Turismo: Pd, vacanze difficili per italiani, TG1 racconta un’altra realtà
Rai edulcora problemi e mette mordacchia a dissenso
Rai edulcora problemi e mette mordacchia a dissenso
“L’attacco scomposto e personale del senatore Gasparri a Giorgio Zanchini è l’ennesima prova di un clima intollerabile per l’informazione libera e indipendente nel nostro Paese.
“Se la maggioranza e il governo non vogliono ascoltare le opposizioni, perché ideologicamente e politicamente rifiutano ogni forma di dialogo, allora ascoltino almeno il Presidente della Repubblica. Le sue parole di oggi sono chiare e inequivocabili: lo stallo sulla presidenza Rai è sconfortante e deve essere superato.”
Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo del Partito Democratico nella Commissione parlamentare di Vigilanza Rai, commentando il monito del Presidente Mattarella durante la cerimonia del ventaglio.
l cantiere delle opposizioni per la riforma del servizio pubblico radiotelevisivo si è riunito oggi per definire le linee di azione comuni, ispirate ai principi dell’European Media Freedom Act.
Al tavolo hanno preso parte Partito Democratico, Movimento 5 Stelle, Alleanza Verdi e Sinistra, Italia Viva, Azione, +Europa oltre a esponenti della società civile impegnati per un’informazione libera e pluralista.
“Siamo molto lontani dal Media Freedom act e dalla realtà. Il testo base presentato oggi dalla maggioranza dà di fatto pieni poteri ai partiti di governo, offrendo loro la possibilità di eleggersi da soli tutti i consiglieri di amministrazione e anche il presidente della Rai” così una nota del capogruppo democratico nella commissione di Vigilanza Rai, Stefano Graziano.
“Ancora una volta, la maggioranza fa mancare il numero legale in Commissione di Vigilanza Rai sulla votazione per la ratifica della nomina di Simona Agnes a presidente. Di fatto blocca anche una volta i lavori della commissione di Vigilanza.
Un comportamento irresponsabile e incoerente, che dimostra la profonda spaccatura nel centrodestra e l’incapacità di assumersi le proprie responsabilità istituzionali.”
Lo dichiarano i componenti del Partito Democratico in Commissione di Vigilanza sulla Rai, dopo l’ennesimo nulla di fatto nella votazione.
Giovedì 17 luglio 2025, ore 12:30 – Camera dei Deputati Sala Berlinguer, III piano – Gruppo Parlamentare PD Via Uffici del Vicario 21, Roma
“Dopo la netta presa di posizione del Cdr di RaiSport che ha confermato la sfiducia nei confronti del direttore Paolo Petrecca, come parlamentari dell’opposizione in Commissione di Vigilanza non possiamo restare in silenzio. Quanto sta accadendo in Rai è grave e sintomatico di una visione autoritaria e distorta del servizio pubblico. Il governo Meloni continua nel suo disegno di sottomissione dell’informazione pubblica, cercando di trasformare la Rai in un megafono politico, sacrificando professionalità, autonomia e pluralismo.
I componenti del Partito Democratico in Commissione di Vigilanza Rai, hanno presentato un’interrogazione parlamentare all’Amministratore Delegato della Rai in merito al mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori impiegati nell’appalto per il settore della logistica e dei materiali scenotecnici.
“La lettera recapitata a Sigfrido Ranucci ha il tono di un’intimidazione e rappresenta un atto grave nei confronti di chi fa giornalismo d’inchiesta nel servizio pubblico. Porteremo questo ennesimo episodio in Commissione di Vigilanza, dove chiederemo all’azienda un chiarimento formale” così i componenti democratici della commissione di vigilanza Rai commentano il contenuto della lettera firmata dall’amministratore delegato dell’azienda, Giampaolo Rossi e il direttore delle risorse umane di via Mazzini.