Cinecittà: Pd, crisi azienda è responsabilità del governo. Nuovo presidente Saccone non ha alcuna competenza nel settore

  • 25/07/2025

“Cinecittà chiude il 2024 in grave perdita. Nonostante gli sforzi propagandistici, i numeri parlano chiaro: l’azienda è in crisi e la responsabilità è della gestione attuale,e non come vorrebbe far passare la propaganda d governo, di chi l’ha preceduta. Tentare di riscrivere la storia per giustificare un fallimento presente è un’operazione debole, smentita dai fatti.

Musei: Manzi, Giuli blocca nomine per nomi sgraditi? Con stop procedura, rischio danno erariale e caos amministrativo

  • 14/07/2025

“Dopo la fanfara mediatica con cui era stata annunciata la commissione di valutazione per i direttori dei musei di prima fascia, apprendiamo oggi con sconcerto che il Ministro della Cultura Alessandro Giuli sconfessa apertamente a mezzo stampa il lavoro della stessa commissione, dichiarandosi “insoddisfatto” delle terne presentate e ipotizzando la riapertura del bando che, di fatto, non sarebbe altro che l'annullamento della procedura.

Cultura: Pd, Su Strega Giuli inciampa nel suo stesso risentimento. Cerca nemici per coprire vuoto della sua azione

  • 02/07/2025

"A forza di inseguire polemiche, il Ministro Giuli finisce per inciampare nel suo stesso risentimento. Oggi ha trovato il modo di prendersela anche con il Premio Strega, dimenticando un fatto essenziale, come ricordato dalla stessa Fondazione Bellonci: è stato lui stesso, con una lettera, a dimettersi dalla giuria nel momento della sua nomina al Ministero” Così Irene Manzi, Capogruppo PD nella Commissione Cultura della Camera dei Deputati. “Siamo all’ennesima polemica inutile, forse, solo a mascherare l’assenza totale di contenuti e risultati concreti.

Cultura: Orfini, governo taglia Festival multidisciplinari per favorire gli amici

  • 02/07/2025

“Le commissioni giudicanti dei Festival multidisciplinari, organi che dovrebbero essere indipendenti, sono state usate come manganello per punire alcune delle espressioni artistiche più importanti del nostro Paese, finanziate per decenni da tutti i colori politici, non perché fossero amiche di qualcuno ma perché se lo meritavano. Oggi queste realtà sono completamente escluse dal finanziamento per il triennio 2025-2027. Questo governo vuole colpire un pezzo del mondo della cultura: chi innova, chi sperimenta e chi, attraverso l'arte, ha funzione sociale.

Cinema: Pd, da Giuli e FdI squallido sciacallaggio e scaricabarile

  • 20/06/2025

“Basta scaricabarile. Basta sciacallaggi. Chi governa da tre anni non può continuare a dare la colpa ai governi precedenti. Le dichiarazioni dei Trancassini di turno sul caso Villa Pamphili rappresentano l’ennesimo, squallido episodio di sciacallaggio politico. Ma soprattutto rivelano un dato imbarazzante: il ministro Giuli non parla nemmeno con i suoi uffici. Infatti, mentre lui e il suo partito alimentano la grancassa

Pergola: PD: Mollicone e Amorese chiariscano, chi ha fornito loro informazioni riservate sul declassamento della Pergola?

  • 19/06/2025

“Cominciano a essere troppi i casi in cui esponenti della maggioranza e del governo fanno uso politico di informazioni amministrative non pubbliche. È legittimo domandarsi quali informazioni abbiano oggi Mollicone e Amorese – e chi gliele abbia fornite – se sono in grado di anticipare contenuti e motivazioni di un verbale non ancora pubblicato sul declassamento della Pergola. Con che titolo Mollicone e Amorese parlano di verbali non noti e di presunte discrepanze tra comunicazioni alla Dg e al CdA?

Cultura: Pd, declassamento La Pergola atto gravissimo, rappresaglia politica fuori da ogni regola e logica istituzionale, Giuli riferisca

  • 19/06/2025

“Siamo davanti a un uso delle istituzioni completamente fuori dalle regole e da ogni logica. Il declassamento della Fondazione Teatro della Toscana, che ha alla direzione artistica una figura di altissimo profilo come Stefano Massini, rappresenta un fatto di una gravità senza precedenti. Un atto che ha il sapore evidente della rappresaglia politica e che mina alla base l'autonomia e la credibilità delle istituzioni culturali del nostro Paese.

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