Previdenza: Pd, dati Inps dimostrano necessità di migrazioni regolari
Altrimenti c’è il rischio di perdere 70mld di gettito in 20 anni
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"Poche cose sono squallide e riprovevoli come speculare politicamente sulle vite dei disperati del mondo. Tali sono gli uomini e le donne in fuga da carestia, violenza, povertà, in tanti paesi del mondo.
“Non possiamo che accogliere con parziale soddisfazione l'impegno dimostrato oggi dall'Ue. Dopo mesi in cui l'Italia svolge pressoché in solitudine un servizio di accoglienza che ha messo a dura prova l'intero Paese, l'Europa è stata costretta a prendere in carico il problema ma senza affrontarlo in modo risolutorio. Se da una parte infatti è determinante prevedere risorse da destinare ai Paesi da cui parte l'afflusso, si tratta comunque di uno stanziamento insufficiente.
Post su Fb di Ettore Rosato, presidente deputati Pd
Apprezziamo la serietà delle parole del ministro Minniti, che corrisponde alla serietà del tema trattato e alle serietà con cui questa maggioranza ha fino ad oggimesso in pratica diversi provvedimenti sull’immigrazione.
“Sul fenomeno dei flussi migratori, bene il cambio di passo dell’Unione europea sul programma di lunga strategia: puntare su una cooperazione più organica ed efficace con l’Africa, infatti, significa affrontare il tema alla radice; cioè relazionandosi con i Paesi da cui fuggono i migranti o con quelli che vengono attraversati da queste carovane della speranza. Resta invece un deficit molto forte di assunzione di responsabilità nel gestire la fase attuale dell’emergenza.
"L'Italia ha fatto molto bene in questi anni a fare pressioni per un impegno europeo nel Mediterraneo, le frontiere italiane sono frontiere europee e la gestione dell'accoglienza dei profughi deve riguardare tutti i Paesi Ue.
Sul fronte della Lega Nord, invece, assistiamo solo a slogan vuoti, sono le stesse persone che hanno fallito quando avrebbero dovuto governare questi processi e da loro non accettiamo lezioni.
Sicurezza in tempi insicuri
“La priorità è procedere spediti alla realizzazione di una recinzione imponente in grado di separare l'esterno dagli spazi interni del centro di accoglienza”. Lo dichiara Federico Gelli, presidente della Commissione Inchiesta migranti, al termine dell'incontro con il Prefetto Maria Tirone, il questore Antonio Piernicola Silvis e il Comandante provinciale dei Carabinieri Marco Aquilio dopo il sopralluogo ispettivo della Commissione ieri al Cara di Foggia.
“Il sistema di accoglienza che abbiamo oggi in Italia non può essere assolutamente in grado di gestire il numero di migranti che cresce giorno dopo giorno. Per fermare questo esodo occorre un impegno immediato e deciso in Libia: sulle coste, incrementando la collaborazione con la guardia costiera libica; e ai confini Sud del Paese africano, anche con interventi mirati sotto l’egida internazionale in grado di evitare ai potenziali migranti di raggiungere i luoghi da cui poi muovono verso l’Italia e l’Europa.