Carceri: Pd, un suicidio ogni 5 giorni, audizione Dap alla Camera

  • 10/01/2024

“Nel 2023 nel nostro paese c’è stato un suicidio in carcere mediamente ogni 5 giorni: si tratta di un dato drammatico, confermato purtroppo anche nelle prime settimane del 2024, che evidenzia le criticità di un sistema detentivo non in grado di gestire le fragilità della salute mentale di moltissimi detenuti; aggravata peraltro dal sovraffollamento cronico, dalla fatiscenza delle strutture e dalla carenza di personale medico ed infermieristico adeguato.

Suicidi in carcere: Scarpa, dal governo lacrime di coccodrillo

  • 10/01/2024

23 anni, 26 anni: sono vite giovani quelle che si spezzano nelle carceri italiane. Matteo Concetti ad Ancona e Stefano Voltolina a Padova sono i primi suicidi in carcere di quest'anno: ragazzi giovani, le cui condizioni di salute mentale già fragili non hanno potuto che deteriorarsi fino all'estremo, in un ambiente che evidentemente non solo le trascura, ma le compromette irrimediabilmente.

Carceri: Serracchiani, Nordio faccia luce su suicidio in carcere ad Ancona

  • 09/01/2024

"Matteo Concetti, 25enne di Fermo, detenuto nel carcere di Montacuto ad Ancona, si è suicidato lo scorso venerdì 5 gennaio impiccandosi nel bagno di una cella dove era recluso mentre si trovava in isolamento per motivi disciplinari; il ragazzo era affetto da una patologia psichiatrica per la quale era in cura, e doveva scontare un residuo di pena di otto mesi per reati contro il patrimonio. Bisogna tenere presente che il carcere di Montacuto è da tempo sovraffollato. A fronte di una capienza valida per 250 detenuti ne ospita circa 350.

Carceri: Di Biase, non bastano impegni vaghi servono risorse per assistenza psichiatrica ai detenuti

  • 29/12/2023

“L’accoglimento dell’ordine del giorno alla Legge di Bilancio che chiede di potenziare il servizio di assistenza neuropsichiatrica alle donne e uomini detenuti nei Rems e nelle carceri è un fatto positivo, ma non ci si può fermare solo agli impegni generici, servono risorse”. Così in Aula la deputata del Partito Democratico Michela Di Biase, prima firmataria dell’odg che impegna il Governo a prevedere una indennità specifica per il personale medico-sanitario che lavora nelle carceri e che richiede di aumentare il numero delle residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza.

Carceri: Di Biase, governo chiarisca su omicidio nel penitenziario di Viterbo

  • 20/12/2023

“Un'altra tragedia nelle carceri, ieri sera un detenuto ucciso dal proprio compagno di cella all’interno del carcere “Mammagialla” di Viterbo. Siamo arrivati a 152 morti in carcere nel 2023, di questi 67 suicidi. Un numero impressionante che deve spingere il Governo ad agire con urgenza contro le cause di questi episodi: il sovraffollamento, l’assenza di personale della polizia penitenziaria e del personale medico e di supporto psicologico.

Carcere: Pd, Case Territoriali proposta utile e concreta

  • 07/11/2023

“Il tema del carcere non è un tema di parte o di partito, ma di interesse nazionale. Oggi abbiamo l’impressione che gli istituti penitenziari siano ormai diventati luoghi di marginalità ed abbandono, senza alcun interesse per il fine rieducativo della pena e di reinserimento sociale. Questa proposta di legge è concreta e utile. Può essere uno strumento prezioso, che mettiamo a disposizione del ministro e della maggioranza, anche per utilizzare al meglio i fondi del Pnrr. Governo e maggioranza dovrebbero farsene carico e favorirne una rapida approvazione”.

Carceri: Di Biase, depositata interrogazione per adeguato sistema di prevenzione e cura ai detenuti

  • 31/10/2023

“I detenuti hanno diritto a cure mediche adeguate. L’appello lanciato dai detenuti della Casa di reclusione di Rebibbia attraverso la redazione giornalistica della trasmissione 'Non tutti sanno' svela l’inadeguatezza dell’assistenza sanitaria nelle carceri italiane. Ho depositato un’interrogazione ai ministri Nordio e Schillaci per chiedere di intervenire e assicurare un adeguato sistema di prevenzione e cura per la popolazione carceraria perché le condizioni attuali non rispettano il diritto alla salute, un diritto costituzionale”.

Carceri: Zan, parole di Donazzan aberranti, da una dichiarata fascista non ci si può aspettare conoscenza della Costituzione

  • 07/09/2023

“Le parole di Elena Donazzan sulle persone in detenzione sono aberranti, mi chiedo come Luca Zaia trovi opportuno lasciare deleghe fondamentali come quelle al lavoro e all’istruzione a una dichiarata fascista, e come, soprattutto, Giorgia Meloni non abbia mai speso una parola per moderare le uscite di una sua esponente di partito.

Pagine