Sport: Rossi, giornata storica
Dichiarazione di Andrea Rossi, deputato Pd
Dichiarazione di Andrea Rossi, deputato Pd
“In questa Aula, il 22 dicembre 1947, l’Assemblea approvò la Costituzione della Repubblica, un patto capace, 75 anni dopo, di raccoglierci ancora sotto un’unica bandiera e rappresentare il nostro essere italiani. Un patto, è bene ricordarlo in ogni occasione, democratico e antifascista! Pensare di poter correggere quel lavoro straordinario mette i brividi. Oggi rispondiamo alla necessità di attualizzarlo.
Abbiamo depositato, insieme ai colleghi del PD Irene Manzi, Matteo Orfini e Mauro Berruto, un'interrogazione per chiedere al Ministro Bernini come intenda intervenire sul tema del caro affitti e degli alloggi universitari. Sono mesi che le studentesse e gli studenti denunciano l'emergenza e sta per cominciare il nuovo anno accademico. L'accesso ai gradi più alti degli studi è un diritto sancito dalla nostra Costituzione e non può esserci una discriminazione nei confronti di chi non ha sufficienti mezzi economici. Il Governo dia risposte concrete.
“Nei giorni più bui della pandemia era nata un’idea che assomigliava ad un’utopia, perché mai era successo prima: introdurre il valore dello sport nella nostra Costituzione. È stato un lavoro lungo, trasversale, ma adesso ci siamo davvero. Mercoledì 20 settembre quell’utopia diventerà realtà, la Camera dei Deputati voterà l’ultima e definitiva lettura che modificherà l’articolo 33 della nostra Costituzione con questo comma: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”.
“Le parole di Elena Donazzan sulle persone in detenzione sono aberranti, mi chiedo come Luca Zaia trovi opportuno lasciare deleghe fondamentali come quelle al lavoro e all’istruzione a una dichiarata fascista, e come, soprattutto, Giorgia Meloni non abbia mai speso una parola per moderare le uscite di una sua esponente di partito.
Tweet di Alessandro Zan, deputato Pd e responsabile diritti del Partito democratico
Il delirio di Donzelli su Vannacci sconfessa Crosetto. Per Fratelli d’Italia nessun problema se un generale in servizio sputa odio misogino, razzista, omofobo, per loro il problema è il PD che chiede sia rispettata la Costituzione. È questa la linea del partito di Giorgia Meloni?
Dichiarazione di Silvia Roggiani, segretaria di presidenza Gruppo Pd Camera
Tweet di Alessandro Zan, deputato Pd e responsabile diritti Pd
È grave e allarmante che un generale dell’esercito in carica pubblichi un saggio politico, tanto più intriso di idee antidemocratiche, razziste, omofobe e misogine, in palese contrasto con la Costituzione. Serve un intervento urgente dello Stato Maggiore della Difesa per tutelare la credibilità e l’onorabilità delle nostre forze armate impegnate quotidianamente in Italia e all’estero per difendere i valori costituzionali, che Vannacci con le sue parole ha infangato.
“I suicidi di due detenute a poche ore di distanza nello stesso carcere sono un fallimento tragico delle istituzioni, macigni sulle nostre coscienze. Oltre 40 persone in detenzione si sono tolte la vita nel 2023, questo dato conferma che l’art. 27 della Carta è costantemente violato”.
Lo scrive su Twitter il deputato Alessandro Zan, responsabile Diritti della segreteria nazionale del Partito Democratico.
“Il ministro Musumeci dice che il salario minimo è una forma di assistenzialismo. Un commento stupefacente degno di un passante al bar, non di un uomo di governo. Non sa di cosa parla, tant’è che non ne vogliono parlare nemmeno in Parlamento. Per noi il lavoro va pagato in maniera dignitosa. Loro la chiamano assistenza, per noi invece è un diritto sancito dalla Costituzione. Quella su cui ha giurato Musumeci, forse non capendo nemmeno costa stava leggendo”.
Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.