Legge elettorale: Pd, astensionismo é emergenza democratica, depositata alla Camera proposta di indagine conoscitiva

  • 03/12/2025

Il gruppo parlamentare del Partito Democratico ha depositato alla Commissione Affari costituzionali della Camera una proposta di indagine conoscitiva sull’astensionismo e sulle misure per favorire la partecipazione al voto. L’iniziativa è firmata dai democratici Peppe Provenzano, Simona Bonafè, Gianni Cuperlo, Federico Fornaro e Matteo Mauri.
“Negli ultimi anni la partecipazione elettorale in Italia ha raggiunto livelli preoccupanti, dalle politiche, alle amministrative, alle regionali, alle europee fino ai referendum: ogni tornata elettorale vede un declino drammatico della

Legge elettorale: Piero De Luca, forzature destra su riforme contraccolpo risultato elezioni

  • 27/11/2025

“Mi pare che le elezioni regionali abbiano prodotto un contraccolpo evidente dentro la maggioranza. Noi, come Partito Democratico, siamo molto soddisfatti del risultato complessivo: il PD ha conquistato 3,2 milioni di voti, contro i 2,5 milioni di Fratelli d’Italia. Solo due Regioni hanno cambiato guida politica, l’Umbria e la Sardegna, passando dal centrodestra al centrosinistra. E nelle sei Regioni andate al voto in autunno il centrosinistra ha superato complessivamente i 300 mila voti in più.

Legge elettorale: Morassut, gli elettori devono tornare a poter scegliere i parlamentari

  • 06/05/2025

“Dal 2006 in poi si è sottratta ai cittadini la possibilità di scegliere attraverso un voto di preferenza o di solo collegio uninominale la candidata o il candidato alla Camera o al Senato, penso che questa cosa abbia indebolito i partiti e il Parlamento, perché l’autorevolezza di una classe dirigente deriva anche dal suo radicamento nel territorio”. Così il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut, intervistato da Radio Radicale.

Premierato: Pd, senza proposta legge elettorale di maggioranza inutile discutere

  • 09/07/2024

“La riforma della legge elettorale è un aspetto centrale del premierato. Il nuovo assetto costituzionale, che contrastiamo con forza, non potrà entrare in vigore in assenza di un nuovo modello elettorale. Per questo, il parlamento deve essere messo subito nelle condizioni di conoscere la posizione del governo.

Riforme: Morassut, ok legge elettorale alla francese o semi presidenzialismo

  • 07/12/2022

“Questo governo è inadeguato. E già si vede dai primi atti. A partire dalla Legge di Bilancio dove emergono scelte di classe, punitive verso i più deboli. Il populismo della destra si svela sempre, al momento della verità, un grande inganno. Vedo tanta incapacità in tanti ministri, ma non basterà denunciarla, bisogna rovesciarli coi fatti. In Parlamento e nel paese e il nostro congresso dovrebbe servire a questo. Penso che dobbiamo proporre una legge elettorale alla francese, ma va bene anche una riforma costituzionale semi presidenziale.

Riforme: Delrio e Marcucci, Rispettare i patti e andare avanti

  • 23/11/2020

"Il nulla di fatto registrato nella riunione di maggioranza è grave. Si deve procedere secondo le intese concordate portando a conclusione i correttivi costituzionali già in agenda alle Camere e la legge elettorale. Tutto questo dentro un quadro di riflessione, sul cambiamento nei rapporti fra stato regione e sul bicameralismo, che appare necessaria. Che improvvisamente le lancette dell'orologio tornino di nuovo al punto di partenza non è accettabile. Al tavolo dei segretari con Presidente del Consiglio era stato deciso di andare avanti in maniera rapida e in modo coeso".

L. Elettorale: Borghi, inutili nostalgie per Mattarellum

  • 25/09/2020

“Sulla legge elettorale ha ragione Nicola Zingaretti, non si può ripartire da zero ogni mattina. Senza inutili nostalgie per il Mattarellum, che trasformerebbe il Pd in una ‘Lega appenninica’ lasciando la rappresentanza del Nord alla destra sovranista”.

Così Enrico Borghi, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera, su Twitter.

L. elettorale: Ceccanti-Fiano, incomprensibile ostruzionismo opposizioni

  • 08/09/2020

“Registriamo con grande stupore l’incomprensibile ostruzionismo dei gruppi di opposizione sull’adozione del testo base sulla legge elettorale che secondo le decisioni già assunte nell’Ufficio di Presidenza avrebbe dovuto essere votato oggi e che ha costretto il Presidente Brescia a rinviare il voto a giovedì al termine dell’Aula. Il testo base non impedisce in alcun modo il lavoro serio sugli emendamenti, ma ne è anzi un prerequisito indispensabile. Lavoro che inizierà comunque giovedì”.

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