Manovra: Pd, su gioco d’azzardo Corte dei Conti ci dà ragione
Sproporzione sconveniente tra soldi giocati ed entrate Stato
Sproporzione sconveniente tra soldi giocati ed entrate Stato
Nota contro Corte dei Conti è inedita sgrammaticatura istituzionale
Restiamo in attesa che ritrovi 1,2 miliardi tagliati alla sanità
Governo mette a rischio conti pubblici
“In questi giorni continuiamo a verificare dati sull’attuazione del Pnrr davvero preoccupanti, che dimostrano come il Governo fino ad oggi sia stato del tutto fallimentare al riguardo. Il 75% delle opere monitorate dalla piattaforma ReGis registrano un ritardo e solo il 7,4% dei fondi del Piano previsti per il 2023 è stato correttamente utilizzato (dati OpenPolis). Come se non bastasse anche la Corte dei Conti - a proposito dell’attuazione del Pnrr - parla di irregolarità nell’uso delle risorse, nella percezione dei contributi e soprattutto di ritardi legati alla burocrazia.
Nome trasmesso è diverso da quelli indicati dalla Corte dei Conti
"Vorremmo sapere dal Ministro per gli Affari europei come mai per la prima volta nella storia del nostro Paese il Governo italiano non abbia inteso seguire le indicazioni della Corte dei conti in merito all'individuazione del nome come membro italiano per la Corte dei conti UE.
“La Corte dei Conti del Lazio apre un’inchiesta su Open to Meraviglia per possibile danno erariale allo Stato. E magicamente la Venere del Botticelli della Santanchè torna su Instagram. La ministra non solo sta collezionando figuracce una dopo l’altra ma ora dovrà spiegare come mai una campagna di comunicazione e promozione turistica sia costata ben 9 milioni di euro e non ci sia stata alcuna gara pubblica nell’assegnazione di tale campagna”. Lo dichiara Toni Ricciardi, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera.
“Vorrebbero mettere telecamere e scanner ovunque, per controllare ognuno di noi in ogni momento della vita. Ma non vogliono che la Corte dei Conti metta il naso nei progetti milionari del Pnrr che stanno gestendo. Tipo marchese del Grillo: Io so' io e voi...".
Lo scrive su Twitter Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd della Toscana.
“Il decreto Pa non risolve i problemi della carenza di organico delle amministrazioni pubbliche ma è stato il cavallo di Troia con cui il governo ha messo il bavaglio alla Corte dei Conti sui ritardi dell’attuazione del Pnrr”. Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Emiliano Fossi, della commissione Lavoro, durante la discussione generale del cosiddetto decreto Pa.
La gestione del PNRR è la dimostrazione dell’incapacità di gestire una grande opportunità e di trasformarla invece in un pesante fardello ereditato da altri.