27/11/2024 - 15:53

“Quando non ci sono battaglie ideologiche o bandierine da mettere, il governo si spacca. Oggi al Senato e a Strasburgo si vedono i veri volti della maggioranza una volta lasciati liberi di votare. Le ripicche, gli sgambetti e i veti tra i due vicepremier ci preoccupano alla vigilia di una manovra finanziaria fatta da tagli e nessun investimento. E in tutto questo, la propaganda non riesce a nascondere le grandi difficoltà in cui versa la sanità pubblica. C'è ancora una maggioranza in Italia?” Così Marco Furfaro, capogruppo Pd in Commissione Affari sociali.

27/11/2024 - 15:53

“Quando non ci sono battaglie ideologiche o bandierine da mettere, il governo si spacca. Oggi al Senato e a Strasburgo si vedono i veri volti della maggioranza una volta lasciati liberi di votare. Le ripicche, gli sgambetti e i veti tra i due vicepremier ci preoccupano alla vigilia di una manovra finanziaria fatta da tagli e nessun investimento. E in tutto questo, la propaganda non riesce a nascondere le grandi difficoltà in cui versa la sanità pubblica. C'è ancora una maggioranza in Italia?” Così Marco Furfaro, capogruppo Pd in Commissione Affari sociali.

27/11/2024 - 14:57

"La manifestazione organizzata oggi dall’Ente Nazionale Sordi (ENS) in piazza Santi Apostoli è stata una grande dimostrazione di forza e determinazione da parte della comunità sorda italiana. Siamo orgogliosi che la nostra segretaria Elly Schlein, insieme a una folta rappresentanza del Partito Democratico, abbia partecipato per portare il nostro sostegno a questa battaglia di civiltà". Così il deputato dem Marco Furfaro responsabile Welfare Pd e capogruppo in Commissione Affari sociali.
"L’ENS - continua il parlamentare - ha ribadito con forza richieste chiare e giuste: incremento dell’indennità di comunicazione, pari opportunità lavorative, eliminazione delle barriere comunicative e sociali. Sono istanze che il Partito Democratico sostiene con convinzione, come dimostrano le proposte che abbiamo portato nella legge di bilancio per garantire risposte concrete e dignità a una comunità che troppo spesso è stata ignorata". "La sordità non deve più essere un limite, ma una sfida che lo Stato affronta con responsabilità per garantire che nessuno resti indietro. Questa è la società che vogliamo costruire: inclusiva, equa e rispettosa dei diritti di tutte e tutti", conclude Furfaro.

25/11/2024 - 16:26

Nella giornata contro la violenza sulle donne, la Presidente del Consiglio che fa? Attacca i diritti delle donne e dimostra di non sapere nulla di congedi e tanto meno delle problematiche delle madri. La "donna del popolo" fa confusione tra congedi paritari e parentali, non conosce la fruibilità temporale di quest'ultimo, parla di combattere la "vergogna" dei padri nel chiedere i congedi quando loro sono i primi a promuovere una famiglia in cui la donna non vale niente se non fa figli e sta a casa ad accudirli. Inoltre, qualcuno a Palazzo Chigi le dica che se vuole parlare dei problemi dei genitori almeno prima si informi sulle leggi del Paese di cui dovrebbe essere premier, visto che il congedo parentale si può usare fino a 12 anni e non nei primi sei anni del bambino. Dimostra di non conoscere niente della vita delle persone e attacca l'obbligo di paternità. Che significa attaccare i diritti delle donne. Perché i congedi di paternità obbligatori liberano tempo e opportunità per le madri, sono essenziali per ottenere una più equa ripartizione delle responsabilità genitoriali e per permettere una precoce instaurazione del legame tra padre e figlio. Per questo, abbiamo presentato emendamenti comuni dell'opposizione per un congedo paritario obbligatorio e per obbligare a utilizzare i congedi parentali anche i padri. Se Giorgia Meloni vuole fare qualcosa per le donne, oltre a distrugger loro la vita, esca dalla villa e dal palazzo in cui si è rinchiusa e voti i nostri emendamenti alla legge di bilancio.

Lo scrive Marco Furfaro deputato e membro della segreteria nazionale su X, a commento delle parole della premier Meloni sui congedi per i padri.

22/11/2024 - 14:47

“Ci sono tre ministri dello stesso Governo che dicono tre cose diverse.

E ce n'è uno in particolare, ossia Matteo Salvini, che dice cose fuori dal mondo.

"Netanyahu è benvenuto in Italia, la scelta della Corte Penale Internazionale è politica", ha dichiarato.

E fa davvero tenerezza che a dirlo sia lui. Lui che, sull'uccisione di Navalny, disse di aspettare che a fare chiarezza fossero i giudici russi, celebri per la loro indipendenza.

Ricapitolando: Matteo Salvini disprezza i giudici italiani, non si fida di quelli europei, ritiene dei filo-terroristi quelli internazionali ma nutre fiducia per quelli russi. Siamo alla follia di un leader che, nella speranza di sopravvivere politicamente, ne dice ormai di ogni.

Ministro Salvini (e ministro Tajani), rispettare le sentenze della CPI non è una facoltà. Per l’Italia è un dovere vincolante. Che riguardino Putin, che riguardino Hamas, che riguardino Netanyahu.

Siete ministri e vicepresidenti del Consiglio della Repubblica Italiana, non della Russia”. Così sui social il deputato democratico Marco Furfaro.

21/11/2024 - 16:42

"La pertosse può comportare rischi seri, soprattutto nei bambini nel primo anno di vita. Parliamo di una malattia infettiva di origine batterica molto contagiosa. Colpisce prevalentemente bambini sotto i 5 anni attaccando le vie respiratorie con una tosse violenta e prolungata, che può durare settimane o addirittura mesi. In Italia, tra gennaio a maggio 2024 è stato registrato un aumento dei casi di pertosse pari all’800%. Nello specifico, sono stati segnalati ben 110 ricoveri, dei quali oltre 15 lattanti sono stati ricoverati in terapia intensiva e 3 neonati sono deceduti. Un altro bambino - Rocco, 24 giorni di vita - è deceduto pochi giorni fa. Dati allarmanti soprattutto perché il 95% delle madri di questi bambini non era vaccinata e - cosa forse ancora più grave - l'80% non aveva ricevuto alcuna informazione sulla disponibilità di una vaccinazione prenatale. C’è l’urgenza di agire contro la pertosse, in particolare per quanto riguarda le donne in gravidanza perché è inaccettabile che nel 2024 si possa morire a causa di malattie infettive per le quali esistono vaccini efficaci e sicuri. Per questo ho presentato un’interrogazione al ministro Schillaci. Il governo la smetta di seguire i deliri dei Novax e si adoperi per rafforzare le informazioni e le campagne di vaccinazione". Lo annuncia con un video su facebook Marco Furfaro, capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.

21/11/2024 - 14:44

“È semplicemente  inaccettabile che nel 2024 si verifichino episodi di discriminazione contro le donne lavoratrici. Leggiamo infatti di alcune ASL del Lazio, tra cui ASL Roma 2 e Rieti, insieme a ospedali come il San Giovanni di Roma e gli IFO, starebbero  posticipando l'assunzione di infermiere vincitrici di concorso pubblico al termine del periodo di maternità obbligatoria. Si tratta di una violazione grave dei diritti delle donne e del principio di parità sul lavoro. Le segnalazioni ricevute dai sindacati e le PEC inviate dalle ASL alle lavoratrici sono infatti uno schiaffo a chi, dopo anni di studio e sacrifici, si vede negato l'accesso al proprio posto di lavoro per il solo fatto di essere in gravidanza. Questo comportamento non è solo vergognoso, ma profondamente contrario ai principi della nostra Costituzione e delle normative sul lavoro. Come Partito Democratico, non resteremo in silenzio. È necessario che il Ministro Schillaci intervenga con urgenza per tutelare queste lavoratrici e ristabilire un principio di equità e giustizia. Non accetteremo che il governo, che si riempie la bocca con la parola natalità, permetta alle donne simili discriminazioni sul lavoro”.
Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo del Partito Democratico in Commissione Affari Sociali della Camera e membro della segreteria.

20/11/2024 - 14:05

“Oggi gli operatori e i professionisti del nostro servizio sanitario nazionale si sono fermati per mandare un messaggio chiaro al governo di Giorgia Meloni. I Medici, i dirigenti sanitari e gli infermieri si sono astenuti dal lavoro con punte dell’85%. Un segnale importante che dovrebbe far riflettere sulle condizioni di lavoro inaccettabili negli ospedali di tutta Italia e sulle ragioni di una protesta sacrosanta. Perché a fronte di tutto questo, il governo sta varando una legge di bilancio che prova a indebolire il servizio pubblico a scapito dei privati, senza adeguare minimamente le retribuzioni o attivare un piano di assunzioni che eviti di chiudere reparti e isolare maggiormente i territori periferici. Non vi è traccia di un minimo provvedimento utile sulle liste d'attesa o sui pronto soccorsi. Solo promesse e propaganda spicciola, questo ha messo in campo la destra e per questo siamo al fianco degli operatori in questa giornata di sciopero. Servono risorse per la cura e la prevenzione, per la lotta alla povertà sanitaria, serve rilanciare la sanità pubblica territoriale e un vero piano di assunzioni. Per questo continueremo ad essere al fianco dei medici e di tutti gli operatori del nostro servizio pubblico nazionale e a combattere questa destra che sta provando a distruggere il diritto costituzionale alla salute. Lo faremo dentro e fuori dal parlamento. Lo dichiara Marco Furfaro, capogruppo PD in commissione Affari sociali e membro della segreteria nazionale a Roma, a margine della manifestazione dei medici” così il responsabile nazionale welfare del Pd, il deputato democratico, Marco Furfaro.

18/11/2024 - 19:05

“Due vittorie emozionanti. Belle, piene, nette. In Emilia-Romagna, i cittadini hanno scelto di continuare ad andare avanti. In Umbria, hanno deciso di riprendere a farlo. Perché quando la tua priorità è prenderti cura delle persone, vincere si può. Quando prendi in mano la bandiera della sanità pubblica contro chi la sta smantellando, le persone ti votano. Quando usi parole chiare per difendere i diritti, a partire da quelli delle donne, la gente sa chi scegliere. Quando invece di litigare e di occuparsi di politicismi si condivide un progetto serio, ci si mette il cuore e ci si occupa della vita vera, i cittadini in te si riconoscono. Sia di lezione, per tutti. C'è un Paese da cambiare e un'alternativa seria da costruire. Andiamo avanti!” Cosi il responsabile welfare del Pd, il deputato democratico, Marco Furfaro.

18/11/2024 - 16:51

“Immagina di essere il ministro dell'Istruzione. Immagina di essere il ministro dell'Istruzione e dire che la lotta al patriarcato è ideologia. Immagina di essere il ministro dell'Istruzione, di dire che la lotta al patriarcato è ideologia e di affermare che la colpa delle violenze contro le donne è dei migranti e non semplicemente degli uomini. Immagina di essere il ministro dell'Istruzione, di dire che la lotta al patriarcato è ideologia, che la colpa delle violenze contro le donne è dei migranti e di farlo alla presentazione della fondazione dedicata a Giulia Cecchettin, uccisa da un cittadino italiano.  Ministro Valditara, da gennaio ci sono stati 87 femminicidi, come evidenziato dall'Osservatorio nazionale di Non Una Di Meno. In circa l’80% dei casi, l'assassino aveva la mia e la sua nazionalità. Può immaginare, invece, il dato sul genere. La sua inadeguatezza è una vergogna per il ruolo che ricopre e per l'Italia”. Così sui social il responsabile welfare del Pd, il deputato democratico, Marco Furfaro.

14/11/2024 - 18:08

Furfaro, Fondamentale garantire accessibilità servizi e assumere nuovi medici e infermieri

Il Partito Democratico sfida il governo ad approvare l’emendamento alla manovra presentato dalle opposizioni che chiede di incrementare il Fondo Sanitario Nazionale (FSN) di 5,5 miliardi di euro a partire dal 2025. “Una norma necessaria – sottolinea il capogruppo democratico in commissione affari sociali della camera, Marco Furfaro – per rafforzare la sanità pubblica e garantire servizi più accessibili e di qualità per tutti i cittadini e assumere nuovi medici e infermieri”.

Nel dettaglio, la proposta prevede: 2 miliardi di euro destinati all’assunzione a tempo indeterminato di personale medico, sanitario, veterinario e delle professioni sociosanitarie. Un intervento fondamentale per affrontare il fabbisogno di personale specializzato e ridurre il carico di lavoro nelle strutture sanitarie. 1 miliardo di euro per l’attuazione di politiche di prevenzione, con particolare attenzione alla promozione di stili di vita sani, alla lotta contro la povertà e l’esclusione sociale. 400 milioni di euro per l’aumento delle retribuzioni di medici e infermieri e per l’assunzione di nuovi professionisti sanitari.  Inoltre, il PD chiede di abolire il tetto alle assunzioni imposto dal Governo Berlusconi nel 2009, una misura che da anni limita la possibilità di rafforzare il personale sanitario. Contestualmente, è necessario abolire il cosiddetto "superamento del tetto di spesa" previsto dal decreto "liste d’attesa", che “riteniamo insufficiente per una reale soluzione delle problematiche attuali”. Queste proposte – sottolinea Furfaro – sono fondamentali per definire un sistema sanitario più equo, inclusivo e in grado di rispondere alle esigenze delle persone, sostenendo chi ogni giorno opera per la salute e il benessere dei cittadini”. L’emendamento è coperto attraverso una riduzione progressiva e una rimodulazione dei ‘Sussidi ambientalmente dannosi’ con priorità per quelli che possono determinare procedure di infrazione per il contrasto con le normative europee. L’emendamento è firmato da Schlein, Conte, Bonetti, Bonelli, Fratoianni, Magi, Braga, Francesco Silvestri, Zanella, Richetti, Della Vedova, Furfaro, Quartini.

14/11/2024 - 16:46

“L’emendamento alla legge di bilancio che introduce il congedo paritario per i genitori è per noi un passo in avanti importante in termini ci civiltà. È un emendamento di cui siamo particolarmente orgogliosi perché è frutto del lavoro unitario e meticoloso fatto dall’opposizione. Parliamo di 5 mesi retribuiti al 100%, per entrambi i genitori e non trasferibile tra di loro. Parliamo di una misura che vuole sfidare il governo sulla questione della denatalità perché non solo supporta le famiglie nella conciliazione dei tempi di vita e di lavoro ma sostiene e garantisce l'occupazione femminile. Siamo il paese con l’occupazione femminile più bassa d’Europa al Sud, siamo un paese dove il carico di cura all'interno delle famiglie è quasi sempre sulle spalle delle donne che spesso sono costrette a scegliere tra famiglia e lavoro. Questa non è solo un’ingiustizia di genere ma una vera e propria emergenza. Il congedo paritario sostiene le madri e tutela la loro carriera professionale e, al tempo stesso, garantisce ai papà la possibilità di essere più vicini ai propri figli durante i loro primi mesi di vita. Visto che la destra al Governo parla tanto di famiglie questa volta ha una buona occasione per produrre, oltre gli slogan e la propaganda, qualcosa di concreto votando e facendo approvare il nostro emendamento”.  Lo dichiara Marco Furfaro capogruppo PD in commissione Affari sociali e membro della segreteria nazionale.

12/11/2024 - 17:39

“Il Rapporto 2024 della Caritas Italiana su Povertà ed esclusione sociale è la fotografia della situazione drammatica in cui si trova il nostro Paese. Siamo ormai a quasi 5,7 milioni di italiani che vivono in povertà assoluta, ossia 1 su 10, e abbiamo anche toccato un nuovo record sulla povertà minorile, che oggi colpisce 1 milione 295 mila bambini poveri e si attesta il 13,8%, mentre era il 13,4% nel 2022. In questa povertà ormai dilagante ci sono persone a basso reddito, famiglie, persone fragili che soffrono l'emergenza abitativa, la mancanza di lavoro e arrivano anche a non curarsi. Tutte persone che il governo ha lasciato sole.  Basti guardare alla legge di bilancio e capire che al governo non interessa minimamente nulla delle famiglie italiane. Hanno pensato solo a fare cassa tagliando il welfare, le pensioni, la sanità, il fondo contro la morosità incolpevole, i fondi per le persone con disabilità. La povertà ormai fa irruzione in maniera prepotente nella società Italiana e questa destra mostra il suo lato feroce solo contro i poveri mentre in giro per il mondo è impegnata a fare da scendiletto ai miliardari” Lo afferma Marco Furfaro capogruppo PD in commissione affari sociali e membro della segreteria nazionale.

06/11/2024 - 18:01

Furfaro, emozionato per approvazione definitiva della mia proposta di legge
Sono emozionato come poche altre volte, non lo nascondo. Perché in una giornata difficile per il mondo intero, c'è una buona notizia per l'Italia: il Senato ha appena approvato all'unanimità e in via definitiva la mia proposta di legge per riconoscere alle persone senza dimora il diritto al medico di base. Una proposta per cui mi sento di ringraziare Antonio Mumolo, presidente di Avvocato di Strada, che con me e altre associazioni si è battuto contro questa ingiustizia.

Parliamo, pensate, di oltre centomila persone. Centomila persone a cui, prima di oggi, veniva negato il più basilare dei diritti: quello alla cura. In Italia, infatti, si verificava un'ingiustizia nell'ingiustizia: le persone, perdendo la casa, perdevano la residenza. E dunque il diritto al medico di base. Un vero e proprio cortocircuito che portava lo Stato ad accanirsi su chi non aveva nemmeno un tetto: genitori che finiscono a vivere in macchina, donne che scappano di casa perché vittime di violenza, persone senza lavoro che un tetto non possono permetterselo.

Da oggi, finalmente, non sarà più così. Da oggi, finalmente, lo Stato si prenderà cura proprio di tutti. Anche di chi ha meno di niente. Da oggi, si sana una delle ingiustizie più atroci e si applica nient'altro che la Costituzione. Da oggi, la vita di tante persone sarà un po' più giusta e migliore. Non è proprio questo, del resto, il senso della politica?” così sui social il responsabile nazionale welfare del Pd, Marco Furfaro, primo firmatario della proposta di legge approvata oggi in via definitiva al Senato.

 

06/11/2024 - 17:59

“Per 4,5 milioni di persone il diritto alla cura non è fondamentale come cita l'articolo 32 della Costituzione. Sono coloro che non riescono più a curarsi perché le liste d'attesa sono troppo lunghe o perché non hanno i soldi per farlo. Il diritto alla cura è minato dalla mancanza di operatori sanitari, 30mila medici e 70mila infermieri. Al governo non importa nulla se sono emigrati all'estero circa 40mila medici negli ultimi anni e non mette un solo euro per nuove assunzioni”. Così il deputato dem Marco Furfaro, capogruppo in Commissione Affari sociali e membro della segreteria nazionale Pd nel question time al ministro Schillaci.
“Servirebbero risorse per la sanità – continua il parlamentare - e invece mettete 1 miliardo sui condoni e 1 miliardo per un centro vuoto in Albania e continuate a far morire il Ssn per favorire la sanità privata come ci confermano le quote del sottosegretario alla Salute nella struttura che pubblicizza il privato come soluzione alla cura”. “Riportate i valori della spesa sanitaria ai giusti valori del Pil e fatelo senza una calcolatrice truccata”, conclude Furfaro.

 

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