L. Bilancio: Serracchiani ci batteremo contro modifiche a Opzione Donna

  • 30/11/2022

“La miope stretta del governo che colpisce le donne è resa facilmente evidente dai numeri provocati dalle modifiche contenute nella legge bilancio a Opzione Donna. Si riduce in modo drammatico lo stanziamento delle risorse destinate a questa riforma: da 110 milioni a poco più di 20; si restringe quindi il numero delle possibili beneficiarie: solo 2.900 a fronte di 17mila potenziali richiedenti.

Manovra: Lai, ha ragione Sbarra, serve altro al Paese

  • 27/11/2022

“Che brutta ed iniqua manovra di bilancio Si colpiscono deboli e fragili e si fa cassa con i pensionati. Serve altro al Paese.Ha ragione Sbarra Cisl: piena indicizzazione delle pensioni, via vincoli ad opzione donna, rafforzare taglio cuneo e RDC, equità e progressività fiscale”.
Lo scrive su Twitter il deputato democratico Silvio Lai.

Manovra: Serracchiani, inaccettabile taglio alle pensioni

  • 20/11/2022

"Il governo intende fare cassa tagliando la rivalutazione delle pensioni? Sarebbe davvero inaccettabile congelare ulteriormente l'adeguamento dell'assegno a milioni di pensionati per finanziare altre misure. Non si può parlare di interventi che tengono conto della sofferenza sociale se poi si elimina la possibilità di recuperare il potere d'acquisto eroso dall'inflazione".

Così Debora Serracchiani, capogruppo Pd alla Camera.

Pensioni: Fragomeli, aumenti medi di circa 200 euro annui

  • 16/03/2022

Primo passo ancora non sufficiente. Impegno Pd su Legge Delega fiscale

“Le tabelle fornite oggi dal Dipartimento Finanze del Mef, in risposta alla nostra interrogazione, dimostrano come dopo molti anni finalmente si registra un incremento netto sulle pensioni degli italiani. Grazie alla battaglia del Partito democratico in Legge di Bilancio, l’investimento di oltre due miliardi di euro destinato ai dieci milioni di pensionati con reddito fino a 50mila euro, permette aumenti medi di 200 euro l’anno. Si Così il capogruppo Pd in commissione Finanze alla Camera, Gian Mario Fragomeli.

Pensioni: Cantone, stop lavoro a 65-67 anni su impalcature o gallerie

  • 22/12/2021

“Purtroppo, signor ministro, i lavori non sono tutti uguali, così come la loro gravosità e pericolosità. Occorre proteggere i lavoratori più esposti che svolgono lavori duri e faticosi come in edilizia. A 65-67 anni non si può più stare sulle impalcature o nelle gallerie. La dico così: è giunto il momento di far scendere i nonni dalle impalcature e compiere in questo modo un atto di giustizia che attendono da decenni. Inoltre, aggiungo, che il lavoro discontinuo tipico del settore edile li penalizza anche nella contribuzione all’Inps.

Pensioni: Pd, più regole per un’edilizia in sicurezza e regolarità

  • 21/12/2021

“Il confronto avviato con le organizzazioni sindacali per il ridisegno complessivo e strutturale del sistema pensionistico rappresenta un a fondamentale opportunità per dare, finalmente, al nostro Paese un complesso di regole che superi le attuali rigidità e incongruenze, ritagliandolo sulle specifiche esigenze e caratteristi che delle diverse tipologie lavorative.

Manovra: Serracchiani e Misiani, applicare a edili Ape sociale e 30 anni contributi

  • 17/11/2021

Chiediamo che nella manovra di bilancio ci sia la possibilità di applicare agli edili il pensionamento anticipato attraverso Ape sociale e 30 anni di contributi. L’attuale normativa costringe di fatto a lavorare sulle impalcature e nei cantieri fino a 65 o 67 anni di età. Come documentato di recente dai lavori della Commissione del ministero del Lavoro e delle Politiche sociali coordinata dall’ex ministro Cesare Damiano e dai dati dell’Inail gli edili sono tra i lavoratori più esposti a malattie professionali e incidenti sul lavoro spesso, purtroppo, mortali o con gravi conseguenze.

Pensioni: Serracchiani, concentrarsi su salvaguardia categorie più svantaggiate

  • 27/10/2021

Quota 100 è stato un sistema iniquo e dispendioso, che ha comunque dato una risposta ad alcuni lavoratori. Ora si tratta di evitare che al suo scadere vi sia uno scalone improvviso di cinque anni. Noi crediamo che ci si debba concentrare anzitutto su un principio di gradualità e sulla salvaguardia delle categorie più svantaggiate.

Pensioni: Gribaudo, no a quota 100, si a opzione donna e categorie usuranti

  • 25/10/2021

"Quota 100 è stata una fonte di disuguaglianze che ha portato in pensione una maggioranza di uomini benestanti e impoverito i giovani italiani, caricandoli di nuovo debito pubblico. È una misura che non può essere prorogata, ma nemmeno può essere sostituita dalla sua brutta copia. La pensione anticipata deve essere consentita alle categorie di lavoratori che svolgono gli impieghi più usuranti, e che sia mentalmente sia fisicamente non possono lavorare oltre una certa età. Non possiamo continuare a costruire misure eguali per diseguali.

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