20/02/2024 - 14:49

"La Sardegna è il fanalino di coda sull'erogazione delle cure essenziali. Un peggioramento costante, di anno in anno. Fa peggio solo la Valle d’Aosta che però, come tutti sanno, può contare sui servizi del vicino Piemonte. Un bilancio disastroso da parte dell’assessorato regionale alla Sanità che fin dall’inizio, per volontà del ministro Salvini, è stato occupato dalla Lega con una sistematica presa del potere. Basti pensare che tre dei nove manager regionali sono veneti e lombardi così come tanti consulenti e collaboratori dell’assessorato. Ai leghisti la Sardegna serve solo a questo, non certo a risolvere i problemi delle liste di attesa, dei pronto soccorsi, delle cure specialistiche. E’ questo il preludio della tanto sbandierata autonomia differenziata?". Così il deputato sardo del Partito Democratico Silvio Lai.

19/02/2024 - 12:14

Che volino gli stracci nel centrodestra della Sardegna è ormai noto e la prima resa dei conti si è avuta con l’estromissione di Solinas dalla ricandidatura a presidente della Regione. Peraltro, ora, visti i disastri combinati lo nascondono alla vista degli elettori che potrebbero rinfacciare i disastri su sanità, servizi, ambiente, sicurezza, energia, mobilità, continuità territoriale. Quello che non ti aspetti è che in campagna elettorale una sonora bocciatura arrivi dal ministro dell’Economia Giorgetti che chiede alla destra di cambiare pelle per risvegliare l’orgoglio identitario e avere (finalmente) una precisa visione di cambiamento. Alla luce di questo la sentenza di Giorgetti è drammatica per la Sardegna. Niente promesse, dice solennemente Giorgetti che per un ministro dell’Economia significa niente soldi e nessun fondo speciale per l’Isola al contrario di quanto hanno sbandierato, a cominciare da Salvini, altri ministri venuti in soccorso a Truzzu.
Una triste verità che i sardi sapranno valutare perché l’Isola ha bisogno di tutt’altro e non certo di venditori di tappeti che ogni cinque anni si presentano alla porta e poi sistematicamente spariscono. Per questo il voto è utile e la scelta è obbligata tra la stagnazione di Truzzu e il rinnovamento di Todde. Tertium non datur.

Lo dichiara il deputato del PD Silvio Lai.

14/02/2024 - 15:42

“L’approvazione da parte delle commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera dell’emendamento bipartisan al Decreto Milleproroghe che proroga la moratoria del taglio dei contributi all’editoria di altri 24 mesi è certamente una buona notizia. Ora però non si deve perdere tempo e occorre lavorare con serietà ad una revisione organica della normativa a tutela del pluralismo dell'informazione. Al centro deve essere posto il diritto del cittadino ad una informazione corretta e puntuale”.

Lo dichiarano i deputati democratici Mancini, Bonafé, Cuperlo, Fornaro, Mauri, Guerra, Lai, Pagano e Roggiani, firmatari dell’emendamento 7.18 al Dl Milleproroghe.

14/02/2024 - 12:06

“Lo avevano chiesto alcune delle principali organizzazioni del terzo settore tra queste le Acli, l’Arci, l’Auser, l’MCL, l’Ancescao.
Serviva rinviare il passaggio al nuovo regime IVA previsto dalla riforma a metà dell’anno con dinamiche costose e dannose per circoli e piccole associazioni.
Stanotte in commissione è stato approvato un emendamento presentato dal Pd al decreto Milleproroghe che sposta a fine anno il passaggio e mantiene un regime di agevolazioni Iva per migliaia di associazioni. Si tratta di un aiuto concreto a realtà sociali dell’associazionismo e del volontariato  che sono tutti i giorni in campo, preziose per il paese anche nei giorni difficili della pandemia. Serviva non complicare la loro vita quotidiana e dare un po’ più di tempo e ci siamo riusciti.". Così Silvio Lai deputato Pd, membro della commissione bilancio di Montecitorio e tra i firmatari dell’emendamento PD.

13/02/2024 - 19:32

"Leggo le dichiarazioni di Renato Soru che dice di essere l’unica possibilità di battere la destra in Sardegna e resto impressionato dal travisamento della realtà  di cui è capace ogni volta che parla. Il suo progetto di terzo polo non ha niente di nuovo, neanche in Sardegna, dove è cosa già vista in altri tempi, durante le elezioni del 2014 come in quelle del 2019 e oggi ha soltanto l’effetto di riportare in corsa un centrodestra che era ampiamente indietro per il giudizio maggioritario dei sardi nei confronti della Giunta uscente Solinas-Truzzu. Esattamente come Soru disse nei confronti di Michela Murgia, nel 2014, anche oggi un voto che non vada alla candidata del centrosinistra Alessandra Todde è di fatto un voto al centrodestra. 10 anni fa per Soru un voto a Michela Murgia era un voto per Cappellacci, oggi un voto per Soru è, e lo diciamo con grande dispiacere, un voto per Truzzu e Solinas. E se fosse sincero sul suo progetto farebbe votare le sue liste e non se stesso. Soru non è l’unica possibilità di battere il centrodestra, ma l’unica possibilità per il centrodestra di Truzzu e Solinas di rivincere contro un progetto unitario alternativo alla destra nato e voluto in Sardegna, con una donna leader e una coalizione coesa". Lo dichiara il deputato del Pd Silvio Lai.

13/02/2024 - 18:17

“Sulla vicenda dell’Irpef sui terreni agricoli e dell’emendamento al Dl Milleproroghe, il governo Meloni e la maggioranza di destra fanno il ‘gioco delle tre carte’. Prima tolgono i soldi, poi ce li rimettono; dicono che li mettono sulle assicurazioni e poi invece lo smentiscono. Ci troviamo davanti ad un’altra presa in giro per gli agricoltori, utile solo per cercare di ingraziarsi coloro che stanno manifestando. Ciliegina finale: la scelta di prendere le risorse necessarie per le coperture dal fondo per l’attuazione della delega fiscale. La comica finale”.

Lo dichiarano i deputati democratici: Stefano Vaccari, capogruppo commissione Agricoltura; Ubaldo Pagano, capogruppo commissione Bilancio, e Silvio Lai, della commissione Bilancio.

12/02/2024 - 16:15

Dopo il nulla cosmico di impegni presi e non mantenuti, Salvini si accorge ora della Sardegna e riprende a fare il venditore di tappeti, dimenticando, lui e la Lega nell’isola, di essere il responsabile del disastro dei trasporti per terra, per mare, nel cielo.
Intanto annuncia, in maniera sospetta, a pochi giorni dal voto che ci sarà la ripresa dei lavori di completamento della strada Sassari Alghero. Già ha il sapore della burla il fatto che la priorità sarà la bonifica del tracciato da eventuale presenza di ordigni mentre la si da già per fatta e finita. Poi con grande sprezzo del ridicolo aggiunge l'annuncio della presenza dell'esercito, anziché potenziare le forze ordinarie della polizia, per garantire la sicurezza nella città di Sassari, come se fossimo in qualche città nelle mani della criminalità organizzata. E poi Salvini, che ricordiamo per la colpevole assenza sui rincari dei voli aerei per la Sardegna ed anche per l'inefficienza sul fronte del trasporto ferroviario, continua a sbandierare un investimento per 5 miliardi quando in realtà nella legge di bilancio vi sono solo 5 milioni a disposizione.
Il ministro Salvini di contro porta la totale responsabilità di 5 anni di disastri in Sardegna del suo presidente Solinas che pure i suoi alleati si sono visti costretti a sfiduciare.

Così il deputato del Pd Silvio Lai.

24/01/2024 - 11:25

Altro che record, situazione inconcepibile Lollobrigida intervenga

“É inconcepibile che nei tempi della digitalizzazione della Pa si possano avere ritardi dei pagamenti della Pac di mesi con gli agricoltori e gli allevatori in ginocchio come sta avvenendo in Sardegna, nel silenzio del Governo e del ministro competente che dovrebbe vigilare e che invece lancia proclami di record solo il 10 gennaio scorso”.

Durissimo attacco del deputato dem, Silvio Lai, e del capogruppo Pd in commissione Agricoltura, Stefano Vaccari, sui ritardi dei pagamenti dei premi della politica agricola comune che sta mettendo in crisi centinaia di imprese in Sardegna.

“Anche se il ministro - aggiungono - non vuole disturbare il manovratore che è una giunta a lui vicina come quella uscente in Sardegna, il suo dovere è tutelare tutti gli agricoltori e gli allevatori ed evitare che il sistema agricolo collassi in tutta Italia. Per questo abbiamo presentato una interrogazione nella quale sollecitiamo il ministro Lollobrigida ad occuparsi anche della Sardegna e dei ritardi dei pagamenti della Pac che ormai tutte le organizzazioni agricole stanno denunciando da mesi senza esito e soluzioni. Se in Sardegna nella Giunta non sono in grado di agire, si intervenga con ogni strumento disponibile per farlo, senza attendere gli esiti elettorali. Gli agricoltori e gli allevatori, le loro imprese e le loro famiglie - concludono - vengono prima degli interessi delle formazioni politiche che il ministro vuole evidentemente proteggere, se non se ne occupa”.

23/01/2024 - 12:13

Dichiarazione di Silvio Lai, deputato Pd

Gigi Riva è stato una di quelle personalità che hanno reso particolari servizi alla Patria e hanno illustrato la Nazione italiana, come recita la norma, nel campo del lavoro, dello sport e delle attività sociali. In queste ore milioni di persone stanno vivendo la morte di Gigi Riva con autentico dolore come ha avuto modo di rappresentare il presidente della Repubblica Sergio Mattarella perché “i suoi successi sportivi, il suo carattere di grande serietà, la dignità del suo comportamento in ogni circostanza gli hanno procurato l’affetto di milioni di italiani anche tra coloro che non seguivano il calcio”.
Per questo mi associo alla proposta di Roberto Morassut e chiedo che la Presidenza del Consiglio, com’è nelle sue facoltà, riconosca i funerali di Stato per Gigi Riva. Lo dichiara il deputato sardo del PD, Silvio Lai

19/01/2024 - 11:01

“Vicenda #Solinas, orologeria di destra.

Da #Tajani e #Salvini lacrime di coccodrillo. L’indagine è del 2021, la richiesta di sequestro di febbraio 2023, la conferma di novembre scorso. Serviva solo alla destra silurare Solinas”. Lo scrive sui social il deputato PD Silvio Lai.

18/01/2024 - 14:24

Oggi la destra ha approvato alla Camera una norma che sanziona tra 40 e 60.000 euro le proteste dei ragazzi di nuova generazione che lottano contro la crisi climatica “sporcando” i monumenti con vernici lavabili. I cosiddetti "eco-vandali". Poi però la stessa destra ha bocciato un emendamento che porta a 10.000 euro la sanzione di chi distrugge l’ambiente costruendo manufatti abusivi ed ecomostri.

Tanto per dire la nuova norma sanzionatoria amministrativa, ferme restando le eventuali sanzioni penali, si applicherà anche in Sardegna alle prossime proteste dei pastori sardi nel caso in cui blocchino una strada statale, come è già successo nel caso della 131, e nel farlo gettino il latte per terra.

Lo dichiara il deputato del PD Silvio Lai, della Commissione Bilancio della Camera.

17/01/2024 - 15:39

“Il governo Meloni, amico del mondo agricolo, mette le mani in tasca agli agricoltori. Abbiamo pensato che attraverso il nuovo decreto si correggesse quanto di negativo previsto dalla Legge di Bilancio, invece non c’è traccia nelle proposte di governo e maggioranza. Ci saranno però i nostri emendamenti a ricordarlo”.

Lo dichiarano i deputati dem Silvio Lai, della commissione Bilancio della Camera, che sta affrontando il decreto Milleproroghe, e Stefano Vaccari, capogruppo Pd in commissione Agricoltura.

“La Legge di Bilancio 2024 del governo Meloni - spiegano - ha messo le mani in tasca al mondo agricolo perché, nel silenzio della maggioranza, ha modificato lo status dell’agricoltore che da anni non viene più considerato solo un’impresa di produzione o un imprenditore come gli altri, perché si è guardato con l’attenzione necessaria chi presidia il territorio, previene le catastrofi, contribuisce alla salute ambientale e alimentare, custodisce tradizioni e bellezza. A partire da gennaio 2024 il governo, non prorogando le norme precedenti, ha di fatto abolito l’esenzione Irpef per il settore agricolo, disponendo che le rendite catastali dei terreni tornino a essere imponibili, rivalutate del 70% per quanto riguarda il reddito agrario e dell’80% per il reddito dominicale, ed escludendo dalle agevolazioni del reddito agricolo quello proveniente da canoni delle rinnovabili che non saranno più agevolati. Non solo, il governo ha cancellato l’esenzione contributiva di due anni per gli imprenditori agricoli di età inferiore ai 40 anni, che aveva consentito l’avvio del cambio generazionale e ha reso obbligatorio che l’agricoltore si paghi un’assicurazione contro gli eventi catastrofici. Nella Legge di Bilancio precedente, la copertura per l’esenzione Irpef era di 250 milioni di euro all’anno, mentre erano 60 milioni la copertura per l’esenzione contributiva per circa 10mila giovani agricoltori under 40, in tutto 310 milioni oltre ai nuovi costi di assicurazioni e bollette che graveranno sulle tasche degli agricoltori. In cambio di questo - concludono Lai e Vaccari - il governo Meloni ha introdotto il premio per il ‘maestro della cucina nel mondo’ del costo di 2000 euro per la medaglia che sarà oggi anno attribuita al vincitore e ha avviato il piano Mattei che prevede l’avvio di attività agricole in Africa per la produzione di biocarburanti per conto di Eni. Non male come scambio”.

 

10/01/2024 - 15:01

Interrogazione a Urso, incontro previsto per fine mese deve essere risolutivo

 

Una interrogazione al Mimit e un appello al Governo da parte del Pd perché i conti su Eurallumina non tornano. “L’incontro del 14 dicembre al Ministero con azienda e sindacati, pur confermando la CIG per i lavoratori ha rinviato a fine gennaio l’appuntamento con le soluzioni che però non appaiono certe all’orizzonte”, affermano i parlamentari sardi del PD Silvio Lai, primo firmatario dell’interrogazione alla Camera, e Marco Meloni al Senato.

“Per quanto riguarda la CIG, ad oggi non è ancora stato emanato il provvedimento di ripartizione delle risorse fra le regioni e il decreto del ministero del Lavoro per evitare ritardi nell’erogazione ai lavoratori, per ciò che riguarda il blocco azionario dell’azienda, il Comitato di Sicurezza Finanziaria (CSF) non ha ancora rivisto la sua decisione nonostante la vendita del 21,37% delle azioni della proprietà effettuata a ottobre, e sul versante del gas, dal ministero non giungono notizie che riportino una soluzione alle problematiche.

“Eurallumina - proseguono i Dem nella interrogazione firmata anche da Andrea Casu e Stefano Vaccari - senza la revoca del provvedimento e senza nuove modalità di approvvigionamento energetico, non può procedere con il progetto di ripartenza dell’impianto e con il relativo investimento da 300 milioni di euro, in una condizione di incertezza sul futuro aziendale che causa persino difficoltà di trovare società per la redazione dei progetti operativi dell’impianto oltreché causare continue richieste di spiegazioni dai fornitori sulla posizione attuale della Società.”

“Per questo - scrivono i Dem - serve un colpo di reni da parte del Governo e del ministro Urso, non si può arrivare al buio al prossimo appuntamento: occorrono le risposte concrete sulla CIG e sul gas e occorre che il CSF prenda una decisione sul blocco delle azioni che rendono l’operatività aziendale limitata alla ordinaria amministrazione. Eurallumina non è una azienda qualunque e soprattutto il Sulcis non è un territorio qualunque, sul quale non porre attenzioni speciali e il nostro appello al Governo è per un’azione rapida e concreta, non si può aspettare ancora senza certezze.”

10/01/2024 - 12:40

“Governo guardi tutti i dati, non solo quelli che piacciono”

“Sono oltre 1,6 milioni i lavoratori che, secondo l’Istat, lavorano con una paga di 7 euro lorde l’ora e molti altri sono sotto i 9 euro”, lo scrive sui social Silvio Lai, deputato Pd della commissione Bilancio della Camera.

“È la dimostrazione che anche nell’aumento degli occupati registrato sono tante, troppe, almeno 1 su 10 le persone che lavorano in cambio di una paga inadeguata. Per di più l’aumento dell’occupazione che riguarda complessivamente l’area Euro, in Italia è concentrata sostanzialmente solo per le persone oltre i 50 anni. Permangono dati preoccupanti per la disoccupazione giovanile, tra le più alte in Europa. Per questo abbiamo proposto come opposizioni, e la maggioranza l’ha bocciato, un salario minimo legale di 9 euro. Perché è da questo che nasce la povertà relativa e il lavoro, la scarsa produttività italiana, le disuguaglianze che minano la crescita italiana. Un consiglio? Governo guardi tutti i dati Istat non solo quelli che piacciono”, conclude Silvio Lai.

09/01/2024 - 14:48

Che fa Salvini? Depositata interrogazione PD in Parlamento

“Sulla mobilità in Sardegna serviva altro, non buttare i soldi del Pnrr”. E’ diretto e senza veli Silvio Lai, deputato Pd della commissione Bilancio della Camera a commento della notizia che dall’8 gennaio al 5 maggio la linea ferroviaria Cagliari- Sassari, e viceversa, sarà interrotta per consentire i lavori di manutenzione che dovrebbero rendere il percorso più sicuro. “In Sardegna abbiamo bisogno di un percorso ferroviario nuovo che consenta almeno una media velocità di 150 km/h con tutto il rispetto, ovviamente, per la sicurezza della linea ferroviaria", insiste il dem Silvio Lai. “In realtà il cantiere avviato da RFI è un’opera inutile che mantiene i sardi in condizioni medievali, che consentirà solo di spendere le risorse del Pnrr, ben 35 milioni di euro, su una tratta che è superata e da superare il più rapidamente possibile. E questo perché né al Ministero delle Infrastrutture e né in Regione Sardegna ci si è posti il problema di una indispensabile sostituzione e rinnovamento del sistema ferroviario sardo a cominciare dalla realizzazione di infrastrutture che consentano l’alta velocità. Possibile che a Salvini, più preoccupato di candidare generali, che di fare il ministro o alla giunta di centrodestra sardo non interessi che in Sardegna, quando va bene, si viaggia ad una media di 85 km all’ora. Nei Paesi in via di sviluppo sanno fare di meglio. Ora che la linea è stata interrotta nella tratta Macomer-Bonorva e i viaggiatori devono ricorrere ai mezzi sostitutivi, i tempi di percorrenza andranno ben oltre le 3 ore che di norma vengono utilizzare per raggiungere Sassari o Cagliari per arrivare a 4 o 5 ore per alcuni orari. I disagi saranno evidenti nei prossimi mesi e non solo.
Sono certo che sarebbe stato possibile fare scelte diverse da questo inutile cantiere e dalla sospensione per 4 mesi della tratta, se basteranno.
La rete ferroviaria sarda è obsoleta e le priorità erano altre, ma nessuno ha richiamato RFI e Trenitalia a stilare un elenco diverso di necessità anche a fronte delle risorse a disposizione meno che mai il ministro Salvini al quale abbiamo presentato una interrogazione urgente per indagare su questa inutile opera e sui disagi che si sono creati".

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