanuele Lodolini, membro della Commissione Difesa e Finanze della Camera che rifugge ogni polemica scatenatasi nei giorni scorsi soffermandosi sulle cose fatte e su quelle ancora da fare in un evento che, per capacità distruttiva, nelle Marche, è secondo solo alla seconda guerra mondiale.
“Il Finanziamento delle spese di ricostruzione nelle aree colpite dal sisma deve essere finanziato al 100% con i fondi europei come proposto dalla Commissione Europea e condiviso dal Parlamento Europeo e non al 90% come vorrebbero alcuni stati”. Non usa giri di parole Emanuele Lodolini, deputato marchigiano PD, giudicando “un autogol la presa di posizione di questi stati sui principi ribaditi non più tardi di una settimana fa a Roma, nell'anniversario dei Trattati che costituirono l'Europa”.
“E’ stata fulminea l’approvazione in aula a Montecitorio dell’ordine del giorno che ho presentato sui precari della ricostruzione post sisma in Molise. In rappresentanza del Governo Gentiloni, è intervenuta la sottosegretaria per l'Economia e le finanze De Micheli che ha espresso parere favorevole”.
“Affrontare l’emergenza, aiutare la ricostruzione, risolvere il tema del personale, dare sostegno a enti locali, accelerare le procedure per la realizzazione delle opere di urbanizzazione per casette, le stalle e le scuole, riconoscere il danno indiretto alle attività turistiche e commerciali”. Così Emanuele Lodolini (PD), della commissione Finanze, traccia le linee guida del terzo Decreto Terremoto approvato in aula.
53 milioni in più, semplificazione, supporto ai piccoli comuni, piani di microzonazione sismica, allargamento del cratere, attenzione alle fasce deboli
Una lunga sequenza di scosse, poi il maltempo. Negli ultimi mesi, l’Italia centrale ha affrontato un susseguirsi di calamità costate la vita a più di 300 persone.
Superata la fase di emergenza grazie ai tanti volontari, agli amministratori, alla professionalità del sistema di protezione civile e alla forza della gente, di chi è aggrappato alla sua terra ora siamo impegnati nella ricostruzione.
“La Camera sta per approvare, dopo un approfondito esame a cui hanno contribuito tutti i gruppi politici, la legge di conversione del decreto terremoto di cui è stata relatrice la collega Braga e che a Montecitorio è stata molto rafforzata. La risposta al terremoto è un banco di prova dell’Italia del futuro. Serviranno sicuramente altre misure per vincere questa sfida, ma intanto con questo provvedimento arrivano interventi importanti per affrontare l’emergenza, aiutare la ricostruzione e sostenere l’economia locale.
“La legge di conversione del decreto terremoto approvata alla Camera contiene misure fondamentali sia per affrontare al meglio l’emergenza sia per accompagnare la ricostruzione”. Lo afferma Chiara Braga, deputata del Partito democratico e relatrice del dl terremoto per commentare l’approvazione del provvedimento.
Ripartire anche dai beni culturali colpiti dal sisma per ridare speranza e fuducia alle comunità