Dichiarazione on. Rosa Maria Di Giorgi, deputata Pd
Sono profondamente soddisfatta dell’esito del vertice Ue, condotto con accortezza dal presidente Conte, e dall'accordo raggiunto sul Recovery Fund.
All'Italia andranno ben 208.4 mld dei 750 mld disponibili, una cifra importante per il futuro del nostro Paese, una svolta storica.
“Ricorderemo il 21 luglio 2020 come una giornata storica per l’Europa e per l’Italia. Il nostro Paese ha ottenuto 209 miliardi di euro tra fondo perduto e finanziamenti. Un risultato straordinario. Ecco cosa prevede il Recovery Fund: 750 miliardi di debito comune Ue; 390 miliardi di sussidi a fondo perduto; 360 miliardi di prestiti. Un pacchetto di misure che fino a qualche mese fa era inimmaginabile. Entriamo in un nuovo capitolo della storia dell’Unione.
Bravo a Conte e al Governo.
Accordo storico raggiunto a #Bruxelles, un’intesa su #RecoveryFund che guarda al futuro dell’#UE.
L’Italia, con 209 miliardi, primo Paese beneficiario.
E ora Salvini e Meloni cosa diranno per attaccare il governo e l’#Europa?
Europeisti, conviene.
"Accordo raggiunto! Non era facile, ma il Premier Giuseppe Conte è riuscito a portare a casa il risultato. L'Europa ne esce più forte. Ora pensiamo a come utilizzare queste risorse per lo sviluppo del Paese: lavoro, imprese ed educazione.
Per la salute non rinuncerei ai 36 miliardi del MES, risorse che ci permetterebbero di mettere in sucurezza il sistema sanitario italiano e di investire in ricerca e prevenzione.
Così, in una nota, Beatrice Lorenzin, ex Ministro della Salute e responsabile del forum salute del partito democratico.
"L'accordo c'e': 1700 miliardi per il bilancio comune e 750 per il #RecoveryFund. Per l'Italia 209 miliardi per crescita, lavoro, futuro dei giovani, tutela di persone e famiglie. Dalla crisi si esce costruendo insieme il futuro. Una pagina storica per l'#Europa. Adesso avanti!". Lo scrive su Twitter Piero Fassino, deputato del Pd
“È stato un risultato importante, che potrebbe rivelarsi decisivo. L’Unione Europea, combattendo il liberismo sovranista di chi la vorrebbe solo zona di mercato, ha dato un segnale preciso nel solco della identità comunitaria e solidaristica. Il ruolo svolto dal governo italiano è stato di primo piano. E conferma l’importanza del ruolo del Pd, che ha impresso una svolta europeista alla politica italiana risultata essenziale (immaginiamoci cosa sarebbe accaduto con Salvini al governo, costretto a uniformarsi alla logica sovranista...). Ora però non ci sono più alibi e sconti.
Dichiarazione della deputata Pd Marina Berlinghieri, vicepresidente della Commissione Politiche dell’Unione europea
“Risultato storico in Europa. Confermato il Recovery Fund da 750 miliardi finanziato con gli Eurobond. All'Italia spettano ben 209 miliardi. Grazie al lavoro di Giuseppe Conte e Enzo Amendola sono stati sconfitti egoismi o veti, e nasce una nuova Ue fondata su responsabilità e solidarietà”.
Così Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche europee alla Camera, su Twitter.
Ha vinto l’Europa della solidarietà e del futuro. Lavorare per l’Europa è far forte l’Italia. Ora raccogliamo la sfida, utilizzando al meglio le risorse per aiutare famiglie, imprese, lavoro e welfare. Ma soprattutto facciamolo in fretta.
Lo ha scritto su Twitter Graziano Delrio Capogruppo Pd alla Camera dei Deputati
