IA. Fossi, posti di lavoro a rischio ma manca strategia nazionale
“L’ondata di licenziamenti che sta colpendo gli Stati Uniti, con oltre 128 mila posti di lavoro tagliati in un solo mese e riconducibili allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, è un campanello d’allarme che non possiamo ignorare. L’IA non sostituisce più solo il lavoro manuale, ma quello intellettuale: programmatori, impiegati, contabili, giornalisti e professionisti di ogni settore. Secondo il Censis, in Italia sei milioni di persone rischiano di perdere il lavoro entro il 2035, mentre altre nove milioni vedranno cambiare radicalmente le proprie mansioni”.