“Presenterò un’interrogazione urgente al ministro Piantedosi sulla vicenda del rilascio del porto d’armi al deputato di Fratelli d’Italia, Emanuele Pozzolo, da parte della
Prefettura di Biella, nonostante il parere negativo dei Carabinieri.
Se fosse confermata questa circostanza crediamo si renderebbe necessario un immediato intervento del Ministro dell’Interno Piantedosi per verificare le ragioni di questa procedura alquanto irrituale seguita dalla prefettura biellese.
La prassi, infatti, è esattamente opposta: se i Carabinieri esprimono parere negativo al rilascio del porto d’armi a un cittadino, questo viene negato dalla prefettura. Perché nel caso del deputato Pozzolo, la prefettura si è comportata in maniera differente? Hanno prevalso altre motivazioni o raccomandazioni eccellenti? E se si quali?
E’ necessario avere piena chiarezza quanto prima visto che grazie a quel porto d’armi il deputato Pozzolo poteva girare armato la sera di Capodanno a Rosazza”.
Lo scrive in una nota l’on. Federico Fornaro dell’Ufficio di Presidenza del gruppo PD alla Camera.
“Dopo la denuncia di tutti e 26 i presidenti della Corte d’Appelllo che lamentano l’assenza di una norma transitoria sull’intervento in materia di prescrizione che rischia di compromettere le risorse del PNRR collegate alla giustizia, anche il CSM evidenzia rischi sull’approvazione della norma voluta da governo e maggioranza che martedì sarà all’esame dell’aula. Per il CSM in assenza di norme transitorie c’è il rischio concreto di perdere i tre miliardi per il comparto Giustizia, un settore precario e fragile che ha enorme bisogno di certezze e di risorse. La quarta riforma della prescrizione in sei anni risponde ad esigenze ideologiche e non di merito: lo abbiamo denunciato da tempo ma quello che è incredibile è che il governo faccia spallucce di fronte al grido d’allarme che arriva da tutte le Corti d’Appello e ora anche dal CSM. Abbiamo già chiesto e chiederemo nuovamente in aula martedì, quando il provvedimento tornerà ad essere esaminato, che si ritorni in Commissione per consentire l’audizione dei presidenti delle Corti d’Appello e per esaminare i correttivi assolutamente necessari a questo intervento ideologico di cui non c’era bisogno, che per altro finisce per avere l’unico risultato per azzerare la riforma Cartabia che proprio in base ai dati mostrati dal Ministero della Giustizia in materia di riduzione dei tempi dei processi sta producendo eccellenti risultati”.
Lo dichiara il deputato Federico Gianassi, capogruppo dem in Commissione Giustizia.
"Sulla vicenda del liceo Tasso di Roma è sbagliato esaltare il 'pugno duro', come fa oggi il ministro Valditara. La punizione pesantissima che la dirigenza scolastica ha proposto per gli studenti piace al Ministro perché riflette la sua stessa idea, tutta schiacciata sulla condotta e sul merito. Un modello sbagliato, perché la scuola deve servire a formare cittadini consapevoli e dovrebbe essere ancorata al principio del dialogo, non delle punizioni".
Lo dichiara la deputata democratica, Michela Di Biase.
“Chiediamo una informativa urgente del Governo sulla situazione di tensione nel Mar Rosso a seguito degli attacchi degli Houthi a navi mercantili. Quel che sta accedendo in quell’area così delicata sia per gli equilibri geopolitici sia per la sicurezza dei traffici marittimi e del commercio da e verso l’Europa, preoccupa il nostro sistema Paese. Anche alla luce delle altre guerre che rischiano di destabilizzare l’intero Medio Oriente. Il Governo riferisca in tempi rapidi nelle commissioni competenti”. Lo dichiarano in una nota congiunta Alessandro Alfieri e Stefano Graziano, rispettivamente capogruppo Pd in commissione Esteri - Difesa del Senato e capogruppo in commissione Difesa di Montecitorio.
“Il Partito Democratico è al fianco dei cittadini residenti nel palazzo di Largo Nino Franchellucci, nel quartiere Colli Aniene nel quarto Municipio di Roma, che andò a fuoco lo scorso 2 giugno, che saranno in presidio nei pressi del Parlamento martedì e mercoledì per chiedere una deroga per causa di forza maggiore ai lavori del bonus 110%. Su questa vicenda stiamo presentando, insieme ai colleghi Marco Simiani, Virginio Merola, Ubaldo Pagano e Marco Sarracino, un’interrogazione al ministro dell’Economia per chiedere conto dell’impegno già assunto in Aula il 30 novembre quando su nostra iniziativa la Camera dei Deputati ha votato trasversalmente per chiedere al Governo di intervenire in tutte le condizioni straordinarie come questa per evitare che persone già danneggiate gravemente da un incendio siano anche costrette a sopportare un ulteriore onere economico molto pesante, per una situazione che non può essere in alcun modo ascritta loro. Al momento dell'incendio i lavori erano giunti a circa il 30 per cento di avanzamento rispetto alla complessiva ristrutturazione. Poi le successive attività giudiziarie hanno fermato i lavori rendendo di fatto impossibile il rispetto della scadenza prevista. Non lasceremo sole le famiglie coinvolte e continueremo a batterci al loro fianco. Per questa ragione, in attesa di una risposta del Governo alle nostre interrogazioni, ripresenteremov anche uno specifico emendamento al Dl Milleproroghe”.
Così Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“Ho depositato un'interrogazione al ministro per lo Sport, Andrea Abodi, invitandolo a precisare alla Camera se e in che tempi intende garantire il pieno funzionamento del portale telematico del Registro nazionale delle attività sportive dilettantistiche. Con l'entrata in vigore della Riforma dello Sport, i club dilettantistici sono obbligati a osservare numerosi adempimenti, come le comunicazioni mensili delle retribuzioni corrisposte ai collaboratori sportivi, ma il portale del registro nazionale non è ancora completamente funzionante e questo li obbliga a rivolgersi a consulenti esterni per funzioni che potrebbero essere svolte internamente con semplicità e soprattutto gratis, se solo funzionasse il portale. La norma parla di attenuare la burocrazia, ma purtroppo questi automatismi ancora non sono del tutto possibili e questo fa aumentare i costi della gestione sportiva”.
Lo dichiara il deputato e responsabile nazionale Sport del Pd, Mauro Berruto.
“Ho depositato un'interrogazione rivolta al ministro per lo Sport, Andrea Abodi, invitandolo a precisare se e in che tempi intende emanare l'atteso decreto che elenca tutte le ulteriori mansioni riguardanti i lavoratori sportivi, senza il quale restano tagliate fuori dall'inquadramento agevolato tutte le figure da sempre presenti in ogni associazione e società sportiva e indispensabili per il corretto svolgimento delle discipline sportive. In assenza del provvedimento si vanifica l'articolo 25 del Dlgs 36/2021, il quale prevede che il ministro dello Sport, sentito il ministro del Lavoro, approvi con decreto l'elenco delle mansioni necessarie per lo svolgimento dell'attività sportiva”.
Così il deputato e responsabile nazionale Sport del Pd, Mauro Berruto “E' paradossale - aggiunge - che i regolamenti delle federazioni sportive impongano la presenza di ruoli tecnici e operativi e che una norma disponga la riconducibilità di tali ruoli al lavoro sportivo agevolato (introdotto dalla Riforma dello Sport), ma che non sia possibile inquadrare le persone preposte a tali mansioni poiché manca ancora il decreto a quasi sette mesi dall’entrata in vigore della Riforma”.
"Il generale Vannacci, che vorrebbe promuovere le sue tesi razziste, xenofobe e misogene anche in occasione del giorno della Memoria infangando i principi di democrazia e di libertà della nostra Repubblica, è il vero simbolo del governo Meloni che copre i nostalgici di Acca Larentia, elegge i parlamentari con la pistola ma nega i risarcimenti ai familiari delle vittime delle stragi del nazifascismo. Sono questi i valori ed i candidati della destra alle elezioni europee? Su questa vicenda vergognosa e squallida presenterò una interrogazione a Montecitorio": è quanto dichiara il deputato e segretario regionale del Partito Democratico Emiliano Fossi sulla presentazione del libro ”Il mondo al contrario”, in programma il 27 gennaio prossimo a Massa.
“Da ieri e finché il ministro per lo Sport, Andrea Abodi, non risponderà in Parlamento sul tema dell’extratassazione degli utili delle scommesse sportive, dando il parere del governo sulla mia proposta di legge, presenterò tutti i giorni un’interrogazione. Nascondendosi, fuggendo dalla discussione e tacendo, il ministro di fatto impedisce alle Camere di svolgere il loro ruolo legislativo in favore dello sport nel suo complesso e non solo per il calcio di serie A”.
Così il deputato democratico Mauro Berruto, responsabile Sport del Pd, che torna ad attaccare Abodi stigmatizzando la continua assenza del ministro.
La due giorni organizzata dal Gruppo parlamentare del Partito Democratico della Camera dei Deputati si terrà a Gubbio il 18 e 19 gennaio. I lavori, che si concluderanno venerdì mattina con l'intervento della Segretaria del PD, Elly Schlein, comprendono tre sessioni. Durante queste sessioni, le deputate e i deputati si confronteranno sulla politica internazionale e sul ruolo dell’Europa, sull’agenda economica e sociale, sulla propaganda di governo e i sogni di egemonia culturale della destra. Il confronto sarà introdotto dai contributi di diversi relatori provenienti dal mondo dell'università, del giornalismo, dell'associazionismo e delle fondazioni culturali.
Ecco nel dettaglio le tre sessioni del seminario di Gubbio.
Prima sessione: “DOVE VA IL MONDO. TRA GUERRE E PACE, L’EUROPA DI VENTOTENE”.
Intervengono: Pietro Benassi, Francesca Mannocchi, Nadia Urbinati, Franco Vaccari.
Seconda sessione: “LA DESTRA AL POTERE: TRA PROPAGANDA E SOGNI DI EGEMONIA”. Daniela Preziosi intervista Silvio Pons, Ernesto Preziosi, Livia Turco.
Terza sessione: “UN PATTO TRA GENERI E GENERAZIONI, UN’ALTRA IDEA DI FUTURO”
Intervengono: Leonardo Becchetti, Linda Laura Sabbadini, Nicolas Schmit.
Conclude i lavori alle ore 11.30 di venerdì 18 gennaio la Segretaria del Partito democratico, Elly Schlein.
La partecipazione al seminario sarà riservata alle deputate e ai deputati del gruppo parlamentare del Pd
“Avevamo incontrato poche settimane fa, insieme ai colleghi Andrea Casu e Marco Sarracino, una delegazione del comitato delle idonee e degli idonei del concorso unico funzionari amministrativi, che chiedevano al Governo lo scorrimento integrale e la proroga della graduatoria in scadenza oggi. Abbiamo sostenuto in Parlamento proposte per evitare la decadenza della graduatoria di oltre 14 mila persone pronte a rafforzare subito le nostre amministrazioni. Il Governo si è completamente disinteressato del tema e si è girato dall'altra parte, come su tutto. Continueremo a lottare nelle sedi istituzionali per difendere queste ragazze e questi ragazzi, consapevoli che la nostra pubblica amministrazione ha bisogno urgente di risorse motivate e competenti per coprire le drammatiche lacune e carenze di organico”.
Lo scrive sui social il deputato democratico, Piero De Luca, capogruppo in commissione Politiche europee.
“Il merito non scade ma la coerenza di Giorgia Meloni sì e oggi 12 gennaio 2024 tocca il punto più basso con la assurda gestione del concorso unico funzionari amministrativi. All’opposizione era in prima linea per gli scorrimenti, oggi da Premier lascia scadere una graduatoria che sbatte fuori oltre 14 mila giovani idonei che possono tamponare subito le gravissime carenze della Pubblica Amministrazione. Continueremo a batterci in ogni sede, a partire dal decreto Milleproroghe, contro questa palese ingiustizia”.
Lo scrive sui social Andrea Casu, della Presidenza del Gruppo Pd alla Camera.
“C’è il far west nei cieli italiani. A luglio il governo aveva promesso la risoluzione di tutti i problemi legati al caro voli grazie al decreto Asset. Ebbene, siamo a gennaio 2024, succede di tutto e di più ma un dato sembra ineluttabile nonostante le promesse – da mercante – da parte del governo di centrodestra: i prezzi dei biglietti continuano ad essere esorbitanti, soprattutto per le tratte da e per la Sicilia. E secondo quanto riportato da alcuni organi di stampa alcune compagnie low-cost, nel 2024, ridurranno di 2 milioni i posti nei voli interni, in particolare per le regioni del Meridione, Sicilia, Sardegna e Calabria incluse”. Così il segretario regionale del PD Sicilia e capogruppo PD in commissione Trasporti alla Camera, Anthony Barbagallo che sull’argomento ha presentato una interrogazione urgente dal ministro dei Trasporti e delle infrastrutture.
“A poco serve la rassicurazione di Ryanair che – prosegue Barbagallo – annuncia un aumento dei voli del 10 per cento. Noi vogliamo sapere cosa intenda fare concretamente il governo per mettere fine a questo inutile balletto che danneggia l’economia della Sicilia e che impedisce ai siciliani di avere la possibilità di spostarsi senza dissanguarsi. E ancora una volta dobbiamo prendere atto dell’assoluta pochezza del governatore della Regione Siciliana che ha promesso ‘sconti’ che non sono serviti assolutamente a nulla”.
“La ministra del Lavoro, Marina Calderone, oggi conferma ostinatamente il suo No al salario minimo. Senza indicare alcuna prospettiva concreta per alzare i salari, se non una contrarietà ideologica a uno strumento che esiste in tutta Europa. D’altra parte l’Istat ha certificato anche ieri che quasi due milioni di persone lavorano con meno di 7 euro orari. Nel giorno in cui il governo Sanchez annuncia un ulteriore aumento del salario minimo del 5 per cento. In cinque anni dall’istituzione del salario minimo in Spagna i salari sono cresciuti del 50 per cento. Una lezione per l’Italia, uno schiaffo a una destra arretrata e senza idee”.
Lo dichiara il capogruppo del Pd in commissione Lavoro alla Camera, Arturo Scotto.
“Per lo stabilimento di Crevalcore della Marelli si apre ora una prospettiva diversa. Sapere che ora ci sono ufficialmente due acquirenti, che sull'intera area c'è un progetto di reindustrializzazione e che seguendo questa strada saranno salvaguardati i livelli occupazionali è davvero una bella notizia. Lo si deve alle lotte sindacali, alla disponibilità di trattativa dell'azienda e alla cucitura della Regione e delle istituzioni. Ora l'accordo raggiunto trovi al più presto un riscontro operativo”.
Lo dichiara il deputato democratico, Stefano Vaccari, segretario di Presidenza della Camera.