11/02/2025 - 18:36

"Oggi è un bel giorno per i diritti. La Toscana è infatti la prima regione italiana a riconoscerne uno fondamentale: quello di essere liberi fino alla fine. Dopo anni di silenzi, rinvii e ipocrisie a livello nazionale, la Regione Toscana ha deciso di ascoltare chi soffre e di dare risposte a chi chiede solo dignità. Il suicidio medicalmente assistito è già stato riconosciuto dalla Corte Costituzionale, ma in Italia è rimasto ostaggio di una politica che ha preferito voltarsi dall’altra parte. Ora una legge c’è. Una legge di civiltà, che permette a chi non ha più speranze e vive in condizioni insostenibili di poter scegliere con consapevolezza, senza ostacoli e senza doversi rivolgere a un tribunale per ottenere quello che gli spetta.

Ma non basta. Questo non può essere un privilegio geografico. Serve una legge nazionale che riconosca, per tutte e per tutti, quello che in Toscana è diventato realtà: la libertà di scegliere fino alla fine. Presidente Meloni, non si nasconda. Dia, piuttosto, segni di vita". Così Marco Furfaro, deputato e responsabile welfare del Partito Democratico, su Instagram.

 

09/02/2025 - 09:21

“Al Senato la Lega sta provando a far passare due vergognosi emendamenti alla legge di delegazione europea sulla cessione del quinto e il Buy Now, Pay Later (pagamenti a rate con interessi notevoli), ovviamente a grave danno dei consumatori e a vantaggio di banche e intermediari finanziari. Sul primo, tentano di togliere ai lavoratori e ai pensionati il diritto di rimborsare i costi anticipati in caso di estinzione del prestito. E così se una persona in condizioni di fragilità dovesse riuscire a estinguere prima un prestito fatto con cessione del quinto, non si vedrebbe più rimborsati molti dei costi ‘up-front’ sostenuti all’accensione del prestito. La Lega vorrebbe infatti punirlo per essere uscito prima da un circuito di debito, lasciando quindi ancora l’appetito all’intermediario finanziario. Sul secondo, invece, si cerca di lasciare i consumatori senza tutele escludendo i BNPL dalla direttiva europea sul credito al consumo, che tradotto significa molti meno controlli e un bel regalo agli operatori privati a scapito delle famiglie. Ci avevano già provato a dicembre, presentando analogo emendamento a firma Garavaglia e Borghi, poi ritirato. E ora tornano alla carica, pronti a fare un danno alle persone per far ottenere maggiori profitti alla finanza. Sia da lezione: la destra sociale esiste solo nel mondo dei sogni. Quella vera è sempre, comunque e dovunque dalla parte dei poteri forti".

Cosi Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del Pd.

 

30/01/2025 - 16:43

“La situazione presso le aziende Tecnocall e Softlab di Pistoia è diventata ormai assolutamente insostenibile. Ci sono lavoratrici e i lavoratori che continuano ad aspettare il pagamento delle retribuzioni arretrate ormai da settimane. Da contratto nazionale il pagamento deve avvenire il 15 di ogni mese ma ad oggi nessuno dei lavoratori e delle lavoratrici è stato pagato. È una situazione indecente perché l’azienda continua a scaricare le proprie responsabilità sulle aziende committenti, che in questo caso è Enel, che hanno una responsabilità diretta nell’assicurare che le condizioni contrattuali garantiscano pienamente i diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, i quali rappresenteranno l’azienda nell’interfaccia delle comunicazioni con gli utenti. È una situazione grave che sta diventando sempre più difficile da gestire per questo ho presentato un'interrogazione parlamentare alla ministra Calderone affinché si adoperi con urgenza per far garantire il pagamento immediato degli stipendi arretrati ai lavoratori e alle lavoratrici e il rispetto del CCNL e dei diritti costituzionali. Situazioni come queste sono vere e proprie ingiustizie e chiedono un’assunzione di responsabilità forte alla politica e alle aziende coinvolte, per ridare dignità e diritti alle persone che svolgono semplicemente il proprio lavoro”. Lo dichiara Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale del Pd.

24/01/2025 - 13:00

“Matteo Salvini vuole far uscire l’Italia dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. Sì, avete capito bene. Dopo una pandemia che ha messo in ginocchio il mondo, dopo ospedali al collasso, dopo centinaia di migliaia di morti, secondo lui la soluzione è abbandonare l’unico organismo internazionale che coordina la risposta globale alle emergenze sanitarie. Perché? Perché cavalcare le teorie no-vax porta voti. Perché la scienza è un ostacolo quando il tuo unico obiettivo è la propaganda. Parliamo dello stesso Salvini che derideva le mascherine mentre le terapie intensive esplodevano, che attaccava medici e scienziati per dare spazio a ciarlatani e disinformatori, che in piena pandemia strizzava l’occhio ai no-vax, contribuendo a diffondere dubbi e paure che hanno fatto perdere vite umane. E ora? Ora vuole isolare l’Italia, farci uscire dall’unica rete di prevenzione e collaborazione sanitaria globale. Perché secondo lui “fare come Trump” è più importante che proteggere la salute pubblica. La Presidente del Consiglio Giorgia Meloni prenda immediatamente e pubblicamente le distanze da questa pericolosa follia e da chi si permette di giocare con la salute degli italiani” così sui social il capogruppo democratico nella commissione affari sociali della camera, Marco Furfaro.

23/01/2025 - 12:22

”Oggi parliamo del fallimento del proibizionismo, di una politica che voleva combattere le droghe e che invece è finita per alimentarle. Non ne ha fermato il consumo, ha aumentato la criminalità, abbiamo carceri sovraffollate e zero controllo sulla salute pubblica. Un fallimento. Un fallimento soffocato da una strumentalizzazione politica insopportabile, fatta di pregiudizi e paure infondate”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali, durante la dichiarazione di voto finale sulla mozione del Partito Democratico in materia di legalizzazione della cannabis per finalità terapeutico e ricreativo.

“Guardiamo – ha aggiunto l’esponente dem -  ai numeri: 6 milioni di italiani consumano cannabis regolarmente. Il 40 per cento del mercato delle droghe illegali è legato alla cannabis. 6,5 miliardi di euro finiscono ogni anno nelle tasche delle mafie grazie al mercato nero. Se davvero vogliamo proteggere i giovani, dobbiamo togliere la cannabis dal mercato nero e investire in educazione.  Siamo ostaggio del vostro mestiere preferito, quello di diffondere paure e fake news, come quella che regolamentare la cannabis aumenterebbe il consumo tra i giovani. O che non esistono droghe leggere e droghe pesanti. Sostenete che la cannabis sia una droga di passaggio verso sostanze più pericolose e che legalizzare la cannabis rafforzerebbe le mafie, quando è vero il contrario”.

“L’Italia – ha concluso Furfaro - è pronta per questo cambiamento. Vogliamo regolamentare l’utilizzo di cannabis perché a differenza vostra abbiamo a cura la salute delle persone, non i like, la lotta alle mafie, non gli slogan, la difesa delle nostre imprese, non le urla strappa applausi. Perché il proibizionismo è la storia di un fallimento epocale. Perché per decenni abbiamo preferito i pregiudizi ai numeri, la paura ai fatti, la propaganda alla prevenzione, le mafie alla legalità. È arrivato il momento di scrivere tutta un’altra storia. Contro le mafie, per uno Stato che ha a cuore i propri figli”.

22/01/2025 - 13:56
Dem presentano interrogazione per sbloccare procedure di autorizzazione
 
"Alla luce delle dichiarazioni rilasciate il 14 gennaio scorso e delle preoccupazioni espresse da Stefano Rebora, rappresentante di Music for Peace, riteniamo urgente che il Governo fornisca risposte chiare e intervenga tempestivamente per consentire a questa organizzazione umanitaria di procedere con un intervento di emergenza a sostegno della popolazione civile della Striscia di Gaza. Non è accettabile che, a fronte di impegni e dichiarazioni pubbliche, un’organizzazione con esperienza consolidata sul campo e pronta a operare da mesi non abbia ancora ricevuto le autorizzazioni necessarie. Per questo, il Partito Democratico ha depositato un’interrogazione parlamentare per chiedere chiarimenti al Ministro Tajani sul mancato supporto a Music for Peace, sollecitando un utilizzo efficace delle competenze e risorse già disponibili per far fronte alla grave crisi umanitaria in corso. La situazione a Gaza è drammatica, il governo non perda altro tempo" dichiarano i deputati del PD Marco Furfaro, Valentina Ghio, Alberto Pandolfo, Arturo Scotto e Luca Pastorino.
17/01/2025 - 16:20

“Le dimissioni di Josefa Idem sarebbero auspicabili. La politica deve dare l’esempio”, twittava Giorgia Meloni. “Idem? Se fosse successo a una di noi del centrodestra, saremmo già state cacciate”, aggiungeva Daniela Santanché. Ora che proprio Daniela Santanché è stata rinviata a giudizio per aver truccato i bilanci di Visibilia per sette anni, attendiamo fiduciosi le doverose dimissioni. Perché ci saranno. Giusto, presidente Meloni?” Così sui social il deputato democratico Marco Furfaro.

17/01/2025 - 13:03

“Oggi raccontiamo l’esperienza positiva e concreta di due Aziende Sanitarie ospedaliere, quella di Modena e Bologna, impegnate a risorse date ad attuare interventi di umanizzazione delle cure e per migliorare la qualità dei servizi offerti, costruendo un sistema ospedaliero che si adatti meglio ai bisogni di tutti, con l'obiettivo di mettere al centro le persone, migliorare significativamente la qualità delle cure e il benessere complessivo di tutti gli attori coinvolti nel sistema sociosanitario. Spiace però constatare ciò che ormai tutti sanno e che la Fondazione Gimbe ha certificato da tempo, e cioè che la dotazione di risorse del Fondo sanitario nazionale in rapporto al Pil scenderà al punto più basso mai toccato negli ultimi quindici anni: 6,05%, un livello sempre più lontano da quello dei Paesi dell’area Ocse e che ci colloca agli ultimi posti in Europa, soglia destinata scendere addirittura al 5,93% nel 2027. Ci fa piacere che il governo abbia voluto introdurre una sperimentazione sul tema che trattiamo oggi per i prossimi due anni, ma servirà immediata coerenza sulle risorse per farla funzionare. Ci auguriamo che le buone pratiche già in essere come quelle che presentiamo oggi possano servire da apripista”.

Così il segretario di Presidenza della Camera e deputato dem, Stefano Vaccari, in apertura del convegno ‘L'umanizzazione delle cure e la partecipazione attiva’, al quale ha inviato un video messaggio di saluto l’assessore alle Politiche per la Salute dell'Emilia-Romagna, Massimo Fabi, con gli interventi dei direttori delle due Aziende ospedaliere di Modena e Bologna, nonché medici e rappresentanti del volontariato impegnati sui progetti di umanizzazione.
“L’umanizzazione - ha detto il capogruppo Pd in commissione Affari sociali, Marco Furfaro, concludendo i lavori - non è un lusso. È una necessità, una priorità politica, un diritto. È il segno di una società che sceglie di mettere la persona al centro, non come slogan ma come realtà concreta. E per questo, oggi più che mai, è nostro dovere lavorare per un sistema sanitario che non solo curi, ma lo faccia rispettando e valorizzando l’umanità di chi lo attraversa, che sia un paziente, un medico o un infermiere. Purtroppo questo governo sta andando in una direzione opposta, è una delle più grandi differenze tra di noi. Oggi - ha concluso - abbiamo voluto far conoscere e discutere con queste eccellenze proprio perché pensiamo che la sanità debba tornare a mettere al centro le persone, la loro cura e il loro benessere”.

16/01/2025 - 18:43

"Il Governo non perda tempo e chiarisca come intende intervenire di fronte all'incremento dei prezzi dei beni di consumo, che sta gravando in modo significativo sulle famiglie italiane, in particolare sui ceti meno abbienti. I dati diffusi dal Codacons evidenziano un aggravio medio di 448 euro all'anno per una famiglia con due figli, che, considerando la totalità delle famiglie italiane, equivale a un maggiore esborso complessivo di 8,5 miliardi di euro nel 2024. Ancora più allarmante è che siano proprio i prodotti alimentari, beni essenziali per la vita quotidiana, a registrare le maggiori impennate di prezzo", si legge in una nota del capogruppo democratico nella Commissione Affari Sociali della Camera, Marco Furfaro.
"Questa situazione sta compromettendo fortemente il potere d'acquisto delle famiglie, già provate dagli aumenti degli anni passati, con effetti disastrosi sui bilanci domestici, in particolare per chi si trova in condizioni di maggiore fragilità economica. Chiediamo al Governo quali misure concrete intenda adottare per arginare il caro prezzi e proteggere le famiglie italiane, soprattutto quelle appartenenti ai ceti più bassi, dall'erosione del reddito e dalla crescente difficoltà di accesso ai beni primari. Non possiamo perdere altro tempo: serve un intervento strutturale per incrementare i salari reali e rafforzare i minimi", conclude Furfaro.

15/01/2025 - 17:01

"Un governo disarmante: oggi in commissione affari sociali ho interrogato il ministro della salute, tramite il sottosegretario Gemmato, per avere spiegazioni urgenti sulla questione dei test salivari e sulle misure del nuovo codice della strada. Parliamo di una questione molto seria, visto che la sola positività a questi test comporta la punibilità anche se il guidatore ha assunto sostanze molti giorni prima e senza presentare alcun sintomo di alterazione psicofisica. Siamo molto preoccupati: questi test che rilevano principalmente il THC non tengono conto dei pazienti che si curano con cannabis medica, o farmaci psicoattivi e inoltre possono produrre falsi positivi tra chi assume farmaci per l’ipertensione, per il diabete e la depressione o addirittura farmaci da banco come tachipirina e ibuprofene. Un ulteriore paradosso è che questi test non rilevano Metadone, Buprenorfina, Fentanyl o Ketamina che sono sostanze psicoalteranti molto potenti e molto pericolose. Purtroppo la risposta confusa ricevuta dal governo ("abbiamo istituito un tavolo"), ci ha dato dimostrazione dell’approccio puramente ideologico con la quale è stato costruito questo provvedimento. Hanno deciso esclusivamente di costruire una strategia di propaganda che non garantisce sicurezza e non salva la vita, ma anzi la rovina a chi è sobrio mentre permette di mettersi alla guida dopo aver assunto droghe pesanti". Lo dichiara Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.

14/01/2025 - 19:05

"Roma Termini, oggi. A conclusione di una giornata di ritardi di ore e ore. Giornata in cui, sui suoi profili social, il ministro dei Trasporti ha pubblicato tre post: uno su dei rapinatori rom in fuga, uno su un 36enne nordafricano espulso e uno su Matteo Viviani de 'Le Iene'. Presidente Meloni, a che ora dimissiona un ministro dei Trasporti che fa tutto meno che il ministro dei Trasporti? Anche lei è in già in ritardo. Persino più dei treni". Lo scrive sui social il deputato dem Marco Furfaro, capogruppo Pd in commissione Affari sociali.

13/01/2025 - 13:58

“Stamattina a Pescia (PT) un operaio di 59 anni ha perso la vita per il crollo di un albero che lo ha centrato in pieno mentre lavorava. Una fatalità che ci sconvolge e ci lascia senza parole. Un tragico evento, l’ennesimo, che ha generato in queste ore un'amarezza enorme in tutta la comunità. È l’ennesima tragedia sul lavoro ed è l’ennesima vita spezzata. In questi momenti dobbiamo tutti sentire il peso addosso delle responsabilità e provare, nel dolore, a produrre ogni azione e ogni intervento legislativo necessario per impedire che accadano di nuovo cose come queste. A tutta la comunità di Pescia e alla famiglia va tutta la mia vicinanza e la mia solidarietà.  Non si può morire così e non si può morire mentre si fa il proprio lavoro”. Lo dichiara Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.

10/01/2025 - 12:45

“Ormai è sempre più palese che ci troviamo di fronte ad un governo inadeguato. La questione dell'ipotesi di modifica unilaterale dei requisiti pensionistici operata da Inps sui propri applicativi, senza alcuna comunicazione ufficiale da parte dei Ministeri competenti, è vergognosa. E’ una totale assenza di trasparenza istituzionale. Inps ha aggiornato i criteri di calcolo introducendo un aumento dei requisiti di accesso. Sono modifiche, che se confermate, segneranno un netto peggioramento della situazione previdenziale e smaschereranno una volta per tutte Giorgia Meloni e il suo governo di bugiardi. Riforma del sistema previdenziale, superamento della legge Fornero e quota 41 sono questi gli slogan usati in campagna elettorale. Purtroppo la realtà è diversa e ci ha svelato i loro trucchetti sull’aumento delle finestre e sullo smantellamento di Ape sociale e Opzione donna. Fanno quello che sanno fare meglio: raccontare bugie mentre chiedono sacrifici sempre e solo sulla pelle delle persone". Lo afferma Marco Furfaro capogruppo PD in commissione Affari Sociali e membro della segreteria nazionale.

08/01/2025 - 13:04

"Con le novità annunciate ieri, Meta ha fatto due mosse. La prima - con la rimozione del factchecking -  permette alla multinazionale di allinearsi al trumpismo, rendendosi disponibile a diventarne il megafono attraverso la promozione di contenuti falsi per alimentare la rabbia delle persone verso nemici immaginari e dando alibi e consenso alle forze reazionarie di destra. Con la seconda - dichiarando di voler rimuovere le restrizioni ai contenuti politici -  ha confermato che le nostre denunce sull'utilizzo di pratiche di alterazione dell’informazione politica erano fondate. La multinazionale quattro anni fa avrebbe infatti implementato un sistema tramite il quale controllava, alterandola secondo criteri sconosciuti, la visibilità di tutta l’informazione politica. Per questo, anche su nostra segnalazione, la Commissione Europea pochi mesi fa aveva avviato un’indagine formale, dato che quella pratica viola il Digital Service Act (DSA), il quale vieta il cosiddetto "shadow banning". Oggi Zuckerberg fa retromarcia su questa pratica perché teme un’ennesima multa. In caso di sanzione, e quindi certificazione della violazione del DSA, decine di migliaia di politici, giornalisti ed influencer europei potrebbero infatti far causa alla multinazionale chiedendo i danni: per Meta sarebbe un disastro reputazionale ed economico di dimensioni gigantesche.
Noi però non ci fermiamo e andiamo avanti spediti con la nostra proposta di legge sulla trasparenza dei social e continuando a chiedere all’UE di indagare su quanto fatto dalla multinazionale americana e da tutte quelle che orientano, direttamente o indirettamente, l'opinione pubblica tramite i social network". Così  in una nota Marco Furfaro, deputato e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.

19/12/2024 - 12:03

"Il Governo ha cancellato, per la seconda volta, il fondo contro i disturbi alimentari. Già nella scorsa legge di bilancio, Giorgia Meloni lo aveva spazzato via, salvo poi fare marcia indietro dopo la battaglia dell'opposizione e le denunce di associazioni e cittadini. Adesso, la storia si è ripetuta: la maggioranza ha bocciato il mio emendamento per rifinanziare in legge di bilancio, con 20 milioni di euro, il fondo contro i DCA. Giorgia Meloni trova miliardi e miliardi di euro per un canile in Albania, per i rimborsi spese dei ministri, per il Ponte sullo Stretto, per costruire campi da golf, per marchette agli amici, ma non 20 milioni di euro per la salute di di 4 milioni di persone affette da anoressia, bulimia e da patologie legate alla psiche e al corpo. Un insulto ai 4000 morti, oltre 10 al giorno.
E morti non perché affetti da una malattia terminale, ma per mancanza di cure, di fondi e di leggi non applicate. Continueremo a batterci, a partire dal decreto Milleproroghe, per costringere il Governo a fare, ancora una volta, marcia indietro. Il diritto alla salute delle persone, presidente Meloni, viene prima dei costi della sua propaganda". Lo denuncia sui social Marco Furfaro, capogruppo in commissione Affari Sociali e membro della segreteria nazionale del Partito Democratico.

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