29/04/2024 - 13:08

“La destra spaccia come nuove, delle misure già vecchie, elettoralistiche e poco efficaci. Siamo davanti a un tentativo di appropriazione della data del Primo Maggio a colpi di propaganda spiccia. Come per esempio l’annuncio del rinnovo del bonus del 120 per cento per le assunzioni a tempo indeterminato da parte delle imprese. Si tratta di una scelta che rischia di rivelarsi soltanto un doping a termine che non fa i conti con il vero problema del mercato del lavoro che è quello dei bassi salari e del potere d’acquisto mangiato dall’inflazione. Piuttosto che distribuire incentivi a pioggia Giorgia Meloni si impegni a spingere perché le imprese rinnovino i contratti scaduti, a rendere strutturale il cuneo fiscale e a tornare sui suoi passi per varare finalmente in Italia il salario minimo”.

 

Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

28/04/2024 - 15:37

#Meloni ritira fuori il vecchio armamentario anticomunista. Non accetta lezioni di europeismo da chi è  erede dell’Urss. Forse dimentica  che il PCI di Enrico Berlinguer candidò ed elesse un certo Altiero Spinelli. Lei invece è abituata a frequentare Orban. Una bella differenza.

27/04/2024 - 11:55

Qui c’è un Generale che si candida alle europee. Ed ha un vasto programma. Riabilitare Mussolini perché un grande statista. Introdurre classi differenziate per bambini disabili Certificare l’identità bianca della nazione. Non credo che scherzi. Il suo è un vasto programma. Non uso mai la parola a caso: ma la puzza di fascismo si sente lontano un miglio. Con buona pace dei minimizzatori. La cui cifra prevalente o è la vigliaccheria o la complicità.

24/04/2024 - 11:35

“Sono molto soddisfatto dall’audizione in commissione Lavoro con i sindacati sui disegni di legge sulla riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. C’è una larga convergenza unitaria sulla necessità di una legislazione a sostegno della contrattazione collettiva per sperimentare la settimana corta in tutti i settori. Ci vogliono risorse per supportare questa svolta, ma soprattutto ci vuole una forte volontà politica per andare nella direzione che tutta l’Europa sta intraprendendo. Aspettiamo anche dalla destra proposte che si mettano in sintonia con larga parte del mondo del lavoro. Non si giri ancora una volta dall’altra parte come ha fatto sul salario minimo”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

23/04/2024 - 14:08

Voto presidente Rizzetto sgrammaticatura istituzionale

“Per l’ennesima volta in commissione Lavoro non ci sono i numeri. Il parere sul Def viene approvato con il voto decisivo del presidente della commissione, Walter Rizzetto. Scelta sgrammaticata sul piano istituzionale. Senza il suo voto il parere sarebbe stato sonoramente bocciato. Parliamo dello strumento più importante della politica economica del governo, non di un ordine del giorno qualsiasi. E come si vede la maggioranza ancora una volta politicamente e numericamente non esiste”.

Così il capogruppo Pd della commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

22/04/2024 - 13:54

Poggioreale è uno dei luoghi che assomiglia di più all’inferno. I numeri parlano chiaro: sono 2060 detenuti ad oggi, quando la casa circondariale ne può ospitare al massimo 1500. In questo momento sono due i padiglioni chiusi per ristrutturazione e, dunque, le condizioni di promiscuità sono ancora più evidenti e drammatiche. Il sovraffollamento di questo carcere è una vergogna nazionale che si salda con la presenza di tantissime persone detenute per ragioni psichiatriche. Sono 200 con problemi di salute mentale, di cui 80 psicotici, alcuni dei quali dovrebbero essere già fuori da tempo perché destinati a centri di riabilitazione. La salute mentale resta il punto più drammatico: la legge prevede uno psichiatra ogni trecento detenuti, ma questi numeri non esistono nella realtà. 660 invece sono i detenuti che sono in carcere per reati legati alla tossicodipendenza, alcuni dei quali potrebbero usufruire di pene alternative. Solo la settimana scorsa sono stati due i tentativi di suicidio, ma dall’inizio dell’anno i numeri sono elevatissimi. Sono stati salvati da piantoni con cui abbiamo parlato a lungo, che però al momento vengono retribuiti per tre ore al giorno, mentre svolgono un lavoro h.24 per evitare incidenti. Molte celle dovrebbero contenere al massimo sei detenuti, ma tantissime ne ospitano nove. Molti detenuti si sono lamentati delle difficoltà a comunicare all’esterno attraverso il telefono, nonostante ne abbiano diritto alcuni giorni al mese: molti apparecchi sono rotti o funzionano a singhiozzo. Chiediamo al Dap di sbloccare la situazione incrementando il numero di telefonate e videochiamate per evitare l’accumulatrice di tensioni. Il Consiglio Regionale e la Giunta della Regione Campania hanno dato il via libera per aprire un secondo Rems (Residenza per esecuzione delle misure di sicurezza): auspichiamo che si proceda in questa direzione perché è una misura necessaria.

Serve però una svolta nazionale, un impegno serio per affrontare e risolvere in futuro in modo strutturale il dramma del sovraffollamento, attraverso il miglioramento delle infrastrutture e l'implementazione di misure alternative, così da poter garantire condizioni davvero dignitose e umane per i detenuti in Italia e a Napoli. Lo dichiarano i deputati Arturo Scotto e Piero De Luca, in visita al Penitenziario d i Poggioreale, accompagnati dal dottor Samuele Ciambriello, Garante del detenuto e dalla dottoressa Maria Rosaria D’Alesio, coordinatrice dell’Ufficio del Garante del detenuto.

 

22/04/2024 - 13:41

Interrogazione su caso Franchi e distretto marmo Carrara
“Morire sul lavoro e passare anche per deficienti. Quello che abbiamo potuto vedere ieri a Report va al di là di ogni immaginazione. Forse non è chiara all’imprenditore del marmo di Carrara, Alberto Franchi, l’enormità di parole così ciniche. Oltre a scomparire qualsiasi forma di responsabilità  sociale d’impresa, sono saltati i codici più elementari di umanità. E’ un passo verso la barbarie. Presenteremo un’interrogazione per capire se al ministero del Lavoro non preoccupano tali affermazioni, in un Paese dove muoiono tre lavoratori al giorno e se non intenda agire per verificare come si fa sicurezza li e in altre aziende del distretto di Carrara”.
Così il capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

20/04/2024 - 17:49

Governo Meloni dimentica i lavoratori

“Va ascoltata la piazza di Cgil e Uil che oggi a Roma ha manifestato per la sicurezza sui luoghi di lavoro. Il Governo continua a non avvertire il senso di un’emergenza che cresce soprattutto nei settori dove il lavoro è più precario e intermittente. Chiediamo di rivedere le misure ancora troppo parziali che sono state introdotte con il decreto Pnrr. Quelle scelte andranno riviste perché saranno inefficaci già nel breve periodo. Non è possibile che in cima alle priorità del Governo Meloni non ci sia mai il lavoro”. Lo dichiara Arturo Scotto capo gruppo pd in commissione lavoro di Montecitorio.

16/04/2024 - 17:40

Domani audizione sindacati su proposte opposizioni

“Domani iniziano le audizioni in Commissione Lavoro alla Camera sulla settimana corta. Ascolteremo i sindacati che interverranno nel merito delle proposte avanzate dalle opposizioni. Auspichiamo dalla maggioranza un atteggiamento costruttivo: bisogna costruire uno strumento normativo a sostegno della contrattazione collettiva per andare verso la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario. In tutta Europa esiste, solo l’Italia continua a non avere alcuna legislazione”.

Così il capogruppo Pd in Commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

12/04/2024 - 15:48

“Ancora discredito e disonore sulle istituzioni. Cosa aspetta la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, a pretendere le dimissioni della ministra Santanchè? Il nostro paese non merita di essere rappresentato in Italia e all’estero da una persona su cui si annida il sospetto di aver commesso gravi reati”. Così il capogruppo democratico nella commissione Lavoro della Camera, Arturo Scotto.

12/04/2024 - 11:36

“Il nostro giudizio sulle misure sulla sicurezza e salute sul lavoro nel decreto Pnrr è negativo. Il Governo non ha risposto alle richieste che dal sindacato all’opposizione sono venute per misure efficaci per limitare gli incidenti sul lavoro. Abbiamo ottenuto finalmente la parità di trattamento economico e normativo nella catena dei subappalti, ma sulle sanzioni, sul divieto di intermediazione illecita e sulla patente a crediti non ci siamo. Limitare questa misura solo all’edilizia è inaccettabile e non siamo d’accordo con deleghe in bianco all’esecutivo. Sui crediti poi si è giocato dall’inizio alla fine sulle tabelle. Nella formulazione iniziale il Governo prevedeva 15 crediti per l’inabilita’ permanente e 10 per quella temporanea. Ieri invece hanno avanzato una proposta peggiorativa: 8 per la permanente e 2 per la temporanea. Oggi l’ennesima riformulazione della riformulazione. L’inabilità permanente si sdoppia: 8 crediti per quella al lavoro parziale e 15 per quella al lavoro assoluta. L’inabilità temporanea invece passa a 5, la metà della proposta iniziale. Una cosa inaccettabile perché questi numeri parlano della vita concreta delle persone. Non capiamo se qualche manina ha lavorato per ridimensionare l’impatto delle sanzioni. Resta l’impressione amara di numeri tirati fuori un po’ a caso”.

Lo dichiarano la responsabile Lavoro del Pd e deputata della commissione Bilancio, Maria Cecilia Guerra, e il capogruppo dem in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

11/04/2024 - 14:50

“La nostra battaglia in commissione Bilancio, dove si sta discutendo il Dl Pnrr quater, ha permesso l’accantonamento dell’emendamento della maggioranza di destra che riduceva da 10 crediti a 2 l’inabilità temporanea e da 15 a 8 crediti l’inabilità permanente per l’azienda che violava le norme sulla prevenzione degli infortuni rispetto al testo presentato 40 giorni fa. Un tragico gioco delle tabelle dei crediti sulla pelle dei lavoratori. Come sempre la lotta di classe si fa sui numeri”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

 

11/04/2024 - 14:21

“E’ molto importante l’approvazione in commissione Bilancio dell’emendamento proposto dal Pd al Dl Pnrr quater che introduce la parità di trattamento economico e normativo nella catena degli appalti. Si aggancia questa novità al contratto collettivo comparativamente più rappresentativo sul piano nazionale: significa chiudere con i contratti pirata sui cantieri. Il governo è stato costretto a riconoscere che la battaglia che da anni facciamo come Pd e come organizzazioni sindacali e’ giusta. Un passo in avanti per contrastare il dumping salariale e le condizioni di sicurezza nei cantieri”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.

10/04/2024 - 19:23

“Oggi non abbiamo trovato l’unità di quest’Aula su una questione dirimente per l’intera Europa. L’Europa dello stato di diritto, dello stato sociale, della crescita equa, della cittadinanza e della democrazia. Non c’è l’unità di quest’Aula sulla bonifica del lavoro povero, sulla modifica di quegli istituti che determinano libertà, sicurezza e, dunque, vita. Il dolore delle morti ci accomuna ma, dinnanzi all’ennesima strage, ci divide l’individuazione delle cause e le ricette per poterla evitare. L’Inail oggi ci dice che nel 2023 vi sono stati 8,9 morti ogni 100mila lavoratori con contratto a termine e 4,5 tra coloro con contratto a tempo indeterminato. Ecco dove sta la differenza: chi è precario ha il doppio della possibilità di morire. Le regole non sono neutre e gli infortuni non sono una fatalità. Nella vostra logica emergenziale il lavoro non è in cima. Chiedevamo un decreto ad hoc sulla sicurezza, vi siete limitati a tre miseri articoli. Dove il lavoro non vale nulla la democrazia segna il passo. I diritti del lavoro sono i principi fondanti della Repubblica. Non è modernità che un uomo di 73 anni si trovi al lavoro e muoia come è successo al cantiere nella centrale idroelettrica di Bargi. Date un segnale in controtendenza: votate oggi la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario”.

Così il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto, intervenendo in Aula per annunciare il voto favorevole del Gruppo alla mozione Pd, M5s e Avs sulla lotta al precariato.

 

10/04/2024 - 16:49

“Ancora una volta avete salvato la ministra Santanché”

Il governo non ci ha fornito un dato, nemmeno un numero sull'utilizzo improprio della cassa straordinaria Covid. E allora li forniamo noi. Perché secondo uno studio dell'Ufficio parlamentare di bilancio, nell'anno 2020 l'illecita fruizione della cassa Covid avrebbe riguardato una percentuale di ore stimate al 27% del totale di quelle autorizzate, corrispondenti a circa 2,7 miliardi di euro di spesa che si sarebbe potuta risparmiare in presenza di comportamenti corretti. Il 27% del totale è stato oggetto di truffa, di appropriazione indebita. Parliamo di quasi 3 miliardi di euro che in una condizione difficile per le finanze pubbliche fanno anche un po' comodo. La maggioranza stessa ha approvato l'8 giugno del 2023 un ordine del giorno presentato dal Partito Democratico dove partendo dal caso Visibilia, che ha un nome e cognome ministra Daniela Santanchè, impegnava il governo a fare tutte le verifiche necessarie a recuperare le risorse e a sanzionare quelli che avevano truffato. È passato quasi un anno da allora e non ci avete dato nessuna risposta perché questo capitolo non lo volete toccare. Chi tocca quei fili, muore evidentemente. Perché i legami all'interno della maggioranza, dentro il governo e dentro il partito più grande di questo Paese al momento sono troppo solidi, sono legami ministeriali, ma sono legami anche con alte cariche dello Stato e dunque ancora una volta avete salvato la ministra Santanchè.
Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro di Montecitorio, replicando al governo in Aula durante il question time.

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