n. 116 - 27 febbraio 2021

 

MISURE CONTRO IL COVID

Più governance per campagna vaccinale 

Abbiamo apprezzato le comunicazioni del ministro Speranza. Le ferite provocate dal covid sono profonde, dal punto di vista sociale, economico, educativo e culturale. Ridurre i contagi e i decessi è stata, e continua ad essere, la nostra missione. E davvero non ha senso dividerci ancora tra rigoristi e aperturisti. Noi abbiamo applicato le misure dove serviva, quando serviva, con aperture graduate quando era possibile. Ora si apre una stagione nuova, e noi ci siamo impegnati a percorrere una strada di unità nazionale, di impegno comune. I dati dei contagi, purtroppo, sono ancora troppo alti. Dobbiamo affrontare con forza la questione femminile, ancora più marcata in periodo di pandemia per non costringere le donne la scegliere tra abbandonare il lavoro o accudire i figli a casa. Serve affrontare la gestione vaccinale con più governo nazionale, la campagna immunitaria al momento è troppo diseguale sul nostro territorio. Abbiamo chiesto, inoltre, che la proprietà esclusiva dei brevetti diventi utilizzo diffuso come bene comune.

TEMI DELLA SETTIMANA

APPROVATO DECRETO MILLEPROROGHE

Testo migliorato per lavoratori, famiglie e imprese

Grazie allo spirito di collaborazione che, nonostante la ristrettezza dei tempi e la delicata fase istituzionale, ha contraddistinto i lavori in commissione, abbiamo approvato un testo migliorato e più vicino alle esigenze delle imprese, delle famiglie, dei lavoratori. Ne sono un esempio l'estensione della 'Garanzia Italia', la proroga per accedere alla 'Cassa Covid' e la conferma delle modalità telematiche per le assemblee di società. Di grande rilievo anche le proroghe per la stabilizzazione dei precari della P.A. e della validità delle graduatorie per insegnanti ed educatori. Importante, infine, il differimento dei termini in favore degli enti locali per trasmettere rilievi e osservazioni sulla CNAPI. 

 

PROFONDO CORDOGLIO PER L'UCCISIONE DI ATTANASIO, IACOVACCI E MILAMBO

Vogliamo la verità 

In Aula ci siamo uniti al cordoglio espresso dal Presidente del Consiglio e da tutto il Paese per le vittime dello scontro a fuoco avvenuto in Congo, e di vicinanza alle loro famiglie. Abbiamo manifestato la nostra gratitudine per Luca Attanasio, per Vittorio Iacovacci e per coloro che, in nome del nostro Paese, con la divisa o da civili, come i diplomatici, rappresentano ogni giorno lo sforzo, l'impegno straordinario per assicurare pace e sicurezza ad un mondo che è attraversato da conflitti e da guerre in troppe aree di questo pianeta. L'Italia, giustamente, è tra i Paesi maggior contributori delle missioni di pace e di sicurezza che le Nazioni Unite e le altre istituzioni internazionali promuovono nel mondo, perché nel mondo globale ogni conflitto, anche quello che si svolge a migliaia di chilometri da noi, in realtà ci riguarda. Quel che è accaduto ci ammonisce a non essere distratti verso quello che accade in un grande continente come l'Africa. 

 

COMMEMORAZIONE DI FRANCO MARINI

Uomo attento alla giustizia sociale e con alto senso delle istituzioni

Con Franco Marini l'Italia ha perso uno dei suoi figli migliori, per tanti un caro amico e un maestro. Nella sua lunga vita pubblica, nei tanti ruoli che ha ricoperto, nel sindacato, nella politica, nelle istituzioni, ha sempre avuto, come riferimento un'ossessione vera verso la giustizia sociale; un'ossessione che era anche frutto delle sue origini umili, da famiglia operaia, frutto della sua passione nel sindacato. Franco Marini aveva una sincera passione per gli ultimi ed è una lezione ancora oggi fortissima per tutti noi. Aveva un altissimo senso delle istituzioni, a cui sommava un desiderio insopprimibile verso l'unità; credeva fortemente nell'unità: nell'unità sindacale, nell'unità nelle lotte dei lavoratori, nell'unità nella politica, nell'unità nelle istituzioni. 

 

COMMEMORAZIONE DI FRANCESCO CASSANO

Scompare un grande intellettuale

Si è spento Franco Cassano, professore ordinario di sociologia all'Università degli studi di Bari Aldo Moro, editorialista de L'Unità e L'Avvenire, autore di opere che tutti ricordiamo, da L'umiltà del male, a Modernizzare stanca, e poi il grande amore e impegno per la politica. Fu tra i più giovani animatori di quell'école barisienne, con Beppe Vacca e Biagio De Giovanni, che negli anni Settanta risvegliò il dibattito all'interno del Partito comunista italiano. Ma Franco Cassano è stato soprattutto il padre e interprete de Il pensiero meridiano, un intellettuale di grande valore grazie al quale la Puglia ha vissuto una stagione nuova.

IN AULA LA PROSSIMA SETTIMANA

Question Time

Mercoledì dalle ore 15.00, interrogazioni a risposta immediata.

 

 

Vai al Calendario