Salario minimo: P. De Luca, ora Italia faccia passi avanti per dignità lavoro

  • 07/06/2022

 "L'accordo sulla direttiva UE sul salario minimo è un risultato fondamentale verso l'Europa sociale dei diritti. Il Pd è impegnato perché anche l'Italia faccia passi avanti ora per un mercato del lavoro più civile, a difesa della dignità del lavoro e di tutti i lavoratori". Lo scrive su Twitter Piero De Luca, vicecapogruppo del PD alla Camera.

Lavoro: P. De Luca, serve salario minimo garantito

  • 03/06/2022

“Per assicurare a tutti retribuzioni giuste e condizioni di lavoro dignitose serve garantire un salario minimo anche nel nostro Paese”. A scriverlo sul suo profilo Facebook, Piero De Luca, vicepresidente Pd alla Camera, per cui “non possiamo più tollerare contratti pirata o vessatori che rappresentano sfruttamento e non lavoro. Sedicenti impieghi pagati 2 o 3 euro l'ora non solo non sono accettabili, ma sono una vergogna. Anche l'OCSE dice a chiare lettere che i salari italiani non crescono da trent'anni. In Europa, è in fase avanzata la proposta di direttiva sul salario minimo.

Lavoro: Gribaudo, Urgente tornare su salario minimo e rappresentanza per contrastare il lavoro povero

  • 18/01/2022

“Non si può rimanere passivi di fronte al problema sociale ed economico del lavoro povero. Un fenomeno che va ad aggravarsi con la crisi pandemica e i suoi effetti come inflazione e caro-energia. L’Italia è l’unico fra i paesi Ocse in cui i salari sono calati rispetto a 30 anni fa. Part-time involontario, discontinuità lavorativa e contratti pirata vanno a ledere la dignità del lavoro. Anche in questo caso a farne le spese sono le donne che hanno una percentuale di working poor di oltre 10 punti superiore a quella degli uomini (27,8% contro il 16,5%)”.

Ue: P. De Luca, avvio negoziati salario minimo grande passo per Europa sociale

  • 06/12/2021

Finalmente si potrà affrontare e forse risolvere a livello europeo una tematica che riguarda la dignità stessa dell'occupazione e la qualità di vita dei lavoratori”. Piero De Luca, Vicepresidente del gruppo del Partito Democratico alla Camera commenta con soddisfazione il via libera del Consiglio Ue all’avvio dei negoziati con il Parlamento europeo per arrivare a un salario minimo europeo.

Governo: Zingaretti, con la destra, Italia delle ingiustizie e dei privilegiati

  • 17/12/2020

“Ecco cosa è la destra. Liberalizzazione selvaggia dei subappalti. No al salario minimo. Lavoratori pagati con i voucher. Stop al reddito di cittadinanza per gli adulti in età lavorativa. Favori agli evasori, condoni a chi ha violato le leggi, tagli alla spesa reale della sanità. Non è l’Italia del merito: è l’Italia delle ingiustizie e dei privilegiati”. Lo scrive su Twitter il deputato democratico Nicola Zingaretti.

Ue: Viscomi, salario minimo per economie e società eque e resilienti

  • 29/10/2020

“La proposta di direttiva sul salario minimo adeguato nei Paesi dell’Unione, rappresenta una conferma della giusta intuizione del Gruppo parlamentare del Partito Democratico che ha presentato, nel mese di giugno 2018, una proposta di legge sul medesimo tema, a prima firma Graziano Delrio. E conferma l’attualità dell’art. 36 della Costituzione che a tutte e a tutti garantisce una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del lavoro svolto e in ogni caso sufficiente per assicurare a chi lavora e alla sua famiglia una esistenza libera e dignitosa”.

Salario minimo: Serracchiani, evitare effetti distorsivi del contratto collettivo

  • 25/02/2020

“Uno degli obiettivi più significativi che questo governo si è dato è quello di tutelare e migliorare il lavoro e le condizioni dei lavoratori, con un’attenzione particolare al lavoro femminile e a quello giovanile. Il salario minimo è uno degli strumenti che riteniamo utili soprattutto per proteggere le fasce più deboli. Bene dunque che il commissario europeo Nicolas Schmit abbia fatto riferimento alla necessità di lavorare verso un quadro europeo per il salario minimo.

Governo: Gribaudo, salario minimo, equo compenso, piano sicurezza

  • 09/09/2019

“Se siamo qui oggi per dare la fiducia a Giuseppe Conte, è perché nelle parole del presidente del Consiglio e nel programma di governo non troviamo più ingiusti obiettivi di iniquità fiscale, egoismo e chiusura. Troviamo invece alcuni temi per i quali abbiamo speso tanto lavoro in questi anni dentro e fuori il Parlamento e che da oggi dovranno essere discussi con attenzione e presto approvati.

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