07/02/2024 - 12:19

“Per cambiare davvero i meccanismi delle nomine negli enti pubblici - non solo nella Rai - occorre intervenire strutturalmente sul Codice Civile e prevedere procedure preliminari di evidenza pubblica che valorizzino il merito delle scelte, limitando la scelta discrezionale della politica - legittima ma ormai totalitaria – a rose ristrette”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

“Solo così – spiega Morassut – si può contenere lo scasso degli enti pubblici, delle partecipate, il basso livello di molte nomine, un eccesso di questione morale e di clientelismo. Questo è il senso di una proposta di legge molto semplice che modifica un articolo del codice civile che ho presentato da tanti anni. Un atto concreto e semplice per una grande riforma”.

07/02/2024 - 11:56

“Trenitalia è l’auto blu del Governo Meloni: prima il treno speciale per Pompei (poi per tutti i cittadini ma solo una volta al mese e solo in seguito alle proteste una volta a settimana), poi la fermata a richiesta del Ministro Lollobrigida e infine il treno speciale per Sanremo, ma per i dirigenti delle aziende di Stato. Quello che stupisce non è la bulimia di poltrone di cui soffre la destra ma il bisogno continuo di ostentare il potere”. Lo scrive sui social il deputato Del Pd e segretario Dem della Toscana Emiliano Fossi.

06/02/2024 - 19:45

"Comprendo umanamente il deputato di Fdi Fabrizio Rossi, il quale si trova ogni giorno a cercare di difendere l'indifendibile sui continui ritardi del suo governo in merito allo stanziamento delle risorse necessarie per realizzare la Tirrenica. Tuttavia, se rinuncia a chiedere i soldi a Matteo Salvini e pensa di risolvere tutti i problemi solo con i bilanci della Regione Toscana, o si prende gioco dei cittadini o non crede nemmeno lui alle false promesse del ministro delle Infrastrutture". Lo dichiara il deputato dem Marco Simiani, capogruppo Pd in commissione Ambiente in riferimento alle parole dell'esponente di Fratelli d'Italia che sollecitava il Governatore della Toscana a finanziare l'ammodernamento della Tirrenica.

06/02/2024 - 19:36

“Il testo presentato al Senato partiva dal lavoro fatto dai governi precedenti con un impianto complessivo che, salvo alcuni punti su cui il Partito Democratico ha presentato proposte migliorative, era nell'insieme condivisibile. Se il provvedimento poteva costituire un'occasione per dare al mercato la fiducia necessaria per investire nelle medie imprese, l'esame ha messo in evidenza contrasti e confusione all'interno della maggioranza che hanno finito per determinare l'inserimento di una delega in bianco per la riforma del testo unico della finanza e l'introduzione di meccanismi farraginosi e discutibili su temi estremamente delicati. Su questi punti abbiamo cercato di proporre emendamenti all’articolo 12, per la confusione e per il rischio di incertezze e poca trasparenza che trasmette agli investitori e la soppressione sulla delega all'articolo 19 perché si tratta di una delega in bianco che autorizza a rivedere il testo unico delle intermediazioni finanziarie, le norme del codice civile sulle società quotate, il testo unico bancario e il codice assicurazioni”. Lo ha detto nell'Aula della Camera, il deputato dem Virginio Merola, capogruppo Pd in commissione Finanze, dichiarando il voto di astensione del Gruppo Pd al ddl capitali.

“C'è il serio rischio – ha concluso Merola - già avvenuto in Senato e oggi confermato alla Camera, che specifici gruppi di interesse influiscano sui contenuti dei decreti delegati con soluzioni non coerenti. Per questo continuiamo a chiedere una consultazione pubblica sulle bozze di decreto legislativo. Esprimiamo la nostra profonda delusione per il metodo ancor prima che per il merito, con cui governo e maggioranza parlamentare hanno condotto l'iter di questo disegno di legge e della delega collegata, che operano su materie di estrema delicatezza, per la credibilità e l'affidabilità del Paese nel consesso economico e finanziario internazionale. Avremmo potuto giungere a una convergenza di valutazioni più ampia sul testo che è stata negata da questa maggioranza che con imperizia e in modo estemporaneo ha emendato il testo nei suoi aspetti più delicati. Ancora più grave è il sospetto che questo modo di agire sia mosso non dalla volontà di agire per l'interesse generale, ma per ingerire su casi particolari”.

06/02/2024 - 19:18

“Oggi insieme a colleghe e colleghi del Pd ho partecipato ad un incontro con una delegazione di Msf di ritorno da Gaza. Ne sono uscita sconvolta per il racconto della strage di civili di proporzioni enormi che si sta consumando nella Striscia. I sanitari italiani ci hanno detto che gli ospedali rimasti aperti o parzialmente funzionanti sono 13 su 56, che i tank israeliani bloccano l’accesso a molte strutture sanitarie e quando i militari entrano arrestano il personale e i medici  palestinesi che sono  presenti. Nessuna possibilità di portare dentro la striscia di Gaza materiale per costruire ospedali da campo. Dall’ottobre scorso manca l’elettricità. Le persone  non uccise  dalle bombe sono uccise, e lo saranno sempre di più, dalle malattie non curate e dalle epidemie, anche a causa della mancanza di acqua pulita e cibo, dalle fogne a cielo aperto e dalla promiscuità. Secondo le Convenzioni di Ginevra, i civili in tempo di guerra godono di protezione, così come i malati e i feriti, nonché il personale medico, gli ospedali e le strutture sanitarie mobili. In nessun caso possono essere oggetto di attacchi e prenderli di mira è considerato un crimine di guerra. Medici senza frontiere dice che la novità unica di questo conflitto è l’impossibilità per la popolazione di scappare e mettersi in salvo. Gaza è un luogo sigillato: non si può uscire ne entrare. Al momento nella Striscia non ci sono nemmeno le condizioni minime per parlare di operazione umanitaria, essendo i bisogni enormi e gli aiuti ormai quasi inesistenti. Mentre la produzione interna di prodotti alimentari è distrutta. Serve un cessate il fuoco immediato, il governo italiano non può delegare ad altri, faccia la sua parte”. Così la deputata democratica, Sara Ferrari.

06/02/2024 - 18:23

Merola: numeri lotta evasione vengono da lontano, frutto del rafforzamento dei controlli digitali

“Sono ridicole le dichiarazioni di autorevoli esponenti della maggioranza che vorrebbero associare all’azione del governo i numeri del successo della lotta all’evasione forniti dall’Agenzia delle entrate. Quei 31 miliardi di euro sono frutto di un lavoro che viene da lontano e che è stato ottenuto grazie a numerosi interventi e provvedimenti che hanno potenziato l’uso di strumenti digitali di controllo.  Interventi – ricordiamo - fortemente avversati dalla maggioranza e, in particolar,  dall’attuale presidente Meloni”. Così il capogruppo democratico nella commissione Finanze della Camera, Virginio Merola, che ricorda che: “solo lo scorso maggio Meloni, da Catania, equiparava “la lotta all’evasione a un pizzo di Stato”; quest’estate, Salvini diceva che con questo Governo “c’è finalmente la pace fiscale” e che “milioni di italiani non saranno più ostaggio dell’agenzia dell’entrate”; e che lo scorso dicembre, Fdi equiparava l’Agenzia dell’entrate all’inquisizione medievale”.

“I 31 miliardi recuperati dall’Agenzia dell’entrate nel 2023 - prosegue Merola - sono frutto di una azione prolungata di potenziamento e soprattutto digitalizzazione delle misure di contrasto all’evasione fiscale. Tra queste: l’unione delle banche dati digitali, definito dalla Meloni il “grande fratello digitale”, l’obbligo di fatturazione elettronica che ha dimezzato l’evasione Iva e che veniva definito dalla Meloni “una follia; o l’obbligo di trasmissione dei corrispettivi telematici a fine giornata che ha ridotto fortemente il fenomeno del cosiddetto “preconto” e che è stato anche questo fortemente osteggiato dall’attuale maggioranza. Fdi al governo è in confusione e cerca di nascondere il proprio passato”.

06/02/2024 - 18:05

“Finalmente oggi la comunità italo-albanese può festeggiare la firma definitiva della convenzione bilaterale in materia di sicurezza sociale che oltre a regolare le pensioni consentono il riconoscimento dell’indennità di disoccupazione, della maternità e della malattia di lavoratrici e lavoratori che fin ad oggi non si vedevano riconosciuti questi fondamentali diritti. Per oltre dieci anni questa comunità si è battuta dialogando con le istituzioni e grazie al lavoro del Governo Draghi, ed in particolare del Ministro Orlando e del Sen. Nanniccini, si è riuscito a costruire un accordo che garantisce il giusto riconoscimento del diritto alle prestazioni previdenziali e le adeguate coperture finanziarie” ha dichiarato l’On. Gribaudo.

“Oramai un’anno fa avevo presentato un’interrogazione al Ministero del Lavoro per chiedere che venisse posta celermente la firma conclusiva dell’accordo che mancava. Voglio ringraziare le associazioni italiano-albanesi che in questo anno non hanno mai smesso di incalzare il governo e che hanno giocato un ruolo determinante nella firma definitiva dell’accordo di oggi” - ha proseguito la deputata DEM - Questa è la dimostrazione che  quando la buona politica ascolta le esigenze reali che le vengono presentate, si riescono a raggiungere accordi internazionali che accrescono i diritti delle persone, non li calpestano.”

06/02/2024 - 18:03

Dichiarazione di Rachele Scarpa, deputata Pd
Questa mattina, insieme ad alcune colleghe e colleghi del Pd, abbiamo incontrato una delegazione di Medici Senza Frontiere di ritorno da Gaza che ci ha illustrato una situazione sanitaria tragica in corso nella Striscia. Da 56 ospedali in funzione prima dell'offensiva israeliana siamo passati a 13 funzionanti solo parzialmente: lo spazio è del tutto insufficiente per le necessità di cura, e vengono uccisi anche gli operatori di MSF palestinesi. I medici sono costretti ad operare i feriti a terra, non ci sono medicinali perché i convogli con gli aiuti non riescono a entrare, bloccati ai valichi dall'esercito israeliano. Tutto il nord della Striscia e il centro sono rasi al suolo, non c'è cibo e le persone sono costrette a bere acqua piovana perché i dissalatori sono solo al sud e sono insufficienti anche per quell'area. Sono aumentati i casi di epatite A e dilaga la dissenteria, specialmente tra i bambini, e sono frequenti scabbia e altre malattie da contatto. La situazione sanitaria attuale avrà strascichi anche in futuro, dal momento che, ad esempio, non si eseguono vaccinazioni sui bambini da mesi.

ll 60% delle missioni umanitarie ONU non vengono autorizzate da Israele, che non consente l'ingresso del materiale per organizzare ospedali da campo. In più la straordinarietà rispetto ad altre situazioni di guerra è l’impossibilità di scappare, mancando del tutto vie di evacuazione. Serve l'impegno internazionale, come del nostro governo, per di fare di più nell'esigere un cessare il fuoco immediato e perché gli aiuti entrino in maniera sufficiente.

06/02/2024 - 17:11

“Chiediamo alla ministra Calderone di garantire in tempi stretti il pagamento delle somme dovute alle associazioni iscritte al Registro unico nazionale del Terzo settore (Runts), che usufruiscono di agevolazioni fiscali fra cui il 5 per mille. Il mancato pagamento delle risorse spettanti mette infatti in difficoltà 16.000 enti che non potranno svolgere l’attività di beneficenza già programmata e incontreranno difficoltà nella futura rendicontazione.” È la richiesta dell’interrogazione presentata dai deputati del Pd Gian Antonio Girelli e Stefano Graziano al ministro del Lavoro e delle Politiche sociali.
“Secondo le indicazioni fornite dal ministero, le cooperative sociali e le imprese sociali incluse nell'elenco permanente del Registro dovevano essere considerate accreditate al beneficio del 5 per mille anche per l'anno 2022 ‘senza necessità di alcun ulteriore adempimento’. Tuttavia nel gennaio 2024 il dicastero del Lavoro pubblica un avviso in cui segnala che oltre 16.000 enti su 40.000 beneficiari del 5 per mille, risultano non aver inserito le proprie coordinate bancarie all’interno del Runts impedendo così all’Amministrazione di provvedere al pagamento. Da informazione rilasciate dal Registro unico risulta, invece, che non sia possibile accreditare le somme spettanti alle 16.000 imprese sociali che nel frattempo hanno inserito le coordinate bancarie nel Runts, perché non ci sarebbero per ora fondi disponibili e l’accreditamento slitterà quindi di molti mesi. Chiediamo alla ministra di intervenire con urgenza per assicurare alle associazioni le risorse necessarie per continuare a svolgere un lavoro di straordinario valore sociale, anche in considerazione del fatto che il ritardo nella comunicazione dell’Iban non può essere ascritto a loro negligenza ed è comunque stato superato”.

06/02/2024 - 16:56

"L'audizione del capo del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria è un momento importante per fare luce sulle condizioni delle carceri italiane: viviamo una situazione allarmante, dall'inizio dell'anno si è verificato un suicidio quasi ogni due giorni e i dati sul sovraffollamento sono in drammatico aumento. Il lavoro del Partito Democratico domani consentirà di ascoltare Giuseppe Russo, alla guida del Dap, per entrare nel merito di una situazione che ormai è di piena emergenza. Non c'è più tempo da perdere, servono risorse per l'assistenza medica e psichiatrica ai detenuti e interventi per assicurare adeguate condizioni di detenzione".

Così la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia.

06/02/2024 - 16:23

“Durante l'esame oggi in commissione sono stati bocciati tutti i nostri emendamenti volti a migliorare la sicurezza dei ciclisti. Negli ultimi anni a fronte della riduzione della mortalità negli incidenti stradali si è registrato purtroppo un aumento della mortalità e degli incidenti che coinvolgono i ciclisti. Non solo ma le statistiche ci dicono che purtroppo gli incidenti avvengono non solo nelle strade urbane ma anche in quelle extraurbane, nelle periferie delle grandi città ma anche nelle strade di campagna meno trafficate. Insomma a fronte di un fenomeno così drammatico e con queste proporzioni il governo e la maggioranza non affrontano il problema e preferiscono girarsi dall'altra parte.
Ritardi nell'attuazione delle misure del pnrr per la realizzazione delle piste ciclabili e sulla mobilità sostenibile e nessun intervento normativo a tutela della sicurezza dei ciclisti". Lo afferma il capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera, Anthony Barbagallo al termine dei lavori della commissione di trasporti  sull'esame del nuovo codice della strada.

06/02/2024 - 16:17

“Il ministro Salvini spieghi le ragioni per cui il governo con la legge di Bilancio 2023 ha tagliato 3,5 miliardi di euro per il Sud. Un colpo durissimo per il Mezzogiorno, privato delle risorse necessarie per le scuole, gli ospedali, le strade, le ferrovie e tutti gli asset strategici, e costituisce l'ennesima penalizzazione dopo la sottrazione delle risorse del fondo per lo sviluppo e la coesione per il finanziamento dei progetti cancellati dal PNRR l'inconsistente dotazione finanziaria del credito di imposta nella Zes unica e la proposta sull'autonomia differenziata senza la definizione e il finanziamento dei LEP". È questo il tema del question time di domani presentato dal Gruppo Pd della Camera.

06/02/2024 - 15:40

“Il Disegno di legge Bruzzone di modifica della Legge 157 sulla caccia va respinto perché ha un impianto in contrasto con le norme costituzionali e tende ad annullare ruoli e funzioni dell’Ispra nel contesto della pianificazione faunistico venatoria e nella definizione dei relativi calendari. Va respinto perché rischia di far precipitare in infrazioni (con relativi costi a carico delle tasche degli italiani), quelle che attualmente sono procedure aperte ‘pilot’, che indagano sul mancato rispetto delle direttive europee. Senza contare che riaprirebbe il conflitto tra agricoltori, ambientalisti e cacciatori di cui non si sente davvero il bisogno. Ragionare sulla Legge 157 ad oltre trenta anni dalla sua promulgazione è certamente necessario, ma il percorso non può essere affidato ad una proposta di legge anti-costituzionale che ha solo un valore propagandistico in vista delle prossime elezioni europee. Per questo ci opporremo in commissione e in Aula per impedire l’approvazione della legge”.

Lo dichiarano Stefano Vaccari e Marco Simiani, capigruppo Pd in commissione Agricoltura e in commissione Ambiente della Camera.

“Si è scelta - aggiungono - una pericolosa scorciatoia anziché la strada maestra di una discussione ampia, che si articoli a partire dalla presentazione della relazione sullo stato di applicazione della legge da presentare in parlamento attraverso il coinvolgimento innanzitutto dell’Ispra, che Bruzzone &Co vorrebbero esautorare, del Comitato Tecnico Faunistico Venatorio Nazionale e di tutti i soggetti di rilievo istituzionale. Per il Pd una cosa è certa. Qualsiasi modifica non può prescindere dal rafforzamento dell’impianto pubblicistico e sociale del sistema faunistico venatorio, dal ruolo primario dell’Ispra e delle Regioni, dalla necessità di valorizzazione una governance programmatoria in sintonia con le direttive comunitarie e i piani di sviluppo rurale, tenendo ben presente l’inserimento in Costituzione della tutela de ‘la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni’. La destra invece vuole scatenare la rissa probabilmente perché ha in testa la privatizzazione della caccia rendendo così la fauna, non un bene comune, ma un mero oggetto consumistico e commerciale. Il Pd - concludono - che su questi temi ha sempre lavorato per alzare l’asticella del confronto e delle convergenze anche tra sensibilità diverse, aprirà un tavolo di confronto con agricoltori, cacciatori e ambientalisti per verificare le condizioni di una possibile riforma condivisa nell’interesse del Paese”.

06/02/2024 - 15:30

“Vi svelo un segreto. Riguardo la protesta del mondo agricolo, il governo Meloni se la sta prendendo con l’Europa ma, guarda caso, il commissario europeo all’Agricoltura è un esponente dello stesso gruppo parlamentare della presidente Meloni; in Italia il ministro Lollobrigida è dello stesso partito della presidente Meloni; mentre dall’altra parte abbiamo chi cavalca la protesta, come Salvini che sale sui trattori, ma che allo stesso tempo fa parte anche lui del governo Meloni. Il dato vero è che in Italia il governo Meloni ha tagliato le risorse e ha impoverito gli agricoltori, togliendo le riduzioni Irpef sui terreni agricoli e non sostenendo più i giovani agricoltori sotto i 40 anni. Questa è la verità e di questo dobbiamo parlare francamente con i cittadini. Quello che non viene detto è che nel decreto Milleproroghe il governo, anziché trovare le risorse per aiutare gli agricoltori che sono in piazza, sta varando l’ennesimo condono fiscale”.

 

Così Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura e segretario di Presidenza della Camera, intervistato sui canali social del Gruppo Pd.

06/02/2024 - 15:29

"Questa mattina, insieme ad alcune colleghe e colleghi del Pd abbiamo incontrato una delegazione di Medici Senza Frontiere di ritorno da Gaza. Ci hanno illustrato una situazione medico-sanitaria più che drammatica. Gli ospedali ancora funzionanti sono pochissimi e non  c'è spazio dove mettere malati e feriti poiché non ci sono posti sicuri. I medici sono costretti ad operare i feriti a terra, non ci sono medicinali perché i convogli con gli aiuti non riescono a entrare, bloccati ai valichi dall'esercito israeliano. Tutto il nord della Striscia e il centro sono rasi al suolo, non c'è cibo e le persone sono costrette a bere acqua piovana perché i dissalatori sono solo al sud e sono insufficienti anche per quell'area.
Sono aumentati i casi di epatite A e dilaga la dissenteria, specialmente tra i bambini. MSF ci ha riferito che se continua così, si svilupperanno nuove epidemie più devastanti ancora.
Noi dobbiamo far sentire la nostra voce e chiedere al governo di fare di più per un cessare il fuoco immediato e perché gli aiuti entrino in maniera sufficiente. Interverrò oggi in aula per dire che va bene portare in Italia 18 bambini palestinesi per curarli, ma è evidente che è solo una piccolissima goccia in un mare di bisogni e di disperazione. Non ci si può fermare a questo: non basta". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

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