Migranti: Rosato, maggiori controlli sulle coste di partenza e piano per l'Africa
Post su Fb di Ettore Rosato, presidente deputati Pd
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Apprezziamo la serietà delle parole del ministro Minniti, che corrisponde alla serietà del tema trattato e alle serietà con cui questa maggioranza ha fino ad oggimesso in pratica diversi provvedimenti sull’immigrazione.
“Sul fenomeno dei flussi migratori, bene il cambio di passo dell’Unione europea sul programma di lunga strategia: puntare su una cooperazione più organica ed efficace con l’Africa, infatti, significa affrontare il tema alla radice; cioè relazionandosi con i Paesi da cui fuggono i migranti o con quelli che vengono attraversati da queste carovane della speranza. Resta invece un deficit molto forte di assunzione di responsabilità nel gestire la fase attuale dell’emergenza.
"L'Italia ha fatto molto bene in questi anni a fare pressioni per un impegno europeo nel Mediterraneo, le frontiere italiane sono frontiere europee e la gestione dell'accoglienza dei profughi deve riguardare tutti i Paesi Ue.
Sul fronte della Lega Nord, invece, assistiamo solo a slogan vuoti, sono le stesse persone che hanno fallito quando avrebbero dovuto governare questi processi e da loro non accettiamo lezioni.
Sicurezza in tempi insicuri
“La priorità è procedere spediti alla realizzazione di una recinzione imponente in grado di separare l'esterno dagli spazi interni del centro di accoglienza”. Lo dichiara Federico Gelli, presidente della Commissione Inchiesta migranti, al termine dell'incontro con il Prefetto Maria Tirone, il questore Antonio Piernicola Silvis e il Comandante provinciale dei Carabinieri Marco Aquilio dopo il sopralluogo ispettivo della Commissione ieri al Cara di Foggia.
“Il sistema di accoglienza che abbiamo oggi in Italia non può essere assolutamente in grado di gestire il numero di migranti che cresce giorno dopo giorno. Per fermare questo esodo occorre un impegno immediato e deciso in Libia: sulle coste, incrementando la collaborazione con la guardia costiera libica; e ai confini Sud del Paese africano, anche con interventi mirati sotto l’egida internazionale in grado di evitare ai potenziali migranti di raggiungere i luoghi da cui poi muovono verso l’Italia e l’Europa.
“La situazione è molto complessa e abbiamo avuto modo di constatare che in alcuni casi lo stato di ospitalità dei migranti è ben al di sotto della soglia minima di vivibilità sia dal punto di vista del sovraffollamento e dal punto di vista delle condizioni igienico sanitarie”. Lo dichiara il presidente della Commissione d'inchiesta migranti Federico Gelli, al termine della visita ispettiva a sorpresa della Commissione organizzata oggi al Cara di Foggia.
“Domani incontreremo il prefetto di Foggia e valuteremo come intervenire”, conclude.
“L’iniziativa posta in essere dal governo italiano in sede europea è giusta a va sostenuta. Pur mantenendo la centralità del salvare le vite umane in pericolo nel Mediterraneo, la proposta di far approdare in Italia solo le navi che fanno parte delle missioni internazionali, invitando le altre a recarsi nei porti dei Paesi di appartenenza, è utile a porre tutti i partner europei di fronte alle loro responsabilità. Il nostro Paese non può più essere lasciato solo.
"Il Governo sta potenziando le politiche dell'accoglienza senza lasciare soli i Comuni. Nel decreto Mezzogiorno ci sono importanti misure che vanno in questa direzione”. Lo dichiara Liliana Ventricelli, deputata del Partito democratico.