n. 3 - 25 novembre 2022

CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

Fondamentali emancipazione economica, lavoro, educazione

Nonostante i molti sforzi messi in atto, i casi di violenza sulle donne non si riducono. Alla base, come ci dimostra la cronaca quotidiana, c’è il permanere di un fondamento culturale che vede l’uomo in posizione dominante. Dal 1° gennaio al 20 novembre di quest’anno sono state 104 le donne uccise, di cui 88 in ambito familiare o affettivo, e 52 sono state uccise dal partner o dall'ex. La metà delle donne uccise quest’anno sono state uccise con un’arma letale: il presupposto malato di un diritto al possesso del corpo della donna. Non, come spesso leggiamo in un’inaccettabile narrazione mediatica che assume il punto di vista del carnefice, da un raptus, non da folle gelosia o amore disperato, no: dal patriarcato.

È un dato incontrovertibile: la violenza sulle donne nella società patriarcale non è episodica, è strutturale. Per contrastarla è necessario agire in modo sistemico su più fronti, quello normativo, preventivo, culturale, economico, a partire dal sostegno ai centri antiviolenza e le case rifugio, e da un impegno che inizi prima che sia troppo tardi per sradicare il pregiudizio sessista: già sui banchi di scuola, con un grande investimento sull’educazione alle differenze.

Mentre celebriamo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, il nostro pensiero va alle donne iraniane che con coraggio stanno rischiando la vita e ci ricordano che la lotta per i diritti delle donne corrisponde alla lotta per la libertà di tutti gli esseri umani.

TEMI DELLA SETTIMANA

COMMEMORAZIONE DI ROBERTO MARONI

Un avversario politico di cui riconosciamo l'onestà e il coraggio

La scomparsa dell'onorevole Roberto Maroni è un evento che ci colpisce e ci addolora. Ha attraversato gli ultimi trent'anni della vita politica di questo Paese. Parlamentare per sei legislature, quattro volte Ministro, uomo delle istituzioni e poi presidente di regione Lombardia, la sua terra.

Un avversario politico per noi, un uomo che abbiamo criticato, ma di cui riconosciamo la schiettezza, l'onestà e il coraggio. Era fiero nel sostenere le sue opinioni, che certo non potevamo condividere e che abbiamo contrastato. Da una parte rimane il ricordo delle tante volte in cui ci si è scontrati, in cui la diversità delle idee di riferimento ha posto distanze anche vaste; ma dall'altra, restano vive la stima per quelle qualità di lavoro e di impegno che fanno di un uomo politico uno che va ascoltato anche quando le cose che dice possono essere non condivisibili.

 

QUESTION TIME

SU EMERGENZA CINGHIALI E PESTE SUINA OCCORRONO RISPOSTE RAPIDE

L’allarme per i fatti di cronaca e gli accadimenti drammatici che hanno riguardato persone e territori a causa dell’abnorme presenza di cinghiali devono meritare l’assunzione da parte del governo di attenzione e decisioni rapide e risolutive, anche attraverso atti normativi immediati, poiché solo nell’ultimo anno si sono contate 13 vittime e 261 feriti gravi. In dieci anni il numero degli incidenti con morti e feriti causati da cinghiali e altri animali selvatici è praticamente raddoppiato (+81%) sulle strade provinciali.

Un allarme aggravato dal fatto che i cinghiali in diverse regioni sono stati colpiti dalla peste suina, altamente contagiosa. Occorre agire con immediatezza. Tutti gli assessori regionali all’Agricoltura hanno chiesto lo sblocco del decreto interministeriale di competenza di Mite e ministeri della Salute e dell'Agricoltura, approvato due mesi fa in conferenza delle regioni, del quale però non si è più saputo nulla. Prevedeva l’ampliamento del periodo di prelievo del cinghiale e la possibilità da parte delle regioni di effettuare piani di controllo e selezione. 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Regolamento Camera dei deputati
Da martedì, esame e discussione della proposta di modifica del Regolamento della Camera, in conseguenza della riduzione del numero dei deputati.

Mozioni
Da martedì, esame e votazione delle mozioni concernenti: conflitto Russia - Ucraina; salario minimo; meccanismo europeo di stabilità (MES);

 

Riordino Ministeri
Da venerdì, per la sola discussione generale, esame del provvedimento recante disposizioni per il riordino delle attribuzioni dei ministeri.

 

 

 

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