28/02/2024 - 16:34

“Siamo insoddisfatti delle parole del ministro Lollobrigida. Si continua a dare le colpe a qualcun altro, quando invece le proteste degli agricoltori non erano rivolte solo nei riguardi dell’Ue, ma anche contro l’operato del governo italiano. Questo esecutivo governa da 18 mesi, riguardo i Piani strategici della Pac, che sono nazionali, perché non è intervenuto soprattutto per semplificare e sburocratizzare? Perché la maggioranza non ha cominciato prima a lavorarci venendo a discutere in Parlamento, invece di farci perdere tempo con inutili e senza risorse provvedimenti spot, utili solo per la propaganda in vista delle elezioni europee? Ieri il ministro ha illustrato in una conferenza stampa un documento strategico di revisione della Pac alla presenza delle organizzazioni agricole che hanno espresso le loro valutazioni nel merito del documento stesso dichiarando di fatto di conoscerlo. Con tutto il rispetto: perché loro Sì e il Parlamento No? Vorrei ricordare che la Camera partecipa alla formazione delle politiche e della normativa dell’Ue attraverso strumenti conoscitivi, di indirizzo e controllo e vi è l’obbligo di trasmettere alle Camere i progetti legislativi e altri documenti dell’Ue. Al presidente della Camera chiedo di intervenire a tutela del ruolo e delle funzioni del Parlamento. Questo è il luogo deputato per discutere atti e documenti”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, replicando al ministro Lollobrigida durante il Question time. Nel presentare l’interrogazione la deputata dem, Antonella Forattini, aveva chiesto garanzie affinché il Parlamento potesse svolgere pienamente il suo ruolo nella definizione delle scelte relative alla nuova Pac 2023-2027 e ricordato come il commissario europeo all’Agricoltura fosse un esponente del Gruppo presieduto da Meloni.

28/02/2024 - 15:09

Scotto e Barzotti: Mef sta bloccando legge di civiltà

“Siamo stufi del continuo Ping pong su un provvedimento importante come quello delle misure a favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche e malattie croniche invalidanti. Sono due mesi che questa legge di civiltà - che garantirebbe il divieto di licenziamento per chi è malato e permessi retribuiti per le visite specialistiche -  balla tra Commissione e Parlamento, nonostante l’atteggiamento costruttivo e unitario delle opposizioni che hanno persino ritirato gli emendamenti migliorativi pur di approvarla in fretta. Il  Mef ci spieghi perché viene bloccata e dove intende trovare i soldi. Non è accettabile che i soldi escano su tutto - spesso buttati nel cestino per interventi frammentari e corporativi - e non siano invece disponibili quando si parla di diritti sociali. Fino a quando non avremo un quadro chiaro da parte del Mef - anche in forma scritta - non riteniamo ci siano le condizioni per poter andare avanti nel comitato ristretto della Commissione lavoro  che è impegnato in una redazione condivisa della legge. Approvare un nuovo testo al buio - magari senza una parte della platea dei lavoratori interessati - sarebbe impensabile, poco serio e persino discriminatorio”.

Così in una nota congiunta i capigruppo del Pd e del M5s nella commissione lavoro, Arturo Scotto e Valentina Barzotti.

28/02/2024 - 15:02

Da Procura parole chiare: attività dell’amministrazione è sempre stata nella direzione della lotta alla criminalità

 

“Stamattina i parlamentari del centrodestra baresi, invece di presentare il proprio candidato sindaco per la città, strumentalizzano ancora una volta un’inchiesta giudiziaria che non ha toccato l’amministrazione della città di Bari per mettere in scena una presentazione del più becero sciacallaggio politico elettorale - dichiarano i deputati del Marco Lacarra, Ubaldo Pagano e Claudio Stefanazzi.

“In campagna elettorale - proseguono - ci aspetteremmo idee per rilanciare una città, loro invece hanno un’idea per affossarla: chiedere lo scioglimento del Comune. É da vent’anni che non vincono le elezioni a Bari e in Puglia e invece di portare argomenti inscenano, intorno a una lodevole inchiesta della Procura, un teatrino che contraddice le stesse parole del procuratore, il quale ha pubblicamente dichiarato che “l’attività dell’amministrazione è sempre stata nella direzione della lotta alla criminalità”, spiegando come il Comune di Bari si è “difeso” dai rischi di infiltrazioni mafiose.

Non contenti, cadono in un’altra contraddizione, chiedendo lo scioglimento del consiglio comunale per voti di scambio del 2019, voti ottenuti proprio da una esponente del loro schieramento, da loro scelta e candidata contro il sindaco Decaro. A questo punto sorge spontanea una domanda: cari esponenti del centrodestra, state chiedendo lo scioglimento del consiglio comunale per assolvervi dai vostri peccati? Tra l’altro la cronaca del 2019 riporta fedelmente i fatti, raccontando nei minimi particolari quanto preziosa fu l’azione dell’attuale vice ministro Sisto per convincere Olivieri a siglare un accordo elettorale per candidare sua moglie Lorusso nelle fila del centrodestra. A questo punto, oltre allo scioglimento del consiglio comunale, siamo sicuri che i colleghi del centrodestra pretenderanno le immediate dimissioni del viceministro, deus ex machina di un accordo dai contorni così opachi.

Così come ci aspettiamo le dimissioni del senatore Melchiorre, che è stato candidato nella stessa coalizione della Lorusso e ha seduto in consiglio comunale fino a qualche giorno fa. Se non fosse paradossale dovremmo pensare che la conferenza di stamattina sia una sorta di confessione pubblica dei propri sbagli. In realtà è purtroppo un’altra triste pagina che conferma come un centrodestra allo sbando, a corto di idee, voglia fare campagna elettorale ai danni di una intera città”.

28/02/2024 - 14:43

“Il pacchetto Sicurezza del Governo Meloni è un attacco alle norme sui diritti dei minori, prevedendo di eliminare l'obbligatorietà del rinvio dell'esecuzione della pena per le donne incinte o con figli fino ad un anno di età. Questa destra mostra ancora una volta il proprio volto peggiore, portando avanti  un’ossessione securitaria che non si ferma neanche davanti alle madri con minori di un anno, costringendole alla reclusione”. Lo afferma la deputata Pd Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia, dove è stata incardinata la proposta di legge governativa in materia di sicurezza.

“Assistiamo ad un altro colpo inferto ai diritti dei minori dopo l'irrigidimento delle pene previsto dal decreto Caivano, secondo un disegno che pare ormai evidente di voler riscrivere il codice penale sostituendo i principi di garanzia e rieducazione con una logica repressiva – sottolinea Di Biase, che è anche capogruppo in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza -. Contrasteremo queste nuove norme con ogni forza – conclude la deputata Pd – perché con queste misure verranno meno gli interessi superiori dei bambini ed i principi costituzionali sulla maternità”.

28/02/2024 - 14:04

"Dopo le notizie delle indagini della magistratura per istigazione all'odio, oltre che per peculato e truffa, oggi arriva la sospensione di 11 mesi dalle Forze Armate con motivazioni pesantissime: "carenza del senso di responsabilità", "lesione al principio di neutralità/terzietà della Forza Armata" e compromissione del "prestigio e la reputazione dell'Amministrazione di appartenenza e ingenerando possibili effetti emulativi dirompenti e divisivi nell'ambito della compagine militare".
Chi lo aveva aspramente criticato, evidentemente, non aveva tutti i torti se anche le Forze Armate hanno deciso di agire a tutela della propria reputazione. Per coerenza, Salvini dovrebbe attaccare le Forze Armate come ha fatto con la magistratura e le presunte "inchieste a orologeria", come amano dire a destra. Ma la coerenza è sconosciuta dal ministro che in poche righe riesce a criticare la sospensione di Vannacci e a scrivere "Viva le Forze Armate", le stesse che hanno deciso il provvedimento contro il generale che lui vorrebbe candidare alle europee.
Tutto e il contrario di tutto: un'arte in cui il vicepremier è un vero esperto. L'unica, a dire il vero. Ma alle sue parole, ormai, non crede più nessuno". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

28/02/2024 - 14:02

"Ci sembra davvero incredibile che persone che lavorano insieme,  condividendo i compiti di organizzazione degli Europei di atletica leggera, manifestazione su cui peraltro abbiamo più di qualche preoccupazione sulla tenuta economica, non si siano parlati prima per non arrivare all’ultimo ad una rinuncia della candidatura di Roma come sede dei Campionati del mondo del 2027. Il Governo, e il ministro Abodi nello specifico, dovrebbe peraltro farsi carico di questo dialogo, visto anche ciò che sta succedendo sui Giochi di Milano-Cortina.
Non è accettabile che di fronte ad eventi così importanti, anche per la promozione dello sport, dobbiamo sempre arrivare in zona Cesarini, esponendo il Paese ad una figura barbina davanti agli organi internazionali che continueranno a ritenere l’Italia inaffidabile".

Così il deputato democratico, responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto.

28/02/2024 - 13:11

“Questa legge riconosce qualcosa che già da tempo è patrimonio della coscienza civica dell'intero Paese, ossia la celebrazione della Festa dell'Unità nazionale il 4 novembre, stessa giornata dedicata alle Forze Armate. L'auspicio è che quella stessa volontà collettiva che fece l'Italia unita, si intrecci indissolubilmente con la storia delle Forze Armate che hanno offerto e offrono ogni giorno un contributo decisivo per garantire pace, libertà, democrazia e coesione nel nostro Paese. Questa proposta di legge è un ringraziamento, e al tempo stesso un omaggio, alla dedizione, all'impegno, al lavoro delle Forze Armate italiane. Così come è, come ci ha ricordato lo stesso Presidente della Repubblica, un ringraziamento per il servizio che rendono per la salvaguardia delle nostre liberi istituzioni e della vocazione dell'Italia a vivere in pace”.  Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Ue, annunciando il voto favorevole del Gruppo democratico alla proposta di legge che riconosce il 4 novembre come la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

“Celebriamo – ha aggiunto l’esponente dem - poi lo straordinario impegno profuso nei tanti contesti di crisi di instabilità e di conflitto a livello internazionale. Un impegno, ricordiamolo, che talvolta è stato pagato anche purtroppo col sacrificio della vita, come la strage di Nassiria. A tutti i militari caduti in Patria e all’estero va il nostro affetto, il nostro ringraziamento. Ma attenzione, il 4 novembre celebriamo non il risultato di una guerra, celebriamo il ripudio della guerra come sancito dall'articolo 11 della nostra Costituzione, del valore supremo della pace, che va sempre più tutelato anche a livello europeo, costruendo le condizioni per una Difesa Comune”.

“Non possiamo nascondere – ha concluso De Luca - però, che quell'unità è oggi pericolosamente minacciata dalla proposta di legge sull'Autonomia differenziata. Noi difenderemo quest'unità Nazionale nel Parlamento e fuori. Non consentiremo che si sacrifichi un pezzo di Paese sull'altare della sopravvivenza politica di un governo. Perché altrimenti, ciò che stiamo facendo qui, smette di avere senso. E perché altrimenti, il prossimo 4 novembre, non avremo più nulla da festeggiare: se non il ricordo dell'Italia unita”.

28/02/2024 - 13:06

“Con la sospensione sacrosanta di Vannacci, Salvini è piombato nell’ennesimo cortocircuito. La sanzione arriva dal Ministero della Difesa, guidato dal suo collega Guido Crosetto. Se non ci sta, invece di frignare sui social, prenda il telefono, o ha perso il numero di Crosetto?”

Così sui social Alessandro Zan, deputato e responsabile Diritti della segreteria nazionale del Pd.

28/02/2024 - 12:52

Madri incinte e bambini sbattuti in carcere è atto gravissimo

“Da parte del Governo assistiamo all’ennesima istituzione di nuovi reati e a discutibili provvedimenti riguardanti il carcere che non risolvono ma anzi peggiorano le condizioni di vita e di lavoro negli istituti penitenziari e nei cpr, già critiche.
Fa orrore inoltre l’articolo che riguarda il tema delle detenute madri. La maggioranza  modifica addirittura il codice Rocco dell’epoca fascista prevedendo per la prima volta che le madri incinte e i bambini fino ad 1 anno possano finire in carcere. Neppure riteniamo condivisibile la decisione di aumentare il numero delle armi in circolazione, anche alla luce dei recenti fatti che dovrebbero suggerire sul punto maggiore cautela”. Lo dichiara Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia del Pd.

28/02/2024 - 12:40

“A Montecitorio dal florovivaismo alla giornata dell’unità nazionale delle forze armate fino agli interporti, indipendentemente dal tema, per il Governo in aula c’è sempre e solo lui, Durigon. Ormai siamo al #Governo Durigon” così su X il deputato del Pd, Andrea Casu, torna sulla polemica che questa mattina ha segnato l’avvio dei lavori parlamentari in cui Il Pd ha stigmatizzato le continue assenze e ritardi degli esponenti del governo e la “nuova prassi” di non far seguire i provvedimenti dai ministeri di merito ma, ultimamente, solo dal sottosegretario Durigon definito, suo malgrado “tappabuchi dell’esecutivo”.

28/02/2024 - 12:28

Art.11 gravissimo, trasforma blocco circolazione fisico da illecito amministrativo a reato penale

“Per l’ennesima volta il governo e la maggioranza pensano di risolvere i problemi inventandosi nuovi reati o aggravando le pene senza dotarsi di nuovi strumenti per aggredire alla radice i fenomeni criminali.
La sicurezza non la puoi garantire solo con le forze dell’ordine ma allo stesso tempo non si può garantire nemmeno senza di esse. E quindi cosa significa questo? Significa che dobbiamo trovare un equilibrio tra interventi di sicurezza urbana e partecipata da un lato e quelli di repressione tradizionali.
Un altro punto molto grave è la repressione del dissenso; l’art. 11 del ddl sicurezza non garantisce il diritto a manifestare in modo democratico e cosa gravissima trasforma il blocco della circolazione con la sola presenza fisica da un illecito amministrativo in un reato penale”. Lo dichiara Matteo Mauri, deputato e responsabile Sicurezza del Pd, che dopo gli scontri di Pisa ha rilanciato la proposta del Pd di introdurre i codici numerici sui caschi degli agenti e l’utilizzo delle body-cam.

28/02/2024 - 10:48

“Ancora una volta assistiamo a un continuo rinvio dei lavori dell’aula per le assenze del Governo. Il parlamento non è il passacarte dell’esecutivo. Chiediamo rispetto e auspicabilmente anche la presenza dei sottosegretari responsabili per materia perché questo dovrebbe essere un luogo di confronto nel merito e non un luogo di ratifica di decisioni prese altrove”. Così il deputato del Pd, Federico Fornaro, è intervenuto alla ripresa dei lavori della Camera dopo i continui rinvii dovuti alle assenze del sottosegretario Durigon e dei sottosegretari alla Difesa. “Alla Camera– ha sottolineato Fornaro – stiamo discutendo dell’istituzione della giornata dell’unità nazionale e delle forze armate e il ministero della difesa è assente in modo del tutto ingiustificato” ha stigmatizzato facendo notare che, “ancora una volta i lavori sono seguiti dal sottosegretario Durigon che, oramai suo malgrado, è il tappabuchi del governo”.

28/02/2024 - 09:40

La costruzione di un campo alternativo alla destra ha bisogno di tempo, energia e convinzione. Con il Movimento 5 Stelle esistono distanze, ma su alcune questioni molto concrete che intercettano un disagio diffuso nel paese sul tema della protezione sociale, della sanità, c’è una condivisione di fondo.
Nostro obiettivo è consolidare un rapporto di fiducia e di condivisione sui progetti di cambiamento del paese. I risultati della Sardegna ci consegnano la responsabilità di costruire intorno a candidature forti e radicate, soprattutto se si parla di amministrative, scelte che convincono i cittadini. Non si tratta di porre condizioni, cosa che il Pd non ha mai fatto, ma riconoscerci reciprocamente e avere come obiettivo fondamentale unire le forze alternative alla destra.

Così oggi Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera dei Deputati intervenendo a Radio anch’io.

28/02/2024 - 09:23

Ore 13, sala stampa Camera

Oggi, mercoledì 28 febbraio, ore 13, alla Camera dei Deputati si terrà la conferenza stampa del Gruppo parlamentare del Partito democratico sulla sicurezza del lavoro. “A dieci giorni dal tragico incidente di Firenze – si legge nella convocazione - ancora confusione e incertezze: il governo fa tanti annunci ma non ascolta le parti sociali,

scrive norme insufficienti quando non regressive, e si presenta in parlamento con proposte bandiera”.

Interverranno: la capogruppo democratica, Chiara Braga; la vicepresidente del Pd e presidente della commissione d’inchiesta sulle condizioni di lavoro, Chiara Gribaudo; la responsabile lavoro del Pd, Maria Cecilia Guerra; il capogruppo dem in commissione lavoro, Arturo Scotto; la capogruppo Pd in commissione Cultura, Irene Manzi.

27/02/2024 - 19:43

“I suicidi in carcere in Italia non sono più un’emergenza, sono diventati la norma. E’ una situazione drammatica ma sembra di urlare contro un muro di gomma. Oggi un’altra tragedia nel carcere di Prato, dove un detenuto si è impiccato in cella. E’ il secondo caso in un mese in quel penitenziario, 21 suicidi da inizio anno. Praticamente uno ogni due giorni. E’ incredibile che davanti a una situazione del genere, in cui i suicidi, come denunciato da Antigone, sono diventati un ‘fatto strutturale’, dal governo non si senta l’esigenza di intervenire. Sono morti, vite spezzate dietro le sbarre a causa delle condizioni di detenzione che si registrano nelle carceri italiane, non ci si può girare dall’altra parte”. Lo afferma la deputata dem Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia.

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