Olimpiadi 2026: Fregolent, Di Maio scarica Appendino dopo mesi di fallimenti

  • 02/07/2018

“Torino ed i torinesi vogliono le Olimpiadi invernali, ma Chiara Appendino rimane immobile, schiacciata da una parte dall’ideologia disfattista del M5S locale e dall’altra dalla mania di protagonismo del dilettantesco gruppo dirigente nazionale. E’ in questo clima da incubo che la sindaca cerca, dopo mesi di fallimenti che l’hanno portata in breve tempo dalla più amata d’Italia a livelli bassissimi di popolarità, di rilanciare la sua immagine in cerca di consensi nonostante il vice premier di Maio con la riunione dei giorni scorsi l’abbia di fatto già commissariata”.

Olimpiadi 2026. De Menech scontiamo irrilevanza politica del Veneto

  • 26/06/2018

"Mi auguro che il Veneto riesca a far sentire il proprio peso politico a Roma e a invertire una decisione che ormai sembra presa, anche se solo per motivi esclusivamente di consenso elettorale». È amareggiato il coordinatore dei deputati veneti del Pd, Roger De Menech per l’esclusione di Cortina dalle candidature italiane per l’organizzazione delle Olimpiadi invernali del 2026.

Olimpiadi 2026: Rotta, da Zaia oltre la conferenza stampa, il nulla

  • 26/06/2018

 «Il dossier preparato da Zaia per la candidatura di Cortina alle Olimpiadi non credo andasse oltre la cartellina stampa».  - È caustica la deputata veneta Alessia Rotta, vicepresidente vicaria del Gruppo del Partito democratico - ma i risultati o, meglio, il buco fatto dalla Regione Veneto in questa vicenda «dimostrano la pochezza e la superficialità con cui spesso affrontiamo appuntamenti importanti».

Piazza San Carlo: Fregolent, da Appenino no dimissioni ma esame coscienza

  • 22/06/2018

“Non abbiamo chiesto e non chiederemo le dimissioni di Chiara Appendino per gli incidenti di Piazza San Carlo”. Lo scrive su Facebook Silvia Fregolent, deputata del Partito democratico, a proposito del rinvio a giudizio della sindaca di Torino Chiara Appendino.

“Quando un sindaco viene rinviato a giudizio per omicidio, lesioni e disastro colposo per l’organizzazione di una festa, senza chiarire in 12 mesi il suo ruolo e le sue responsabilità con la magistratura, ogni decisione va affidata esclusivamente alla propria coscienza ed alla propria dignità”, conclude.

Torino: Fregolent, perché Appendino non chiede a Di Maio rimborsi pretesi da governi precedenti?

  • 08/06/2018

“Perché Chiara Appendino non ha ancora chiesto al vicepremier Di Maio i 61 milioni di euro di rimborsi statali del fondo Imu–Ici che ha invece sempre preteso dai governi precedenti, accusandoli di penalizzare la città di Torino? Forse aveva ragione il Pd quando diceva che la sentenza del Tar e del Consiglio di Stato, pur riconoscendo tale diritto, non aveva definito però né l’ammontare né le modalità di restituzione e che era quindi necessario un confronto sul merito tra governo e amministrazione comunale?

Torino: Fregolen, Appendino colleziona avvisi di garanzia ma la Lega tace

  • 06/06/2018

“Non chiederemo le dimissioni di Chiara Appendino per il nuovo avviso di garanzia ricevuto, questa volta per falso in bilancio, poiché il Pd a differenza del M5S è un partito garantista. Torino è una città in evidente declino e saranno i cittadini a chiedere conto al sindaco della sua continua malafede e inadeguatezza. Registriamo comunque il silenzio sulla vicenda della Lega che, dopo mesi di dura opposizione in Comune, si è adeguata velocemente e passivamente alle direttive nazionali”.

Così la deputata Dem Silvia Fregolent.

Torino: Fregolent, Appendino rispetti vittime rimanendo in silenzio

  • 01/06/2018

“Il 3 giugno chiediamo al sindaco Chiara Appendino di rimanere in silenzio per rispettare la vittima ed i feriti di Piazza San Carlo ad un anno dal tragico episodio che ha sconvolto Torino”. Lo dichiara Silvia Fregolent, deputata del Pd sulla proiezione su maxi schermo della finale di Champions League del 2017.

Torino: Fregolent, con "metodo Appendino" incarichi e consulenze ad amici e collaboratori

  • 09/05/2018

"La restituzione dei 5mila euro da parte del portavoce di Chiara Appendino per la consulenza al Salone del Libro è un atto demagogico e populista. Se Luca Pasquaretta ha lavorato è giusto che sia pagato. Non è stato invece opportuno assegnare ulteriori incarichi ad un dipendente pubblico già ottimamente remunerato. Ma ormai da mesi ormai Torino è gestita dal 'metodo Appendino' dove vengono avvantaggiati in ogni contesto e nei posti di potere amici e persone fidate.

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