Sgarbi: Pd, perché reticenza da Meloni e Sangiuliano?
Governo ha fatto di tutto per non prendere posizione
Governo ha fatto di tutto per non prendere posizione
Opposizione contraria
“Governo in imbarazzo sul caso Sgarbi. La maggioranza va avanti a colpi di rinvii sperando che siano altri a decidere le sue sorti. Dopo Santanchè e Delmastro prosegue la difesa oltranza di chi mette in imbarazzo il Paese”. Così la deputata democratica, Irene Manzi, tra i promotori della mozione di sfiducia al sottosegretario Sgarbi che è stata “rinviata dal calendario della Camera dopo le richieste dei gruppi di maggioranza con il parere contrario delle opposizioni”.
“Gli italiani hanno e avranno sempre più chiaro chi, in uno dei momenti più difficili del Paese, ci ha fatto precipitare in una situazione ancora peggiore.
“Un rigurgito di miopia e piccolezza politica da parte di forze politiche come la Lega, il Movimento Cinque Stelle e Forza Italia, che si sono dimostrate non all’altezza delle sfide e delle attese degli italiani, ha posto fine ad un Governo che aveva ristabilito solidità al Paese e autorevolezza in Europa.
Ora non resta che trasformare la spinta degli italiani di questi giorni in sostegno alle forze che si sono dimostrate coerenti, leali e ispirate al l’interesse nazionale come il Partito Democratico”. Così in una nota il vicepresidente del gruppo Pd alla Camera, Roberto Morassut.
“Abbiamo creduto in Draghi e lo abbiamo sostenuto fin dall’inizio e ancor di più in queste ore drammatiche per il Paese.
Credo che sia di tutti gli
Italiani lo sbigottimento rispetto al dibattito in Senato.
Irresponsabile e da sconsiderati gettare l’Italia nell’incertezza. Oggi la scelta era chiara: o con Draghi o contro.
Sostenere Draghi vuol dire stare convintamente in Europa, essere atlantisti, traghettare l’Italia attraverso le crisi, realizzare l’agenda sociale, portare a casa i 200 miliardi del Pnrr, dare stabilità ai mercati.
Il governo Draghi era la risposta alla crisi più grave del dopoguerra. Consapevoli della drammaticità e rispondendo a un appello del Presidente della Repubblica, abbiamo lavorato con forze politiche che mai avremmo considerato alleate. Lo abbiamo fatto per il bene del paese e per dare una speranza a milioni di lavoratori e famiglie; lo abbiamo fatto pensando ai più colpiti dalla pandemia e ai più fragili, ai giovani e alle donne che avrebbero tardato ad agganciare la ripresa.
Una scelta contro gli italiani. In un momento così delicato, i partiti che hanno operato questa decisione irresponsabile hanno voltato le spalle all’intero Paese. Il pdnetwork si è speso fino all'ultimo con serietà nel sostegno al Governo Draghi. Orgogliosi di questo impegno.
Così su Twitter il vice capogruppo del Pd alla Camera Piero De Luca
Dichiarazione di Barbara Pollastrini, deputata Pd
Lo spreco sulla pelle degli altri e’ uno schiaffo all’etica della politica. Cosi’ ho vissuto le piccole e grandi pugnalate al presidente Draghi. Adesso tutto il nostro impegno per l’alternativa a stagioni cariche di trasformismo e attaccamento al potere piu’ che al popolo. Intanto chi soffre sara’ piu’ solo qui e dove la guerra causa dolore e fame.
Il Pd ha fatto ancora una volta la sua parte per il Paese. Per non far cadere il governo Draghi. Hanno prevalso l'irresponsabilità e le furbizie di parte. Ora nelle urne facciamo vincere l'Italia che è stata sconfitta oggi da giochi di palazzo.
Lo ha scritto su Twitter Andrea De Maria, deputato Pd e Segretario d’Aula della Camera dei Deputati
"Dare fiducia al governo Draghi corrispondeva a una richiesta venuta dal Paese e rappresentava una garanzia di affrontare con tempestività ed efficacia la crisi economico sociale. Chi ha negato oggi questa fiducia ha votato contro l'Italia".
Così Debora Serracchiani capogruppo Pd alla Camera