Migranti: Gelli, nessun hotspot al Cara di Mineo
“Siamo felici di apprendere che, come più volte auspicato dalla nostra Commissione, non sorgerà alcun hotspot all'interno del Cara di Mineo, già luogo di forti criticità.
“Siamo felici di apprendere che, come più volte auspicato dalla nostra Commissione, non sorgerà alcun hotspot all'interno del Cara di Mineo, già luogo di forti criticità.
“Ringrazio il rappresentante per le migrazioni Tomas Bocek che in un rapporto del Consiglio d'Europa riconosce che la nostra legge sui migranti minori non accompagnati è un importante passo avanti. Questo deve ulteriormente spingerci ad una sua veloce approvazione definitiva alla Camera. E’ un testo che dà risposte concrete a un problema drammatico che chiede soluzioni non più procrastinabili. Ma le parole che arrivano da Strasburgo devono, in particolare, essere anche un richiamo alle istituzioni affinché si impegnino, una volta approvato il provvedimento, a farla funzionare bene”.
"L'attività quotidiana svolta dalle nostre forze dell'ordine contro i trafficanti di esseri umani è encomiabile. Nonostante questo, il lavoro richiesto per fermare un fenomeno criminale in forte ascesa non può essere sufficiente se non attraverso un impegno serio e concreto da parte di tutti i Paesi dell'Ue.”
E' quanto dichiarato da Federico Gelli, presidente della Commissione d'inchiesta migranti al termine dell'audizione in Commissione del capo della polizia Franco Gabrielli.
Martedì 7 marzo, alle ore 16.30, presso la Camera dei Deputati (Complesso di Vicolo Valdina), il deputato del Partito democratico Tommaso Currò presenterà “From New York to Italy”, la mostra-evento di Frank Denota sull’emigrazione italiana negli Usa.
“L'Istituto Don Calabria Comunità San Benedetto sia da esempio per il nostro Paese: i centri di accoglienza dovranno avere tutti gli standard garanti all'interno della struttura di Verona. La visita di ieri ci conferma come l'attenzione alle esigenze di questi ragazzi in condizione di difficoltà sia il pre-requisito indispensabile per attuare politiche su presupposti di accoglienza e di civiltà.
"I migranti morti nell'incendio del grande ghetto che sorgeva nelle campagne foggiane sono probabilmente le vittime di chi non vuole cedere il passo allo Stato". Lo afferma il presidente della Commissione per le Politiche Ue della Camera Michele Bordo esprimendo "solidarietà personale e istituzionale alle famiglie dei due migranti trovati carbonizzati e all'intera comunità di cittadini stranieri presenti nel territorio".
“Bruxelles oggi ci chiede : l'Italia deve chiarire con urgenza le procedure per permettere di ricollocare i minori non accompagnati; deve creare hub dedicati ai minori, per accelerare le procedure; dovrebbe identificare e registrare tutti quelli che sono candidabili al più presto e in modo continuativo; deve mostrare più flessibilità' per permettere più interviste a scopi di sicurezza di Europol.
"La legge per la protezione dei minori stranieri non accompagnati in Italia è stata approvata dal Senato e ritorna in terza lettura alla Camera per l'approvazione definitiva: è auspicabile un via libera il prima possibile". Lo dichiara, in una nota, la deputata del Pd e responsabile nazionale del partito per l'infanzia e l'adolescenza, Vanna Iori. "Questa legge rappresenta un importantissimo passo di civiltà che contribuirà a migliorare la qualità dell'accoglienza e la capacità di far fronte, in maniera più adeguata, a un fenomeno crescente nel nostro Paese".
“Un progetto, quello di "Frontiere Minori", cofinanziato dall'Ue e dal Ministero dell'Interno e realizzato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (cir), che insieme alla legge sui minori migranti, ora tornata alla Camera - dove, mi auguro, avrà un iter veloce - mette un primo punto e accapo al problema dei migranti minorenni che giungono da soli nel nostro paese.