Mar Rosso: Pd, bene missioni Ue, ma Parlamento deve autorizzarla
Graziano (Pd), aspettiamo atti formali dal Governo
Graziano (Pd), aspettiamo atti formali dal Governo
“È importante avere una missione navale dell’Ue nel Mar Rosso.
Dobbiamo vedere come viene inquadrata la missione, quanti sono i Paesi che partecipano e quelli che non partecipano, e le regole di ingaggio. Pero’ riteniamo fondamentale l’informativa in Parlamento”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, ospite di Sky.
“Abbiamo chiesto in ufficio di presidenza della commissione Difesa una informativa del ministro Crosetto su quanto sta accadendo nel Mar Rosso. Riteniamo molto grave per l’assetto geopolitico dell’Italia e dell’Europa quanto sta accadendo”. Lo dichiara Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio.
“La situazione internazionale è molto preoccupante poiché da una parte il conflitto Russia Ucraina, dall’altro Israele Gaza a cui si aggiunge l’attacco di questa notte nel Mar Rosso, stanno mettendo a rischio i confini dell’Europa. Un’Europa che non c’è; quello che manca non è il sostegno all’Ucraina, ma manca una iniziativa diplomatica per la pace da parte del Governo italiano. E manca una difesa comune europea”. Lo ha detto Stefano Graziano, capogruppo Pd in commissione Difesa di Montecitorio, ospite di Coffee Break su La7.
Lo scrive su X il capogruppo Pd in commissione Difesa della Camera
Crosetto il 17 agosto: “Vannacci ha espresso opinioni che screditano l'Esercito, la Difesa e la Costituzione. Per questo sarà avviato dalla Difesa l'esame disciplinare previsto.”
E procedimento disciplinare?
Non parlateci di promozione, sarebbe davvero il mondo al contrario!
Approvato all’unanimità odg Graziano su revisione pensioni dei militari
“Ho partecipato all’edizione 2023 di Indo Pacific, una manifestazione internazionale che si svolge a cadenza biennale a Sydney, presso l'International Convention Center, specificamente dedicata all’industria della difesa navale e del commercio marittimo e considerata la più importante in Australia per la nautica militare ed i sistemi da difesa.
“L’audizione del ministro della Difesa, Guido Crosetto, è stata interlocutoria e la consideriamo un primo momento di confronto. Al di là di alcuni aspetti condivisibili, bisogna ora lavorare nel Documento di programmazione pluriennale su alcuni punti qualificanti che riguardano il personale, la cyber security e la ricerca. Per ciò che riguarda il personale è fondamentale iniziare a guardare con maggiore attenzione il trattamento economico degli operatori del comparto Difesa.
“Il Centro Italiano Ricerche Aerospaziali di Capua non è solo una rinomata eccellenza casertana, ma una punta di diamante a livello nazionale, europeo e mondiale. Parliamo di un luogo di professionalità ed intelligenze, esempio di ricerca applicata duale, civile e militare, che fa primeggiare il nostro Paese nelle attività sul campo delle discipline aeronautiche e spaziali, e che contribuisce nell’ambito della difesa nazionale anche nel settore della cyber security. Per tutte queste ragioni il Cira va potenziato. La sua crescita offre rilevanti ricadute sull’occupazione.
"L'Italia non produce armi nucleari, ma le ospita sul suo territorio ad Aviano e Ghedi. Parliamo di armi di ultima generazione ognuna delle quali è in grado di uccidere un milione di persone. Oggi nove Paesi nel mondo hanno l'arma nucleare, ma una guerra con questi ordigni sarebbe ingestibile e comporterebbe la fine dell'umanità. Il Trattato per la non proliferazione delle armi nucleari è a un binario morto, ma il cancelliere tedesco Scholz ha chiesto che si riapra il dibattito sul disarmo nucleare. Non solo per Usa e Russia, ma anche per tutti gli altri stati, inclusa la Cina".