Violenza su donne: Boldrini, Collaboriamo, ma vigileremo sugli impegni di Roccella su formazione

  • 26/10/2023

"Oggi, nell'aula di Montecitorio, abbiamo votato a favore del provvedimento del governo sul contrasto della violenza contro le donne e la violenza domestica, nonostante evidenti limiti. Limiti dovuti al fatto che il testo include prevalentemente misure cautelari e penali,  così come la mancanza di stanziamenti. Abbiamo contribuito a migliorare il testo attraverso nostri emendamenti e abbiamo votato a favore per dare un segnale di disponibilità e collaborare su un tema così drammatico.

Famiglia: Zan, ma Roccella in che Paese vive?

  • 08/09/2023

“Non con i congedi paritari, non con nuovi nidi, non alleggerendo il carico di cura per le donne. Per Roccella l’unico modo per incentivare la natalità è ricordare che i figli li fanno un uomo e una donna che vivono insieme. Punto, tanto basta. Problema risolto. Ma dove vive?”.

 

Lo scrive su X il deputato Alessandro Zan, responsabile Diritti della segreteria nazionale del Partito Democratico.

Roccella: Zan, parole ministra inaccettabili, perdiamo soldi per asili non per spritz

  • 11/07/2023

“Un figlio non sia alternativa allo spritz”: le nitide politiche sulla natalità della ministra Roccella. Forse non le è chiaro che i 4 miliardi e mezzo di euro del PNRR che il governo Meloni rischia di perdere sono per asili nido, non per aperitivi.

Così su Twiter il deputato democratico Alessandro Zan, responbile diritti Pd

Figli coppie gay: Zan, linguaggio criminale destra contro famiglie arcobaleno e comunità LGBTQIA+

  • 20/03/2023

“C’è la volontà della destra di criminalizzare le famiglie arcobaleno e la comunità lgbtqia+, una vera e propria campagna d’odio per inquinare il dibattito con fake news vergognose. Prima il Vicepresidente della Camera Rampelli che ha accusato le coppie omosessuali di “spacciare bambini” e la Ministra Roccella che ha parlato di “mercato”, ora il Presidente della Commissione Cultura di Montecitorio Mollicone che ha definito la maternità surrogata più grave della pedofilia, con un accostamento pericoloso e criminale.