SUI CARBURANTI UN DECRETO INIQUO E DANNOSO
Colpite le fasce più deboli
Questo decreto è sbagliato e non è in grado di affrontare i problemi scaturiti dall’aumento dei prezzi dei carburanti, le cui conseguenze, per l’inefficienza del governo, ora ricadono sulle famiglie e sulle imprese.
Abbiamo provato, invano, a migliorare il testo durante l’esame parlamentare, ma la maggioranza ha fatto muro e non ha voluto accogliere nemmeno i suggerimenti migliorativi arrivati dalle parti sociali, ascoltate durante le audizioni.
In Aula abbiamo evidenziato come questo provvedimento sia figlio della scelta sbagliata del governo Meloni di non rinnovare nella legge di Bilancio la riduzione del costo della benzina, non prorogando per l’anno 2023 lo sconto sulle accise istituito dal precedente governo Draghi.
Questa scelta ha danneggiato lavoratori e imprese e ha contribuito, tra l’altro, anche ad una crescente spirale inflazionistica, con il conseguente aggravio per le famiglie italiane, soprattutto per quelle con i redditi più bassi.
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