Giustizia, Marino: governo abbandona precari Pnrr Sicilia? Servono stabilizzazioni, non promesse
“Servono chiarezza e impegni concreti sul futuro dei lavoratori precari del PNRR Giustizia impiegati nei tribunali e nelle procure della Sicilia.
“Servono chiarezza e impegni concreti sul futuro dei lavoratori precari del PNRR Giustizia impiegati nei tribunali e nelle procure della Sicilia.
Il processo di pace che si è aperto con la firma di ieri in Egitto deve essere accompagnato da un grande lavoro diplomatico. Siamo consapevoli che si tratta di una tregua fragile che ha bisogno di essere seguita e sostenuta. Per questo le condizioni per stabilizzare l’area meritano la nostra attenzione: valuteremo quale sarà la proposta del governo e quale sarà la cornice in cui verrà inserita.
“Bene l’approvazione di un nostro emendamento che estende al 31 dicembre 2024 il termine per la maturazione del requisito temporale dei 36 mesi di servizio per la stabilizzazione degli assistenti sociali. E’ importante che venga prorogata fino a fine anno il termine per stabilizzare gli assistenti sociali. Questa è una battaglia che portiamo avanti dalla scorsa legislatura e che continua per dare più certezze a una figura professionale che noi riteniamo centrale nella presa in carico delle persone più fragili e in difficoltà”.
Oggi ho presentato un ordine del giorno alla Legge di Bilancio per consentire ai Comuni - alcuni dei quali in provincia di Agrigento - di procedere alle stabilizzazioni del personale a tempo determinato, il cui termine ultimo è al momento fissato alla data limite del 31 dicembre.
I lavoratori e le lavoratrici a tempo determinato degli enti locali siciliani in dissesto, o che si trovano in riequilibrio finanziario, o che non hanno potuto predisporre gli strumenti finanziari, oggi rischiano il mancato rinnovo dei loro contratti.
“Finalmente è stato approvato l’emendamento che permette di stabilizzare centinaia di lavoratori e lavoratrici precari impegnati presso gli IRCCS e IZS. Un risultato importante e frutto di un lavoro parlamentare corale, portato avanti con determinazione dal Gruppo del Pd e soprattutto dalla lotta dei precari coinvolti. Viene finalmente affrontato il tema di una particolare categoria di lavoratori della sanità pubblica da decenni condannati a una condizione di precarietà.
“Una buona notizia: è stato approvato un ordine del giorno del PD e a mia prima firma che impegna il governo a stabilizzare centinaia di lavoratori e lavoratrici precari impegnati presso gli IRCCS e IZS nei primi provvedimenti utili.
“In commissione congiunta Affari sociali e Finanze era stata votata all'unanimità la stabilizzazione dei lavoratori precari Irccs. Una misura giusta e doverosa. In queste ore il governo ha cambiato idea e chiesto alla maggioranza di sopprimere l’emendamento, assumendosi una responsabilità gravissima. La destra ha così bocciato, in una commissione riconvocata ad hoc, la stabilizzazione del personale. La motivazione è che non ci sono risorse idonee ad assumere a tempo indeterminato il nuovo personale di ricerca sanitaria.
“Esprimiamo molta preoccupazione per la norma sul Cnr contenuta nell'art. 105 della legge di Bilancio. Il rischio che si avverte è quello di una grave lesione dell'autonomia della ricerca, di cui il CNR è l'ente principale, autonomia garantita invece dallo Statuto e dalla Costituzione. Il Pd presenterà emendamenti a tutela di queste prerogative, senza le quali perdono senso gli importanti impegni economici voluti dal governo per il rilancio del più grande ente di ricerca italiano. Questo rilancio non può prescindere dalla stabilizzazione dei lavoratori precari.
“Grazie ad una norma approvata da questo Parlamento nel 2019, l’articolo 5-bis del decreto legge numero 101, i lavoratori del Contact center nazionale dell'Inps possono finalmente andare incontro ad un processo di internalizzazione, attraverso una nuova società in house già il prossimo dicembre. Una legge del 2016, la numero 11, pone che nel cambio di committente, tra soggetti privati, la società subentrante applichi la cosiddetta clausola sociale call center.
“Il processo di stabilizzazione e pacificazione in Libia deve proseguire senza dilazioni rispettando la data del 24 dicembre per lo svolgimento delle elezioni presidenziali e del Parlamento”. Lo dichiara il presidente della Commissione esteri della Camera dei deputati, Piero Fassino, che ha ricevuto a Montecitorio il presidente della Camera dei Rappresentanti della Libia, Aghila Saleh.