n. 144 - 5 novembre 2021

 

CONTRASTO AGLI INCENDI BOSCHIVI

Rafforzato il coordinamento Stato-Regioni

Approvato il provvedimento adottato dal governo a seguito della grave emergenza dell'estate del 2021, flagellata da estesi e ripetuti incendi, che hanno interessato gran parte del Sud Italia. Incendi che purtroppo hanno provocato vittime, ucciso milioni di animali e causato ingenti danni ambientali. Il provvedimento integra una legge quadro in materia di incendi boschivi del 2000, la quale ha assegnato questa competenza alle Regioni, con il concorso dello Stato nelle operazioni di spegnimento.  Si mantiene questo assetto ma si è lavorato su tre obiettivi fondamentali: il rafforzamento dell'azione di coordinamento tra Stato e Regioni, con la predisposizione da parte della Protezione civile di un Piano nazionale; il potenziamento della capacità operativa del sistema nazionale di Protezione civile, attraverso l'acquisto di mezzi aerei, droni, mezzi terrestri e adeguate strumentazioni tecnologiche; l'attivazione del catasto dei terreni percorsi dal fuoco, considerato che purtroppo non tutti i Comuni vi provvedono tempestivamente.

Dichirazione di voto di Chiara Braga

Dossier n. 115

TEMI DELLA SETTIMANA

COSTRUIRE IL LAVORO AGILE DELLA RIPARTENZA

Riorganizzare il lavoro della Pubblica Amministrazione

Per avere nella Pubblica Amministrazione lavoro in modalità smart, l'organizzazione del lavoro deve essere smart. E perché ciò avvenga abbiamo la necessità di superare la parcellizzazione procedurale dell'attività amministrativa, di strutturare servizi digitali amichevoli orientati ai bisogni delle persone e delle imprese, di ripensare le regole del lavoro tenendo conto del carattere ibrido della nuova normalità. Il lavoro agile dell’emergenza ne ha evidenziato le potenzialità in termini di innovazione di sistema, ma anche i limiti quando manchi un adeguato supporto tecnologico o quando uno scarso livello di maturità organizzativa non consenta di mantenere i livelli di produttività o di evitare i rischi di isolamento sociale e professionale. Ora è necessario costruire il lavoro agile della ripartenza per una pubblica amministrazione che sappia fare, che faccia, che faccia fare.

 

CORTE PENALE INTERNAZIONALE

Introdotto il crimine di aggressione

Vanno perseguiti i crimini contro la dignità delle persone e della comunità a prescindere dai confini statuali. Il bene comune universale, come è la pace, ha una dimensione che dobbiamo preservare con ogni strumento a partire da una sede giuridica transnazionale come la Corte Internazionale. Abbiamo sperimentato anche nel recente passato che la guerra non è un mezzo idoneo per risolvere i conflitti. Per questo l'Italia e l'Europa sono convinte che la vera soluzione si trova in organismi sovranazionali che non lascino impunite offese alle persone e alla comunità, alle minoranze.

 

4 NOVEMBRE

Celebrata la Giornata dell'Unità Nazionale e delle Forze Armate

Abbiamo celebrato quel 4 novembre in cui il generale Armando Diaz siglò, a nome dell'Italia e degli italiani, l'armistizio che poneva fine alla Prima guerra mondiale. E celebriamo così anche l'Unità dell'Italia, che fu in quella guerra salvata con il sacrificio e con il sangue di molti giovani: 4 milioni di ragazzi partirono per combattere sul fronte. In 600 mila non tornarono mai più a casa; 1 milione e 500 mila ritornarono feriti, mutilati, storpi; 400 mila civili furono costretti ad abbandonare le loro case. Celebriamo anche la figura del Milite Ignoto. Il Milite Ignoto era un uomo, il cadavere di un uomo scelto a caso, non riconoscibile, tra i caduti nelle principali battaglie della Prima guerra mondiale, scelto da una madre, scelta a caso anche lei, che aveva perso un figlio in guerra. Il Milite Ignoto non è un eroe, è una vittima della Prima guerra mondiale. E noi celebriamo il ricordo, con lui, di tutte le vittime che hanno permesso di conquistare la pace.

QUESTION TIME

   

BENE LA RISPOSTA DI ORLANDO SU INTERVENTO LEGISLATIVO PER ASSEGNO DI INVALIDITÀ

Siamo soddisfatti delle parole del ministro Orlando su un immediato intervento legislativo, che consenta alle persone che ricevono un assegno di invalidità di poter anche lavorare, pur entro certi limiti di reddito. La decisione dell'INPS di voler corrispondere l'assegno solo a chi si trovi in una condizione di totale inattività lavorativa ci vede infatti fortemente contrari. A nostro parere si tratterebbe di una vera ingiustizia, perché così si disincentiva la persona con invalidità ad attivarsi e perché si mortifica la grande attività di molte associazioni ed enti del Terzo settore, per provare ad inserire persone con invalidità nel mondo del lavoro. Il Partito democratico darà il suo contributo per correggere quanto prima, con una norma, questa distorsione, che non può gravare sulle spalle di chi è già in difficoltà.

 

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IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Dl giustizia
Da lunedì, esame e votazioni sul decreto legge recante le misure urgenti in materia di giustizia, difesa e proroghe in tema di referendum e assegno IRAP.

Enti locali
Da lunedì, esame e votazioni sulla proposta di legge di modifica al testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali.

Crediti imprese verso la P.A.
Da lunedì, esame e votazioni sul provvedimento riguardante la compensazione dei crediti maturati dalle imprese nei confronti della Pubblica amministrazione.

Mine antiuomo
Da lunedì, esame e votazioni sul proposta di legge riguardante le misure per contrastare il finanziamento delle imprese produttrici delle mine antipersona.

Sostegno alla famiglia
Da martedì, seguito dell’esame e votazioni sul provvedimento di delega al governo riguardante il sostegno e la valorizzazione della famiglia.

Commissione d’inchiesta
A partire da martedì, esame e votazioni per istituire una commissione d’inchiesta sulle cause dello scoppio della pandemia da Covid-19.

Ratifiche 
Da mercoledì, esame e votazione dei disegni di legge di ratifica riguardanti: accordo di cooperazione con il Gabon; accordo sulla difesa con il Sud Africa; accordo con l'Argentina sull'utilizzo dello spazio extra atmosferico; accordo con Gibuti sulla difesa; accordo con la Svizzera sulla pesca; accordo sulle infrastrutture con la Tunisia.