n. 10 - 20 gennaio 2023

PRIMA CONDONI, ORA POCHE RISORSE

Approvato il decreto Ischia, serve legge contro il consumo di suolo

Il decreto Ischia uscito dal Consiglio dei ministri era un provvedimento vuoto, inutile e privo delle risorse necessarie per sostenere le popolazioni colpite e prevenire nuove tragedie. Soltanto grazie al lavoro parlamentare del Pd sono state aumentate le risorse, che purtroppo restano comunque insufficienti, per cercare di dare le prime risposte concrete ai cittadini e garantire gli interventi emergenziali.

Fratelli d’Italia fu uno dei partiti che votò a favore, nella scorsa legislatura, del condono edilizio ad Ischia; oggi il governo Meloni insiste nel suo errore e nega all’isola le risorse necessarie per garantire lotta al dissesto idrogeologico e ripresa economica. Un tragico doppio errore.

Continueremo la nostra battaglia in Parlamento per assicurare alla popolazione un territorio sicuro e un tessuto sociale vivace e produttivo. Dobbiamo approvare finalmente la legge contro il consumo di suolo, attuare il Piano di adattamento ai cambiamenti climatici e contrastare ogni nuovo condono. Solo così si potranno evitare nuove catastrofi e nuovi lutti.

 

TEMI DELLA SETTIMANA

SULLA GIUSTIZIA IL GOVERNO È PIENO DI CONTRADDIZIONI

Comunicazioni del ministro Nordio

Siamo intervenuti in Aula per sottolineare come sussistano posizioni fortemente contraddittorie all’interno della maggioranza e del governo sul tema della Giustizia. Da un lato, infatti, viene richiamata l'importanza di fare investimenti sul carcere, ma poi con la legge di Bilancio si effettuano tagli sull'amministrazione penitenziaria. Prima la maggioranza dice di voler limitare le intercettazioni e impedire l’estensione del diritto penale, ma alla prima prova dei fatti crea un nuovo reato con il cosiddetto decreto anti-rave, il quale prevede più carcere e più intercettazioni. E già si parla di un nuovo reato contro gli imbrattamenti. Troppe incoerenze, purtroppo, anche sulla riforma Cartabia, tra esponenti del governo che dicono di difenderla senza se e senza ma e altri che la ritengono inutile e dannosa. Noi crediamo che su intercettazioni, prescrizione, separazione delle carriere, obbligatorietà c’è da attuare le riforme fatte. Nella nostra agenda restano prioritari: gli investimenti sul Pnrr, e noi saremo sentinelle vigili affinchè le risorse siano spese presto e bene; gli investimenti sull'ufficio del processo; il contrasto al dramma dei suicidi e delle cattive condizioni delle carceri; la valorizzazione della giustizia riparativa.

 

MAI PIÙ BAMBINI IN CARCERE

Approvata la deliberazione d'urgenza

Con il voto di martedì 17, la Camera ha deciso di accelerare i tempi di approvazione della nostra proposta di legge sul tema delle madri detenute. ‘Mai più bambini in carcere’ deve essere l’obiettivo fondamentale da raggiungere rapidamente, soprattutto dopo la conclusione anticipata della scorsa legislatura che ha impedito l’approvazione anche in Senato del testo a prima firma Paolo Siani e che oggi vede come prima firmataria della proposta di legge, Debora Serracchiani. 

Avere dei bambini e delle bambine minori detenuti non è tollerabile. E’ necessario fare presto per poter permettere alle detenute madri di scontare la pena nelle case famiglia. Queste strutture devono sostituirsi al carcere e agli Istituti a custodia attenuata previsti dalla riforma del 2011 (gli Icam), che resterebbero previsti solo per i casi gravi. Nessun bambino dovrà più finire dietro le sbarre. 

 

 

AFFRONTARE IL TEMA DELL’EDUCAZIONE ALLA DEMOCRAZIA

Abbiamo votato a favore del decreto che estende a due i giorni di votazioni

Il decreto approvato alla Camera prevede il prolungamento delle operazioni di voto anche nella giornata di lunedì degli appuntamenti elettorali del 2023. Va a ripristinare - per ora solamente in deroga per quest'anno - la vecchia modalità di voto in due giornate. Non sfugge che questo prolungamento sia stato deciso in coincidenza con le elezioni regionali di due regioni importanti per il Paese, sapendo che le regionali non sono un appuntamento a cui i cittadini sono affezionati. Noi riteniamo, però, che se non si affronta il tema dell'educazione alla democrazia, la disaffezione nei confronti della politica è destinata a continuare e con essa l'astensionismo. Pertanto, ben vengano tutte quelle iniziative, come questa approvata anche con il nostro voto favorevole, che volgono a incentivare il diritto di voto ma dobbiamo fare di più. Abbiamo chiesto, ad esempio, che si arrivi a concretizzare il voto dei fuori sede, un tema che riguarda 5 milioni di persone.

QUESTION TIME

ALCUNI FARMACI SCARSEGGIANO, SERVONO INTERVENTI ADEGUATI

Durante il Question time abbiamo chiesto al ministro della Salute Orazio Schillaci di occuparsi del problema dei farmaci che non si trovano. Scarseggiano nelle nostre farmacie, complici anche l'influenza e il Covid, antinfiammatori, antipiretici, alcuni tipi di antibiotici, cortisonici per l'aerosol, prodotti per la tosse. Un problema molto serio. Aver costituito un tavolo permanente sull’approvvigionamento non è sufficiente, soprattutto se non indirizzato adeguatamente. Servono informazioni precise sull'entità del fenomeno, sulla scarsità dei materiali, compresi quelli per il confezionamento, sul reperimento dei principi attivi, per i quali dipendiamo per il 74% da altri paesi, Cina compresa. È un tema italiano ed europeo che va subito affrontato, con una riforma complessiva e non con misure parziali e inadeguate.

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Dl Ucraina
Da martedì, esame e votazioni sul provvedimento riguardante la proroga all' autorizzazione di cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti militari in favore delle Autorità governative dell'Ucraina.

Commissione d'inchiesta femminicidio
Da martedì, seguito dell'esame e votazioni sulla proposta di istituzione di una commissione d'inchiesta sul femminicidio e su ogni forma di violenza di genere.

Equo compenso
Da martedì, seguito dell'esame e votazioni sul provvvedimento in materia di equo compenso delle prestazioni professionali.

Doping
Nel corso della settimana all'esame dell'Aula anche la ratifica del Protocollo aggiuntivo alla Convenzione contro il doping.

 

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