25/10/2023 - 17:53

Governo fermo, grave l’esclusione da cabina di regia

“Sulle aree interne il governo è praticamente fermo da un anno. Nel decreto Coesione si decide ancora una volta di accentrare le scelte fondamentali sulle politiche di sviluppo di questi territori. Una scelta che il Pd contrasta. Ma in questa operazione sbagliata, si stava per compiere davvero qualcosa di incomprensibile: nella cabina di regia sulle aree interne proposta dal governo, mancavano infatti le Regioni. Solo grazie ad un emendamento del Pd, appena approvato in commissione Bilancio, si è riusciti a rimediare a tale grave mancanza. Ma questo la dice molto sull’atteggiamento di una destra che, da un lato, esaspera il concetto di autonomia differenziata e, dall’altra, in realtà accentra poteri e funzioni dando un vero e proprio schiaffo ai territori”.

Lo scrivono in una nota i componenti della commissione Bilancio della Camera.

25/10/2023 - 17:38

Dichiarazione Marco Simiani, capogruppo Pd commissione Ambiente

“Grazie al Pd ed all’impegno del relatore al Parlamento Ue Paolo De Castro le nostre produzioni agricole di qualità verranno tutelate dalle contraffazioni. Quando le problematiche in sede comunitaria vengono affrontate nel merito, con competenze ed autorevolezza e senza arroganza, cercando le alleanze necessarie, una soluzione condivisa è possibile. Quando, al contrario, si fa demagogia in chiave populista, autarchica ed elettorale si penalizza soltanto l’Italia”. è quanto dichiara Marco Simiani, capogruppo Pd in Commissione Ambiente di Montecitorio sulla nuova proposta di regolamento Ue che vieta la registrazione di menzioni tradizionali che emulano indicazioni geografiche di Stati membri.

25/10/2023 - 17:14

Valentina Ghio, vicepresidente gruppo Pd ha presentato al ministro dell’Ambiente una interrogazione urgente

Voler andare avanti con l’idea di un Parco Nazionale estremamente ridotto è una scelta incomprensibile e anacronistica. Ci stupisce la posizione ribadita dal Ministro dell’ambiente Pichetto Fratin rispetto al Parco Nazionale di Portofino circoscritto a tre comuni. Il suo ruolo dovrebbe essere quello di garante della tutela ambientale e non di rappresentante di una parte, tanto più quando lo stesso organismo tecnico del suo Ministero, Ispra, ha dato un parere diverso attraverso valutazioni tecniche e scientifiche. Proprio per queste ragioni e per verificare le difformità delle indicazioni, ho presentato un’interrogazione in Commissione Ambiente insieme al collega Marco Simiani, da domani audiremo le associazioni ambientaliste, i comitati, i comuni, per fare chiarezza su una vicenda surreale. La Proposta di Toti di un Parco a tre non corrisponde alla necessità di unire fra loro varie aree del territorio meritevoli di essere tutelate per il loro valore ambientale e paesaggistico e dimentica le esplicite richieste di ingresso di alcuni comuni, formalizzate con delibere di consiglio comunale. Le Regioni vanno ascoltate ma le scelte del governo devono essere imparziali”, così la deputata e vicepresidente alla Camera Valentina Ghio dopo le dichiarazioni del Ministro Pichetto Fratin sul Parco Nazionale di Portofino a margine dell’Assemblea Anci.

25/10/2023 - 17:13

"L’ennesima brutta figura di questa destra si compie sul teatro San Carlo, oggetto di uno spoil system selvaggio e fuori dalle regole naufragato davanti alla legge. Li avevamo avvisati che si stava mettendo in campo una vera e propria norma ad personam. Per fortuna l’occupazione del potere e l’arroganza con cui era stato predisposto, nulla possono contro il diritto". Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

25/10/2023 - 17:08

Interrogazione a ministro Cultura: “Comportamento incompatibile”

“Il ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, non ritiene necessario attivarsi per la sospensione del sottosegretario Vittorio Sgarbi dalle attività di governo, ritirandogli le deleghe in attesa del pronunciamento dell'Autorità garante per la concorrenza e del mercato ai sensi dell'articolo 6 della legge 215 del 2004?”.E’ quanto chiede la capogruppo del Partito Democratico in commissione Cultura, Irene Manzi, insieme ai colleghi della stessa commissione, con un’interrogazione rivolta al ministro Gennaro Sangiuliano.

“Da fonti di stampa - si legge nell’interrogazione - Sgarbi avrebbe riscosso sostanziosi emolumenti, sia direttamente che attraverso società intestate a componenti del suo staff, per presenziare conferenze, inaugurazioni, lezioni magistrali e quant’altro. Riteniamo che i suddetti pagamenti - si sottolinea nell’interrogazione - risultano assolutamente incompatibili con la carica di sottosegretario alla Cultura, secondo il disposto dell’articolo 2 della legge 215 del 2004 che stabilisce che ‘il titolare di cariche di governo non può esercitare attività professionali o di lavoro autonomo in materie connesse alla carica di governo, di qualunque natura, anche se gratuite, a favore di soggetti pubblici e privati’. Oggi gli uffici del ministro Sangiuliano hanno inviato all’Antitrust, competente a pronunciarsi sulla materia, la documentazione riguardante la vicenda. Riteniamo che in attesa della pronuncia di tale dell’organismo, siano ritirate le deleghe al sottosegretario Sgarbi. È una misura indispensabile - conclude Irene Manzi - per riuscire a fare chiarezza sulla vicenda”.

 

25/10/2023 - 16:27

“Chiediamo alla ministra Locatelli di ripristinare immediatamente, fin dalla legge di bilancio per il 2024, le risorse previste dalla legge delega sulla disabilità e, qualora in tempi brevi non fossero adottati i decreti attuativi, di destinare i 350 milioni di euro già previsti per il 2023 ad interventi straordinari a favore delle persone con disabilità e delle loro famiglie”. Così Ilenia Malavasi, deputata Pd componente della commissione Affari sociali della Camera, nel corso del Question time, illustrando l’interrogazione del PD alla ministra per le disabilità.

Nella replica Marco Furfaro, capogruppo in commissione Affari sociali alla Camera, rivolgendosi alla ministra   ha parlato di “un’altra promessa non mantenuta, sulla pelle delle persone che hanno bisogno. Non era il tempo per dare soldi alle persone con disabilità, ma in questi mesi il tempo per premiare gli evasori fiscali, di fare sanatorie e condoni per oltre un milione di euro lo avete trovato. Avete trovato il tempo per i rave, la farina di insetti, la carne coltivata. Dio, Patria e Famiglia. Quanto abuso di parole così nobili e sacre. Ma se tagliate 350 milioni di euro per la disabilità e altrettanti all’assegno unico, significa che le uniche famiglie che vi interessa difendere sono le vostre. Vi riempite la bocca della parola Patria ma poi la tradite tutti i giorni. Quella Patria fatta anche da tutte quelle persone che aspettavano un supporto da voi negato. Ma la vostra vera Patria è quella degli interessi di parte. Questo è il punto, perché la disabilità è una responsabilità collettiva che non esiste di per sé: è la società che la crea nel momento in cui non garantisce i giusti strumenti per poter permettere a una persona disabilitata, e non disabile, di potersi autodeterminare. Ecco perché togliere altri fondi che già sono insufficienti per una piena autonomia significa essere responsabili di ulteriori disabilità. E la responsabilità di questa deriva è tutta vostra”.

25/10/2023 - 16:20

Dichiarazione di Anthony Barbagallo, capogruppo Pd in commissione Trasporti della Camera
Il nuovo testo del codice della strada, ora all’esame della Commissione Trasporti della Camera, è un testo lacunoso e contraddittorio.” Così il capogruppo Pd in Commissione, Anthony Barbagallo, secondo il quale “Salvini sa parlare solo alla pancia del paese. Da un lato si inaspriscono le sanzioni e pene piu severe con tolleranza zero per chi si mette alla guida sotto l'effetto di alcol o droghe, ma dall'altro lato si strizza l'occhio ai trasgressori perché i Comuni avranno maggiori difficolta' a far omologare i propri autovelox.

Per non parlare poi della carenza cronica di taxi, dove si scaricano sui sindaci le responsabilità in tema di Ztl”. 

25/10/2023 - 15:50

Grazie alla richiesta del Partito Democratico è stata inserita nel calendario di novembre, esattamente nella settimana tra il 20 e il 24, la ratifica del Mes, il meccanismo europeo di stabilità. Da mesi la maggioranza fugge questo appuntamento perché divisa e perché non perde occasione di praticare scetticismo sull’Europa, seppure a parole vuole far credere altro. E intanto in Europa perdiamo credibilità essendo rimasti ben ultimi a dover ratificare in Parlamento il Mes come ci ha ricordato proprio oggi Paschal Donohoe, il presidente dell’Eurogruppo nella sua lettera al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati.

25/10/2023 - 15:18

Dichiarazione di Paola De Micheli, deputata Pd
“A cosa serviranno questi incentivi? Perché se nelle modalità possiamo aver trovato qualche accomodamento, ancora non è chiaro per cosa li utilizzerete . E le verifiche che sono state giustamente introdotte per cosa si faranno? Per il raggiungimento di quali obiettivi: solo quelli tecnici, numerici, o si faranno sul raggiungimento di precise politiche industriali , di transizione e di modernizzazione del nostro sistema produttivo?”

Così Paola De Micheli, annunciando il voto di astensione del gruppo del Partito Democratico alla delega in materia di revisione degli incentivi alle imprese. “ Riorganizzare gli incentivi sulla base dei criteri previsti è sicuramente urgente, come è urgente garantire chiarezza, trasparenza e semplicità . Ma è importate – ha proseguito De Micheli- garantire anche la parità di genere e introdurre il processo della loro verifica se questi hanno davvero raggiunto gli obiettivi. Noi del Pd vi abbiamo chiesto di introdurre il codice degli incentivi, per noi assolutamente strategico “. Nel corso della dichiarazione di voto, l’esponente Dem , rivolgendosi alla maggioranza ha chiesto di sapere “qual è il ruolo dello Stato che questo governo ha in mente rispetto alle imprese e quindi rispetto all’utilizzo delle risorse pubbliche. Manca – per De Micheli- la definizione di una prospettiva del nostro sistema industriale.

A questa delega manca cioè l’anima , la tensione alla trasformazione verso cosa e in quali tempi”. Per De Micheli “ il governo si deve rendere conto che è in corso uno shopping di medie imprese in Italia da parte gruppi internazionali . Per noi democratici manca una visione e non sono chiari gli obiettivi di politica industriale su cui puntare. Ci sono alcuni dossier – ha concluso De Micheli- come Tim, Ilva, Ita dove si evince una grande confusione da parte del governo, proprio sugli obiettivi di politica industriale . Il rischio è che se non ci sono obiettivi chiari, condivisi e definiti è che le decisioni siano figlie solo di operazioni di forza e la politica industriale non può dipendere solo dalle legittime attività delle lobbies o esclusivamente dalle emergenze . Noi chiediamo – ha concluso l’esponente Dem- che vengano previsti obiettivi precisi su una transizione ecologica e digitale verso nuovi modelli organizzativi , di produzione e sviluppo . Perché noi siamo e saremo dalla parte della modernità e della modernizzazione delle nostre imprese.”

25/10/2023 - 14:52

"Da Giorgia Meloni e Matteo Salvini arriva un duro colpo per le lavoratrici e i lavoratori che vedono allontanarsi il diritto alla pensione, con il ritorno a riforme precedenti. Una aggressione sistematica ai diritti dei lavoratori senza nessuna strategia, visto che è scomparsa dai radar anche la discussione sulle pensioni di garanzia. Ci opporremo in ogni sede a questo approccio che smentisce le promesse elettorali della destra e rappresenta una disfatta della Meloni e di Salvini. Ancora una volta la realtà è più forte della propaganda elettorale".

Così il deputato e membro della segreteria nazionale Pd Marco Sarracino.

25/10/2023 - 14:24

Con questa manovra si va a sbattere

I dati Istat appena presentati certificano la crescita della povertà nel 2022 e rendono chiaro che il nemico da combattere è l’inflazione. Questo però non è chiaro al Governo che sceglie di aumentare nel 2024 l’Iva ad alcuni prodotti in particolare legati a donne e bambini. Non serve a nulla investire sul cuneo fiscale se poi nei confronti delle famiglie si assestano colpi bassi come questo che anziché combattere l’inflazione non potranno che alimentarla e rallentarne la discesa nel 2024.
Altrettanto delicata e improvvida appare la scelta di aver cancellato il reddito di cittadinanza. I dati Istat confrontano 2021 e 2022 con il reddito ancora attivo, a queste condizioni diventa evidente che il 2023 sarà molto peggiore dei due anni precedenti. Anche questo contribuisce alla riduzione della crescita del PIL negli ultimi due trimestri e il basso obiettivo del 2024. Lavoreremo per cambiare il segno della legge di bilancio presentata dal Governo Meloni perché così diventa evidente che si va a sbattere.

Lo dichiara Silvio Lai, deputato PD della Commissione Bilancio della Camera.

25/10/2023 - 13:24

Un altro esponente del Governo imbarazzante. Questa volta viene scaricato anche dal Ministro. Per questo abbiamo chiesto a Sangiuliano di chiarire in Aula cosa pensa delle ricche consulenze di Sgarbi (e pure del fatto che evade il fisco) e che cosa aspetta a farlo dimettere.

Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

25/10/2023 - 13:08

“Il Partito Democratico si associa alla richiesta di informativa in Aula del ministro Sangiuliano. Questa mattina siamo rimasti abbastanza stupiti , leggendo le dichiarazioni del ministro che sostanzialmente ha scaricato sulle spalle della Presidente del Consiglio, la soluzione dell’affaire Sgarbi. Quello che vogliamo evidenziare è la gravissima inopportunità rispetto al ruolo di un rappresentante delle istituzioni. L'avevamo ricordato al ministro Sangiuliano anche qualche mese fa, dopo lo spettacolo indecoroso a cui avevamo assistito al Maxxi con le gravi dichiarazioni del sottosegretario Sgarbi. Allora si è fatto finta di nulla, oggi la questione si ripropone in modo ancora più grave e merita delle risposte e una presa di responsabilità politiche che ci sono, non solo richiamando l’intervento della Presidente del Consiglio, coinvolta nella nomina di un sottosegretario. Quindi richiediamo anche noi un intervento e una chiara presa di posizione da parte del ministro in quest’Aula, oltre le interviste, che leggiamo a mezzo stampa, su quello che riguarda le vicende che sono state riportate in questi giorni dalle cronache”. Lo ha detto in Aula alla Camera la deputata dem Irene manzi, capogruppo Pd in commissione Cultura.

25/10/2023 - 12:36

“Sono intervenuto in aula per proporre una soluzione seria, da adulti, per la pista da bob di Cortina-Milano ovvero ripristinare quella di Cesana, farci i Giochi Olimpici, smontarla al termine e riforestare l’area.
Il ripristino, come dimostra uno studio della fondazione XX marzo validata dal Politecnico di Torino, avrebbe un costo enormemente inferiore alla costruzione di una nuova pista a Cortina, oltre a non avere impatto ambientale.
Includere lo smontaggio, (perché da subito occorre pensare al post olimpico, in un contesto che inevitabilmente rivedrà il futuro di alcune discipline sportive invernali) permette di risparmiare anche rispetto alle soluzioni che prevedono le ipotesi Innsbruck o St. Moritz che non sono certo gratis. Chi non è d’accordo spieghi il perché, senza populismo o interessi di parte”. Lo dichiara Mauro Berruto deputato Pd e responsabile nazionale Sport.

25/10/2023 - 11:46

“Con la lettera del presidente dell'Eurogruppo, Paschal Donohoe, al presidente del Consiglio europeo, Charles Michel, in vista dell'Eurosummit di venerdì, in cui si esplicita ‘l’impazienza’ e l'attesa dell’Unione europea nei confronti dell’Italia per la ratifica della riforma del Trattato del Mes, abbiamo ormai raggiunto il punto di non ritorno. Siamo l'unico Stato a non averlo ancora fatto e questo impedisce l'entrata in vigore della riforma stessa. Chiediamo che il voto della Camera venga calendarizzato subito. Cos’altro deve succedere affinché questa maggioranza di destra e il governo Meloni tolgano il nostro Paese dall’imbarazzante e scomoda posizione di essere gli ultimi della classe? Ricordiamo che si tratta di una modifica del Mes che rafforza le economie di tutti i Paesi dell’Eurozona e che mette in sicurezza in caso di crisi bancarie le famiglie e le imprese, comprese quelle italiane. Il governo Meloni metta da parte almeno una volta la propaganda”.

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