05/05/2023 - 16:30

“Mentre le cittadine e i cittadini italiani sono impegnati a cercare di arrivare alla fine del mese, alle prese con inflazione, caro bollette, e precarietà nel lavoro, il governo Meloni si distingue per il suo impegno nel fare incetta di poltrone per accontentare i suoi di maggioranza ed occupare a colpi di decreto istituzioni pubbliche. Accanto all’assalto ai posti di comando dell’Inps e dell’Inail, attraverso la modifica della governance per procedere al commissariamento dei due enti, la destra ha approvato anche una norma ad personam per licenziare il sovrintendente del teatro San Carlo di Napoli e piazzare semmai al suo posto Carlo Fuortes, l’attuale amministratore delegato della Rai, permettendo così di completare l’album delle figurine ai danni anche del servizio pubblico radiotelevisivo. Un comportamento del Govero a dir poco indecoroso. È davvero grave piegare le regole delle istituzioni per pure esigenze di partito”.
Lo dichiara il deputato del Partito Democratico e capogruppo della commissione Politiche europee, Piero De Luca.

04/05/2023 - 15:26
“Cambiare nome al gruppo S&D del Parlamento europeo sarebbe a mio giudizio uno sbaglio, soprattutto in questa particolare fase della politica europea e internazionale. Serve una sempre maggiore unità di tutte le forze progressiste e la valorizzazione delle loro identità. È il momento di allargare il nostro campo, tenendo insieme alleanze, valori, esperienze ampie e plurali, e non fare passi indietro”. Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo dem in commissione Politiche Ue.
04/05/2023 - 14:01

Come Partito Democratico "chiediamo al ministro Fitto quali siano le ragioni dell’incomprensibile ritardo nel riparto delle risorse del ciclo 2021-2027 del Fondo per lo Sviluppo e la coesione, e quali le tempistiche con cui si intenda procedere a tale riparto". Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche europee alla Camera, primo firmatario di una interrogazione PD al ministro per la coesione territoriale e il Mezzogiorno Raffaele Fitto. "Tale ritardo impedisce alle regioni di definire una programmazione economica completa e rallenta l’attuazione degli interventi necessari alla riduzione del divario territoriale, in particolare per il Sud del Paese, al quale spetterebbero risorse pari a circa 22,5 miliardi di euro", aggiunge Piero De Luca.

02/05/2023 - 10:59

“Quello del governo è un decreto propagandistico che getta fumo negli occhi del Paese e prende in giro gli italiani, aumentando la precarietà e la povertà. Il taglio del cuneo fiscale - per esempio- pur essendo una misura condivisibile sulla carta, di fatto è, nell’ammontare previsto, assolutamente insufficiente per recuperare la perdita del potere d’acquisto degli italiani generato dall’inflazione. Tra l’altro siamo di fronte ad una misura spot, limitata nel tempo, quando ci vorrebbe un taglio strutturale come da più parti richiesto. Non ci sono inoltre in questo decreto risorse per l’aumento dei contratti pubblici nè per il sostegno a quelli privati. E sopratutto non si affronta il vero nodo, che resta irrisolto, dei circa 4 milioni di lavoratori poveri per i quali sarebbero necessari una legge sulla rappresentanza che consenta di mettere al bando contratti pirata e l’introduzione del salario minimo che intervenga laddove la contrattazione collettiva non arriva. Se a questo si aggiungono la liberalizzazione dei contratti a termine, l’aumento dei voucher e lo smantellamento del reddito di cittadinanza si capisce quanti siano i rischi per la tenuta economica e per la coesione sociale del Paese che questo provvedimento determina”, così Piero De Luca, deputato dem, intervenendo a Start su SkyTg24.

28/04/2023 - 14:30

“Questo Governo va avanti a tentoni tra propaganda, incompetenza ed approssimazione e rischia di far andare a picco l’intero Paese. L'Italia ha già sottoscritto da tempo con i partner europei l'accordo di riforma del Trattato Mes. Siamo l'unico Paese, però, a non averlo ancora ratificato. L’atteggiamento dilatorio del Governo e della maggioranza non è più tollerabile. La misura è colma, ancor più dopo la figuraccia sul Def e i ritardi pericolosi sull'attuazione del Pnrr. Ne va della credibilità dell'Italia, della tutela dei risparmiatori comunitari e della stabilità economico-finanziaria dell'intera eurozona. Il
Partito democratico chiede che si calendarizzi subito in Commissione e poi in Aula il voto sulla proposta di legge a nostra prima firma. Non possiamo più aspettare”.

Così Piero De Luca, capogruppo del PD in commissione Politiche Ue della Camera.

27/04/2023 - 17:40

"Caos e approssimazione della destra anche sul Def. Alla Camera è stata appena respinta la Risoluzione di maggioranza sullo scostamento di bilancio inserito in tale Documento. È un fatto gravissimo. Non erano e non sono per nulla pronti. A farne le spese è il nostro Paese". Così il capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue della Camera Piero De Luca.

26/04/2023 - 18:08

“Le parole del ministro Fitto di oggi confermano che il governo sta navigando a vista, portando il nostro Paese alla deriva. Non vi chiediamo di essere i primi della classe come ha detto la presidente del Consiglio, Meloni. Non vi avremmo mai assegnato una simile responsabilità. Ma neppure potete far diventare l’Italia l’ultima della classe. Anche perché è evidente che inviare in Europa le eventuali modifiche per ultimi, vuol dire ritardare la loro verifica da parte di Commissione e Consiglio, e vuol dire rischiare di far perdere all’Italia l’intero anno in corso per avviare i nuovi interventi proposti. È possibile che non si sappia ancora quali modifiche intenda apportare il governo, e quali progetti del REPowerEU stia elaborando? Il Paese intero, le comunità, gli amministratori locali, le associazioni di categoria, le imprese, hanno il diritto di sapere. Ad ogni modo, ciò che non è tollerabile è l'idea paventata da esponenti di maggioranza di rinunciare a parte dei fondi europei, abbandonando ad esempio investimenti decisivi per case di comunità, asili nido o lotta ai cambiamenti climatici. Al ministro Fitto ribadiamo l’invito a farsi aiutare e a non tornare indietro però rispetto all'impianto complessivo del Piano. L’Italia non può permettersi di fallire questa occasione. Sarebbe un danno di portata storica inimmaginabile. Noi abbiamo a cuore il futuro del Paese”.

25/04/2023 - 14:37

Dichiarazione di Piero De Luca, vicepresidente deputati Pd

“L'Italia è libera e democratica. La nostra Costituzione repubblicana è antifascista. Non dimenticare mai il sacrificio, lo spirito e i valori della Resistenza, su cui si fonda il nostro Stato e la nostra comunità. Buona Festa della Liberazione, buon 25 Aprile a tutte e tutti”.

20/04/2023 - 15:02

“La destra rischia di far deragliare un treno che si presenta come l’occasione storica per il rilancio del Paese. Le risorse del Pnrr sono fondamentali tra l'altro anche per favorire investimenti, per dare linfa vitale alle imprese e per creare posti di lavoro. Soprattutto nel Mezzogiorno, a cui è destinato il 40% dei fondi grazie all’impegno del Partito democratico. Non possiamo permettere che ciò accada per l'immobilismo del Governo, che a oggi non ha chiarito come intenda muoversi. E che non sta dando certezze neppure per i 630 milioni di euro destinati alle Zone economiche speciali (Zes) da noi fortemente volute. Le Zes, infatti, con l’approvazione della norma di cui sono il primo firmatario, sugli incentivi fiscali – che si sono affiancati a processi di sburocratizzazione e di semplificazione amministrativa - hanno consentito fino a oggi l'apertura di nuove attività economiche e la creazione di occupazione e occasioni di sviluppo strutturale nel Meridione. Noi vigileremo per evitare di perdere risorse e opportunità decisive. Il Pnrr non è appannaggio di questo o di altri Governi, ma è dell’Italia e gli italiani ne hanno diritto”. Così Piero De Luca, capogruppo del Partito democratico in Commissione Politiche Europee di Montecitorio, intervenendo al meeting sui 60 anni della Ficei, Federazione italiana Consorzi economici industrializzati.

20/04/2023 - 11:59

“E’ arrivato il momento in cui il governo deve decidere di decidere. Non sono ammessi più rinvii”. Lo affermano i deputati democratici Piero De Luca e Andrea Gnassi dopo il pronunciamento della Corte di Giustizia Ue sul no a proroghe per le concessioni balneari.

“Non è più possibile – proseguono gli esponenti democratici – tergiversare e continuare a lasciare nell’incertezza tutti gli operatori e i territori di un settore nevralgico per il nostro turismo e per la nostra economia, impedendo qualsiasi possibilità di programmazione e investimenti. Una situazione ormai insostenibile che mette in grave difficoltà  Regioni e Comuni. È giunto il momento di definire una disciplina della materia organica, strutturale e compatibile con il diritto Ue”.

19/04/2023 - 17:50

“Piano è patrimonio del Paese, non di un singolo governo”

Il Pnrr non è solo uno strumento economico, è il simbolo politico di un nuovo modello di integrazione europea. È patrimonio dell’intero Paese, non è nella disponibilità di un singolo governo o di una forza politica. Voi avete il dovere anzitutto di attuarlo questo piano, non di bloccarlo. Per questo, noi eserciteremo ogni giorno un’azione seria di vigilanza e controllo. Finora abbiamo visto solo caos e approssimazione. E dovete smetterla di fare scaricabarile sui precedenti governi, tocca a voi assumervi le vostre responsabilità. Avete fatto fatica a chiudere gli ultimi 55 obiettivi del 2022. E i ritardi nell’erogazione della terza rata da 19 miliardi lo dimostrano. Non state dicendo nulla rispetto agli obiettivi dell’attuale semestre. E ancora più grave, ascoltiamo a giorni alterni annunci sulla volontà di rinunciare a parte delle risorse che abbiamo ottenuto con tanta fatica. 
Chiediamo al governo una grande operazione di verità e trasparenza e di tornare indietro rispetto ad alcune scelte sbagliate. Accentrare a Palazzo Chigi il coordinamento non solo politico, ma anche tecnico del Piano con la soppressione dell’Agenzia, è un errore gravissimo. Allo stesso modo, unire la spesa del Pnrr a quella dei fondi di coesione è un orrore politico: vuol dire rinunciare, da un lato, alle risorse del Piano, e perdere, dall’altro lato, i progetti da finanziare con i fondi di coesione rivolti soprattutto al Sud. E non vorremmo che uno dei vostri obiettivi fosse proprio togliere risorse destinate al Mezzogiorno per dirottarle in altre aree del Paese. Se ci sono aggiustamenti mirati da fare per le nuove contingenze economiche noi siamo pronti a verificarli e a discuterne con spirito costruttivo, ma dovete condividerli con il Parlamento. L’Italia non può permettersi di fallire questa occasione. Se avete intenzione di perdere fondi decisivi per il Paese, sappiate che non vi consentiremo di mandare in fumo miliardi di euro per l’ambiente, il digitale, gli investimenti nel sociale, nelle scuole, nel lavoro, nella sanità. Non vi consentiremo di bruciare il futuro dell’Italia e degli italiani.
Lo ha detto il capogruppo del Pd in commissione Politiche Ue, Piero De Luca, durante la dichiarazione di voto in Aula.

 

17/04/2023 - 19:20

“ Il Governo non è mai riuscito ad avviare pienamente il motore del Pnrr da quando si è insediato. Prima le difficoltà nel completare gli ultimi 55 obiettivi del 2022 e il conseguente rinvio del pagamento della terza rata da 19 miliardi. Successivamente, la confusione sull'attuazione dei prossimi progetti e sulle eventuali modifiche da apportare al Pnrr. Poi, le dichiarazioni di vari esponenti di maggioranza sulla volontà di riunciare addirittura a parte delle risorse già ottenute, mettendo in discussione ad esempio investimenti decisivi come le case di comunità. Infine, il ritardo nella definizione dei programmi ReactEU. Il caos e l'incompetenza della destra stanno mettendo seriamente a rischio il futuro del Paese”. Lo dichiara il deputato democratico Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche Ue

15/04/2023 - 18:01

“Dopo la presidente Meloni, continuiamo ad ascoltare da esponenti di maggioranza dichiarazioni fuorvianti sulla protezione speciale, ritenuta un’anomalia solo italiana. Non è così. La maggioranza degli Stati UE, infatti, prevede ipotesi di protezione complementare a tutela di diritti umani fondamentali. Queste ipotesi sono consentite proprio dalla normativa dell'Unione, in particolare dalla direttiva c.d. qualifiche e dalla direttiva c.d. rimpatri, che prevedono forme possibili di protezione umanitaria o speciale in aggiunta allo status di rifugiato e alla protezione sussidiaria. È sconvolgente il grado di falsità delle informazioni che si veicolano pur di giustificare provvedimenti del Governo sbagliati, inefficaci e disumani”.
Lo dichiara Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Politiche Ue della Camera.

14/04/2023 - 11:21

“Non siamo assolutamente soddisfatti della risposta del governo. Anzi, abbiamo avuto la conferma che in merito al RePowerEu vi è grande confusione e incertezza sugli stessi progetti che si intendono presentare. Petaltro, il termine previsto dal nuovo regolamento europeo è quello del 30 aprile. Mancano solo pochi giorni, dunque, e apprendiamo che il governo è in assoluto ritardo e che non vi è alcuna idea precisa di quali siano i progetti sui quali puntare. Denunciamo inoltre il mancato coinvolgimento del Parlamento sulle modifiche che la destra intende fare al Pnrr nel suo complesso. Questo è ancor più grave perché alcuni esponenti della maggioranza hanno annunciato di voler rinunciare ad una parte di queste risorse. Dal Pd il messaggio è chiaro: l’Italia non può rinunciare a queste risorse decisive per il futuro del Paese e che abbiamo ottenuto dall’Europa. Occorre dal governo una operazione di trasparenza e verità. Lo chiedono gli italiani”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Politiche europee, Piero De Luca, in replica alla Camera alla risposta della sottosegretaria, Matilde Siracusano, all’interpellanza urgente presentata insieme al collega Andrea Casu.

“RePowerEu - ha detto Andrea Casu illustrando l’interpellanza - è un piano finalizzato a risparmiare energia, produrre energia pulita, diversificare il nostro approvvigionamento energetico. L’obiettivo è quello di rendere l'Europa indipendente dai combustibili fossili russi ben prima del 2030, secondo modalità che garantiscano la coerenza con il Green Deal europeo. Parliamo per l’Italia di risorse che possono arrivare fino a 5 miliardi di euro complessivi per il miglioramento delle infrastrutture e dell’efficienza, il contrasto alla povertà energetica, la diffusione delle energie rinnovabili, l’incentivazione della riduzione della domanda e la riqualificazione della forza lavoro per acquisire competenze verdi. Ecco perché - ha concluso - sarebbe una follia non portare a termine questa missione”.

13/04/2023 - 16:02

“La drammatica esperienza della pandemia dovrebbe aver insegnato a tutti l'importanza decisiva di investire nel rafforzamento dei presidi sanitari pubblici nel nostro Paese.
Il Governo invece sta facendo l'esatto contrario. Dopo una legge di bilancio in cui ha ridotto i futuri impegni economici in sanità, la destra conferma questo grave disinteresse nel Def appena approvato e annuncia di considerare addirittura irrealizzabili i progetti delle case di comunità previsti dal Pnrr”. Così l'on. Piero De Luca, capogruppo PD in Commissione politiche europee alla Camera, intervenendo a Fuori campo su SkyTg24.
“È un atteggiamento grave e pericoloso per i nostri cittadini. Ci opporremo con forza a questi tagli sulla sanità, perché il diritto alle cure per tutti va difeso e tutelato in modo assoluto”, conclude.

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