Governo: Rotta, Di Maio senza vergogna
Vicepremier fanno gioco delle parti
Vicepremier fanno gioco delle parti
"Il sottosegretario alle Infrastrutture Armando Siri risulta indagato per corruzione dalle procure di Roma e Palermo, in un’inchiesta che coinvolge anche la Direzione investigativa antimafia di Trapani. In considerazione del fatto che il Mit ha ritenuto di ritirare le deleghe all’onorevole Siri e che i sottosegretari sono di nomina del presidente del Consiglio dei ministri chiediamo a Conte di riferire in aula quali siano i suoi intendimenti in proposito".
Lo ha dichiarato il capogruppo democratico alla Camera Graziano Delrio.
Ma il Salvini che non fa dimettere il sottosegretario Siri accusato di aver intascato una tangente, è lo stesso che ieri era in Umbria a fare una lezione urlata sull’etica? Nessuno è colpevole fino a condanna ma attenzione alle patenti di purezza. Tanto più se si appartiene a un partito che ha fatto sparire 49 milioni di finanziamento pubblico. Vero Salvini?
Lo ha scritto su Facebook il Vice Presidente della Camera, Ettore Rosato
“Le accuse di Toninelli sulla corruzione fra imprese e politica sono un atto gravissimo ed eversivo con cui un ministro incompetente ed inconcludente cerca di distrarre l'opinione pubblica dai suoi fallimenti, dalla sua supponenza e dalle sue ridicole uscite pubbliche.
“L’incompetente #Toninelli getta fumo negli occhi. Nomina #corruzione e comitati di affari su #infrastrutture, se sa qualcosa la smetta di blaterare e vada in procura, se invece è la solita boutade allora si ricordi di essere un ministro della Repubblica e non un giullare di corte”
Lo scrive su Twitter Emanuele Fiano, della presidenza dei deputati del Partito Democratico, in merito alle dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture.
"Per paradosso, mentre ieri il Consiglio dei Ministri discuteva di corruzione, il vicepresidente Salvini era alle prese con i 49 milioni rubati dalla Lega e con le solite sue minacce ai magistrati”. Lo dichiara Walter Verini, deputato e responsabile Giustizia del Partito democratico, a proposito del ddl corruzione.
“ La lotta alla corruzione deve essere una priorità di tutti i Governi. Una battaglia che si combatte con pene severe e norme tecnicamente efficaci, non con annunci. Il Ministro Bonafede, ancora una volta, su Facebook ha annunciato una legge miracolosa che “spazzerà via” corrotti e corruttori. Il solito copione di quanto accaduto a Bari: tanti video e post sui social, ma poi tanta confusione”.
Lo dichiara il deputato del Partito Democratico Cosimo Maria Ferri, componente della Commissione Giustizia.
"La lotta alla corruzione è una cosa seria. Gli annunci enfatici e furbastri del Ministro Bonafede di provvedimenti poi rinviati dal Consiglio dei Ministri confermano da un lato l'ennesima divisione nel Governo e dall'altro la tendenza a fare di ogni tema una occasione di propaganda. Vedremo, se e quando usciranno, i testi.
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Solo parole al vento e nessuna chiarezza sui soldi della Lega
“Il vicepremier Salvini a parole vuole rivoluzionare l’Italia e nei fatti applica una vera e propria restaurazione”. Lo dichiara Alessia Rotta, vicepresidente vicaria dei deputati del Partito Democratico, in merito alle all’intervento di Matteo Salvini all'assemblea di Confesercenti.