11/10/2024 - 15:45

“I dati offerti oggi da Tavares in audizione erano noti da tempo. Quello che invece ci aspettavamo erano proposte concrete di un nuovo piano industriale di Stellantis, garanzie sul futuro dei lavoratori e investimenti su ricerca, sviluppo e produzione in Italia. Non possiamo quindi essere soddisfatti dalle parole di Tavares che ci preoccupano perché inducono a pensare ad un disimpegno e disinvestimento dell'automotive in Italia”. Così il deputato dem Vinicio Peluffo, dopo l'audizione dell'ad di Stellantis, Carlos Tavares.
“A fronte del crollo della produzione – continua il Capogruppo Pd in Commissione Attività produttive - l'impennata della cassa integrazione, gli incentivi all'esodo, la riduzione dei centro di ricerca e progettazione e il blocco dello sviluppo della Gigafactory di Termoli è necessario che Stellantis si assuma responsabilità e dia risposte concrete”. “Tavares non si presenti al Parlamento italiano solo per richiedere aiuti senza presentare alcun piano industriale”, conclude Peluffo.

11/10/2024 - 15:10

Serve investimento per transizione sostenibile

“Ho ascoltato con molta attenzione l’audizione dell’Ad di Stellantis, Carlos Tavares. Penso che si sia trattata di una performance molto deludente. Che non dà rassicurazioni sul futuro degli stabilimenti in Italia. Ha fatto bene Elly Schlein a chiedere chiarezza sul piano industriale per l’Italia e a sottolineare la necessità di una cabina di regia a Palazzo Chigi. E’ quanto mai urgente dare una risposta ai lavoratori che il 18 ottobre sciopereranno: non si possono chiedere sacrifici sempre agli stessi. Serve invece un investimento su scala europea per una transizione giusta e sostenibile”.

Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera.

11/10/2024 - 15:07

“Giorgetti in audizione fa un bagno di realtà e la Meloni con il suo video prova a mentire per nascondere quello che faranno di qui a pochissimo. Lo hanno messo nero su bianco: non solo aumenteranno le accise sul gasolio, dopo che la Meloni qualche tempo fa faceva i video in cui prometteva di cancellarle completamente, insieme al suo sodale Matteo Salvini, ma addirittura hanno scritto che la spesa primaria netta, che è la spesa effettuata dalle Pubblica Amministrazione non potrà superare, per i prossimi cinque anni, l'uno e mezzo per cento. Solo per fare un parallelo, negli ultimi 25 anni, la spesa media è stata di 5 punti e mezzo. Quindi significa che ci sarà un livello di spesa che è quattro volte inferiore. Vuol dire che o aumenteranno le tasse per garantire ai servizi o taglieranno i servizi. Se non è una manovra lacrime e sangue questa, poco ci manca”. Lo ha detto il deputato dem Ubaldo Pagano, capogruppo Pd in commissione Bilancio, intervistato sui social del Gruppo del Partito Democratico alla Camera.

“In merito a nuove tasse sulla casa, trovo profondamente ingiusto – ha concluso Pagano - che lo Stato, ancora una volta, provi a cambiare le regole del gioco, prendendosela in maniera finta con quelli che sono i fruitori del superbonus, che quando lo hanno realizzato non hanno fatto una cosa contro la legge. Anzi, hanno utilizzato un'opportunità che era prevista dal legislatore italiano. Andare a cambiare oggi le carte in tavola, senza che a monte si sapesse quali erano le regole di ingaggio, si corre il rischio di far perdere quella fiducia già flebile tra gli italiani, i cittadini e le istituzioni. Da questo punto di vista occorre poi distinguere tra colui il quale si è fatto ristrutturare la casa, ma magari è un operaio, un pensionato a reddito basso, che contando sulla cessione del credito ha potuto effettuare questa operazione straordinaria, e chi invece è un manager, un imprenditore, un professionista affermato, che evidentemente, dalla revisione catastale, non avrà un impatto importante sulla sua vita”.

11/10/2024 - 13:38

“È stata accolta, dopo diverse segnalazioni alla Asl, al Garante e a seguito di una mia interrogazione parlamentare, l’istanza di riesame dell’idoneità alla vita ristretta di D. Fouad, 22 anni, detenuto nel Cpr di Palazzo San Gervasio dal 24 settembre scorso. Le condizioni di salute di Fouad, denunciate nelle scorse settimane, erano critiche: condotto molte volte presso il Pronto Soccorso dell’Ospedale di Melfi, riportava lesioni riconducibili sia ad aggressioni che a una caduta dall’alto con perdita di coscienza, dopo che era riuscito a salire sul tetto del modulo abitativo e a lasciarsi cadere da un’altezza superiore ai 2 metri. Un episodio sintomatico del suo stato psicologico, già evidente dalla presenza di numerosi segni di autolesionismo presenti sul corpo del ragazzo. Ciononostante, finora non era mai stato sottoposto ad una revisione dell'idoneità alla detenzione amministrativa, ed era stato comunque sempre riportato al Cpr”. Così in una nota la deputata dem Rachele Scarpa.

“Giornalmente – ha aggiunto l’esponente Pd - le sue condizioni erano peggiorate, mentre rimaneva costretto a permanere nel Centro nonostante avesse necessità di portare un catetere. In questo stato è stato abbandonato per giorni all'addiaccio, soffrendo dolori atroci, con una grave negligenza da parte del personale sanitario dell’ente gestore. Oggi, tuttavia, il Giudice di Pace di Melfi ha accolto l'istanza di riesame contro il trattenimento di Fouad, presentata dai suoi legali, e verrà trasferito. È vergognoso che sia stato necessario l'uso di ispezioni, di un'interrogazione parlamentare e la richiesta di riesame. È vergognoso che non sia stato automatico rivedere l'idoneità di Fouad viste le sue condizioni di salute fisica e psicologica: una mancanza che accomuna in modo sistematico tutti i Cpr d’Italia. È un bene che possa uscire da quell'inferno, ed è fondamentale che ora gli sia assicurata un’adeguata assistenza medica e un monitoraggio delle sue condizioni di salute anche fuori dal Cpr”.

“Quello di Fouad – ha concluso Scarpa - è l’ennesimo caso che dimostra puntualmente l’incompatibilità con lo stato di diritto della detenzione amministrativa e la patogenicità sistematica dei Cpr. Un sistema di gestione dell’immigrazione sbagliato e violento, che produce solo malattia, sofferenza e morte, e che va superato al più presto”.

11/10/2024 - 13:14

“Stallo sulla presidenza Rai, la maggioranza non si presenta in vigilanza e blocca la regolare procedura di nomina del presidente del Cda che, per legge, diviene efficace solo dopo l'acquisizione del parere favorevole, espresso a maggioranza dei due terzi dalla  Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi. La maggioranza non ha i numeri, è divisa sui nomi e conferma di essere allergica alle regole: è triste che questo avvenga proprio nel giorno in cui si celebrano in parlamento i 70 anni della tv e i 100 anni della radio i” così i componenti democratici della commissione di vigilanza Rai

11/10/2024 - 12:52

Scampato pericolo per il nord ovest, rimuovere criticità aeroporto per creare le migliori condizioni per il bando 2025.

“L’affidamento, seppur provvisorio, della continuità territoriale di Alghero con Roma e Milano ad ITA è un’ottima notizia per il territorio e per tutta la Sardegna” così plaude il deputato Dem eletto in Sardegna Silvio Lai.
“Non era scontato che ITA partecipasse con impegno a questa seconda opportunità considerando la particolare condizione di transizione, con il passaggio di una parte importante delle quote della ministero dell’economia alla compagnia tedesca Lufthansa, che vive la compagnia aerea che ha raccolto l’eredità di Alitalia”.
“Abbiamo scampato il pericolo di un isolamento invernale dell’aeroporto che raccoglie il traffico del nord ovest; il fatto che una seconda compagnia che ha partecipato al bando con un’offerta solo per Roma e non per Milano dimostra quanto non possano essere le compagnie low cost a garantire la continuità territoriale di un’isola come la Sardegna”. Prosegue Lai. “È anche un bene che non ci sia un solo vettore dai tre aeroporti sardi durante il periodo invernale, e occorre lavorare perché i vettori presenti possano collaborare tra loro sia per la tutela dei lavoratori dipendenti, sia per il miglioramento dei servizi ai cittadini sardi e italiani nella connessione dell’isola ai network nazionali e internazionali.In entrambi casi la collaborazione e il dialogo tra compagnie va sostenuto con impegno.”
“Si tratta di un affidamento, come per gli aeroporti di Cagliari e Olbia, limitato ad un solo anno e in questo periodo, come già sta facendo, la Regione ha il compito di correggere gli errori di questi ultimi anni, dialogando con la Commissione e il Governo da una parte per ottenere le migliori condizioni possibili in un ambito di fallimento evidente di mercato, e con le compagnie che mostrano interesse a connettere l’isola perché siano rimossi gli elementi di minore competitività di alcuni aereoporti, Alghero su tutti.”

 

11/10/2024 - 12:49
"A Gaza i bambini vivono nel sangue. È come in Giappone 80 anni fa". Sono le parole di Toshiyuki Mimaki, massimo rappresentante di Nihon Hidankyo, l'organizzazione giapponese premiata con il Nobel per la Pace per il suo impegno sul disarmo nucleare.
In un momento in cui la guerra sembra essere diventata l'unico modo per dirimere le controversie tra gli stati e la minaccia nucleare entra nel dibattito come un'opzione tutt'altro che remota, il Nobel per la pace assegnato al movimento dei sopravvissuti alle bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki, è un'ottima notizia.
La battaglia per il disarmo nucleare è più attuale che mai e questo Nobel lo conferma.
Ho conosciuto personalmente alcuni degli Hibakusha, come vengono chiamati i sopravvissuti giapponesi alle bombe atomiche, durante i miei viaggi a Hiroshima, l’ultimo nell’aprile del 2023 nell’ambito del Forum dei  parlamentari del G7 per l’eliminazione delle armi nucleari promosso dalla campagna ICAN. Ho parlato con uomini e donne che portano ancora sui loro corpi i segni di quegli ordigni micidiali e che non hanno mai smesso di impegnarsi e di raccontare l'orrore di quei giorni e di quello che ne è seguito. Un lavoro strenuo di testimonianza sulla strada verso la pace di cui il Nobel di oggi è il coronamento. Questo Nobel sia anche da stimolo a tutti gli Stati, inclusa l’Italia, che ancora non lo hanno fatto, a ratificare il Trattato per la proibizione delle armi nucleari (TPNW).L’ Intergruppo della Camera per il disarmo nucleare che coordino non smetterà di chiedere al governo italiano di compiere questo fondamentale passo". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Coordinatrice dell'Intergruppo della Camera per il disamo nucleare.

 

11/10/2024 - 12:47

"Comprendiamo l'imbarazzo di Tajani, ma non è possibile nascondere l'evidenza. Non si è trattato di un incidente, come confermato dalla stessa UNIFIL, che ha parlato espressamente di 'attacchi deliberati' da parte delle IDF. Il governo non deve sottovalutare la gravità della situazione, ma agire rapidamente per garantire la sicurezza dei nostri militari e dell'intera missione UNIFIL." Così il capogruppo democratico in Commissione Difesa della Camera, Stefano Graziano, che stigmatizza l'accaduto, sottolineando come appaia "evidente il tentativo di delegittimazione dell'ONU da parte di Israele."

11/10/2024 - 11:56

Sparare sull’Onu è gravissimo. Per quanto in difficoltà, le organizzazioni internazionali sono luogo di incontro e di dialogo. UNIFIL è una iniziativa concreta delle nazioni per sostenere la pace. Per fermare le armi abbiamo bisogno di questo non di provocazioni. Israele si fermi, non può attaccare quei paesi di cui chiede solidarietà. Il governo italiano difenda la nostra tradizione pacifista e la nostra storia diplomatica in Medio Oriente.

Così in una nota Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati

11/10/2024 - 11:27

“Sulle tasse la premier non dice la verità ed è stata smentita dal Ministro Giorgetti e dal piano strutturale di bilancio da lui presentato in Parlamento. Nei prossimi sette anni sono previsti sacrifici, tasse e tagli alla spesa: questa è la drammatica realtà. Verranno introdotte nuove tasse che sono state ampiamente annunciate dal diesel alla casa, proseguendo nel solco di quanto fatto con le precedenti leggi di bilancio che hanno alzato l’iva sulle bollette fino a quella sui prodotti per la prima infanzia e le donne. Ci saranno tagli che si aggiungono a quelli già fatti alla spesa sanitaria o nella scuola, e che colpiranno ulteriormente gli enti locali i quali rischiano di non riuscire più a garantire i servizi primari ai cittadini. Il governo è costretto a smentire le tante promesse e la propaganda fatta negli anni passati. C’è una distanza siderale tra gli annunci e la realtà. Siamo estremamente preoccupati perché si preannunciano sacrifici enormi per le famiglie e le imprese”. Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politche UE, a RaiNews 24

11/10/2024 - 11:12

Il capogruppo del Partito Democratico in commissione Difesa alla Camera, Stefano Graziano, ha espresso “profonda preoccupazione per quanto accaduto nelle ultime ore in Libano, dove nuovi attacco hanno colpito le forze UNIFIL, ferendo il personale di peacekeeping delle Nazioni Unite.
"Si tratta di un atto gravissimo, una violazione inaccettabile del diritto internazionale umanitario e delle risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'ONU", ha dichiarato Graziano. "Chiediamo al Governo di intervenire con urgenza in sede diplomatica per condannare fermamente quanto avvenuto e per garantire che tali atti vengano fermati immediatamente".
"L'Italia ha sempre sostenuto il ruolo delle forze di pace e la loro protezione deve essere una priorità. Ogni attacco deliberato contro queste forze è un atto di ostilità contro la comunità internazionale e deve essere trattato come tale. Il governo deve preservare la sicurezza del nostro contingente", ha concluso.

11/10/2024 - 09:50

“Una tassa patrimoniale verso i detentori di grandissimi patrimoni è una misura giusta, di stile anglosassone e non ha nulla di depredatorio. Quando vedi che, dopo venti anni di effetti distorti della globalizzazione e della unificazione monetaria, europea c’è un gruppetto di popolazione che ha accumulato enormi ricchezze e una massa di popolazione enorme che si è impoverita, che il ceto medio è stato frantumato e da stabilizzatore sociale è diventato la fonte dell’estremismo e della rabbia, devi intervenire”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

“Qui non si tratta di tassare genericamente la casa - continua - ma di prelevare oltre certe soglie. Soglie molto alte. Secondo calcoli già ben noti, prodotti da molte organizzazioni internazionali, solo in Italia una patrimoniale di aliquote controllate,  applicata ai patrimoni e rendite  superiori ai 5 milioni e mezzo, produrrebbe un beneficio per l’erario di 10 miliardi all’anno. Un decimo del monte evasione consolidato, che comunque andrebbe ridotto con misure antievasione che questo governo non fa”.

“Naturalmente - conclude il parlamentare dem - la patrimoniale dovrebbe essere finalizzata esplicitamente ad un programma di misure sociali e ambientali precise: sanità, scuola, casa e transizione ecologica. Anche così, noi riformisti, democratici e socialisti della metà di questo secolo dobbiamo coniugare uguaglianza sociale e transizione ecologica”.

10/10/2024 - 20:54

"Condanniamo con fermezza l'attacco dell'esercito israeliano alle basi sotto il comando italiano e al quartier generale della missione Unifil in Libano. Un atto gravissimo e inaccettabile che viola il diritto internazionale e un'apposita risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza Onu. Esprimo la piena vicinanza ai militari del nostro contingente e gratitudine per il loro lavoro. Prendiamo atto delle parole chiare pronunciate dal Ministro Crosetto che chiediamo venga presto in Parlamento per riferire su quanto accaduto e chiarire la posizione del Paese. L'Italia lavori con determinazione nelle sedi internazionali per un immediato cessate il fuoco e la tutela della missione di pace Unifil nonché di tutte le istituzioni multilaterali”. Lo ha detto Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee alla camera, nel corso di Rainews

10/10/2024 - 19:05

“È gravissimo l’attacco delle forze armate israeliane contro la base italiana e la Missione Unifil in Libano. Netanyahu sta trascinando il popolo di Israele in una guerra contro tutti che va ben oltre la legittima reazione agli atti terroristici di Hamas iniziati il 7 ottobre del 2023”. Così in una nota il deputato del Partito Democratico, Roberto Morassut.

“Va ormai distinta, sempre più, la responsabilità criminale di Netanyahu e del suo governo dal diritto del popolo e dello Stato ebraico alla sicurezza e alla pace - continua Morassut - che vanno garantiti e tutelati come quelli del popolo palestinese. Non c’è altra via che quella dei ‘due popoli e due Stati’ nel quadro di una intesa di grande respiro mondiale”.

“Ma oggi - conclude il deputato dem - il governo Netanyahu è un ostacolo a questo percorso. E ci si deve augurare che presto il popolo di Israele possa trovare la via di un’alternativa politica ad un governo che sta gettando un’ ingiusta e pericolosa ombra negativa su tutto Israele. Una nazione che è stata e che resta simbolo della lotta al razzismo e alla guerra”.

10/10/2024 - 18:42

"I centri di detenzione per richiedenti asilo in Albania rappresentano un enorme spreco di denaro che non ha niente a che fare con la gestione dei flussi migranti, ma solo con le necessità propagandistiche della presidente Meloni e del suo governo. Una propaganda tutta giocata minando i diritti fondamentali delle persone a partire da quello d'asilo e usando risorse che avrebbero potuto essere spese per cose urgenti come, ad esempio, per la sanità.
Si tratta di circa un miliardo, di cui 60 milioni già spesi con appalti affidati senza gare, in deroga al codice degli appalti e gestiti dal ministero della Difesa, come se si trattasse di opere destinate alla sicurezza nazionale in una base militare.
La recente sentenza della Corte europea di giustizia ne smonta poi l'impianto giuridico e chiarisce che i paesi, per essere sicuri, devono esserlo in tutto il loro territorio e per tutte le categorie di persone. Sarebbero quindi esclusi dalla lista dei cosiddetti "paesi sicuri" fornita dalla Farnesina buona parte dei paesi inclusi Tunisia, Egitto e Bangladesh. Apprendiamo che i primi migranti diretti nei centri albanesi sono, appunto, egiziani e bengalesi. I giudici italiani non potranno che conformarsi alla decisione della Corte europea di giustizia, checché ne pensino Piantedosi e Meloni.
Significa che queste persone non potranno essere trattenute  e non potendo restare in Albania, perché questo è l'accordo con Edi Rama, saranno riportati in Italia: a che serve tutto questo?  Solo alla propaganda governativa". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata Pd e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

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