Ucraina: Pollastrini, contro venti di guerra mobilitiamo dialogo e pace.
Dichiarazione di Barbara Pollastrini, deputata Pd
Dichiarazione di Barbara Pollastrini, deputata Pd
“No alla guerra! Il Pd lanci una grande manifestazione nazionale contro il rischio di guerra. Si apra una trattativa che deve vedere l’Europa protagonista, sostenuta da una mobilitazione di popolo e di giovani. Non lasciamo solo alla diplomozia il compito di scongiurare il rischio di una guerra ma diamo voce alle ansie e alla voglia di pace di milioni di europei. Ritroviamoci in piazza per dire no alla guerra”.
Lo dichiara Roberto Morassut, vicepresidente del gruppo Pd alla Camera e membro della direzione nazionale dem.
“I segnali che arrivano dal confine ucraino sono preoccupanti. Diplomazia e dialogo sono la strada da seguire per risolvere questa crisi in modo pacifico, affermando il rispetto dell'integrità territoriale e della sovranità Ucraina ed evitando un conflitto che sarebbe drammatico”. Lo scrive su Twitter il deputato dem Piero De Luca, vicecapogruppo Pd alla Camera.
“È importante tenere aperto il dialogo e il confronto tra le forze politiche, per individuare insieme una figura di garanzia e per assicurare al tempo stesso stabilità al Paese. In questo contesto, l’invito rivolto al centrodestra è quello di ragionare su un profilo autorevole, di unità e coesione nazionale. Requisito fondamentale per noi è che questa personalità abbia una chiara ispirazione europeista e atlantista, considerato quanto sta accadendo ai confini dell'Europa tra Russia e Ucraina”.
Agire con determinazione per dare soluzione alla crisi ucraina agendo per una de-escalation militare, rilanciando l’attuazione degli accordi di Minsk e promuovendo un percorso di negoziati con il duplice obiettivo di riaffermare integrità territoriale e sovranità dell’Ucraina e la garanzia di rispetto della identità di tutte le comunità che vivono in Ucraina”.
“Quanto accade nel mare di Azov non è un fatto minore in un luogo lontano ma è un ennesimo, gravissimo attacco di Mosca contro Kiev”. Lo scrive Lia Quartapelle, capogruppo Pd in Commissione Affari esteri, in una lettera al Foglio.