28/02/2024 - 19:00

Tajani e Nordio intervengano immediatamente

“Inaccettabili le parole del ministro degli Esteri ungherese che spera che ilaria salis riceva la meritata punizione. Auspichiamo che i ministri Tajani e Nordio intervengano immediatamente a tutela dei diritti della nostra connazionale e che la presidente del consiglio si faccia sentire dal suo amico Orban. Queste parole di inaudita sfrontatezza dimostrano plasticamente quanto abbiamo sempre detto e cioè che l’Ungheria ha in tutta evidenza un problema con lo Stato di diritto e con le regole del vivere Comunitario”. Così la deputata dem,

responsabile Giustizia del Pd, Debora Serracchiani.

28/02/2024 - 19:00

"Un'altra condanna contro altri quattro signori, si fa per dire, che quando ero presidente della Camera decisero bene di lanciare una campagna contro di me sui social in occasione della mia visita a Latina per inaugurare, su invito dell’allora sindaco Damiano Coletta, il parco "Falcone e Borsellino" conosciuto come "parco Mussolini" perché a lungo intitolato al fratello del dittatore. La cosa, evidentemente, non piacque ai neofascisti della zona che si radunarono a Latina e, contemporaneamente, fecero circolare sui social un fotomontaggio con un piccolo balilla che urinava su di me.
Decisi di denunciare sia per tutelare me stessa sia per rispetto alla carica che ricoprivo. Nessuno deve essere costretto a convivere con la violenza e deve essere chiaro che insultare e offendere una persona è un reato nella vita reale ed è un reato anche sul web.
Ieri è arrivata la condanna del Tribunale di Latina, come era giusto che fosse. L'odio on line si può e si deve fermare". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel Mondo.

28/02/2024 - 18:39

“Non ho affatto eccepito che si consideri il 4 novembre anche Festa delle Forze Armate, tant'è che ho votato a favore della proposta. Ho semplicemente ricordato all'aula che l'Italia dispone di due feste dell'unita nazionale: il 4 novembre e il 17 marzo dichiarata nel 2011 - in occasione del 150 anniversario della nascita dell'Italia unita - giornata dell'unita' nazionale in ricordo del giorno in cui nel 1861 fu proclamata l'Unita' d'Italia. E non è  consueto che vi siano due diverse celebrazioni per lo stesso evento. Tutto qui" Lo ha dichiarato Piero Fassino replicando alle esternazioni del senatore Gasparri.

28/02/2024 - 18:28

Nessuna interferenza, chiediamo rispetto diritti nostra connazionale
“Concordava con l’espulsione del partito di Orban dal Ppe e ora si fa rimbrottare da un suo ministro. Da Tajani una profonda involuzione” così la deputata democratica, Lia Quartapelle, commenta le dichiarazioni del ministro degli esteri ungherese a margine dell’incontro con il ministro Tajani sul caso Salis. “Al ministro ungherese rispondiamo che l’indignazione italiana per come l’Ungheria sta trattando una nostra connazionale non è un tentativo di interferenza ma la richiesta del rispetto del diritto europeo”.

28/02/2024 - 18:07

“Sul ddl autonomia non accetteremo limitazioni e contrazioni del dibattito parlamentare. La Camera deve essere messa nelle condizioni di poter esaminare il provvedimento nei tempi e nei modi opportuni senza procedere a tappe forzate e dimezzando il numero delle audizioni”. Così la vicepresidente e capogruppo del Pd nella commissione affari costituzionali della Camera, Simona Bonafè, che aggiunge: “Non si tratta di ostruzionismo, siamo davanti a  un provvedimento che divide l’Italia che e renderà impossibile vivere nelle regioni del mezzogiorno. Ci auguriamo che il presidente Fontana e il presidente della commissione affari costituzionali di Montecitorio tutelino le prerogative del parlamento e le garanzie delle opposizioni”

28/02/2024 - 17:52

“Matteotti piace ai ragazzi e agli studenti per il suo carattere di politico intransigente sui valori, ma concreto sui programmi. Come dovrebbe essere la politica in sé. Egli fu l’incarnazione della politica ‘giusta’. Così oggi e forse anche allora. Fu vittima dell’intolleranza di un regime violento”. Così il deputato del Partito Democratico e vicepresidente dell Fondazione Matteotti, Roberto Morassut, nel corso dell’incontro svoltosi presso il circolo dei Fratelli Roselli e dedicato alla memoria di Giacomo Matteotti nelle scuole.

“Ecco perché rabbrividiamo quando vediamo malmenare dei ragazzi di 16 anni da poliziotti armati e scudati. Oggi Giacomo Matteotti insorgerebbe in aula con il suo temperamento tempestoso per denunciare questa viltà del potere”, ha concluso Morassut.

28/02/2024 - 17:44

“Cosa ha da nascondere Fitto? Perché non vuole riferire in parlamento sullo stato di avanzamento del Pnrr?”.  Lo chiede il capogruppo democratico nella commissione Affari europei della Camera, Piero De Luca dopo che Governo e maggioranza  hanno bocciato e rinviato a data da definire la richiesta del Pd di riferire quanto prima sullo stato di attuazione del Pnrr. “Dalla quarta relazione del 22 febbraio e dall'ultimo provvedimento adottato in Cdm - aggiunge De Luca - emerge un quadro molto preoccupante e pericoloso. C'è una forte tensione in maggioranza tra dicasteri sul riparto dei fondi rimodulati, una mancanza di coperture per i progetti cancellati a luglio scorso, nonché un ritardo drammatico nella spesa delle risorse attribuite finora al nostro Paese che si attesta appena al 52%. Fitto ha il dovere di fare chiarezza subito all'Italia”.

28/02/2024 - 17:36

“Socialista lo fu fino all’ultimo respiro, socialista italiano, mantenne la tessera del Psi nella buona e nella cattiva sorte, non partecipò a diaspore, non costruì scissioni, non fu folgorato dal nuovismo berlusconiano, rimase saldamente a sinistra, non rinnego’ mai l’amicizia e la collaborazione con Bettino Craxi. Un uomo di partito fino in fondo, non fu mai tenero con i comunisti e i suoi eredi. Non è ora il tempo di analizzare le occasioni mancate, le fratture culturali e politiche, la natura della guerra civile a sinistra che negli anni ottanta impedì un governo diverso. I socialisti e i comunisti rimasero distinti e distanti. Il ricongiungimento avvenne anni dopo nel Pse che sabato celebrerà a Roma il suo congresso. Intini contribuì a questo incontro anche per l’enorme esperienza internazionale che aveva maturato negli anni, anche nel Governo dell’Ulivo alla Farnesina. A lui il Partito democratico rende omaggio e saluta i suoi cari e i suoi compagni del Psi”.

Così Arturo Scotto, capogruppo Pd in commissione Lavoro alla Camera, intervenendo in Aula alla commemorazione di Ugo Intini.

28/02/2024 - 16:34

“Siamo insoddisfatti delle parole del ministro Lollobrigida. Si continua a dare le colpe a qualcun altro, quando invece le proteste degli agricoltori non erano rivolte solo nei riguardi dell’Ue, ma anche contro l’operato del governo italiano. Questo esecutivo governa da 18 mesi, riguardo i Piani strategici della Pac, che sono nazionali, perché non è intervenuto soprattutto per semplificare e sburocratizzare? Perché la maggioranza non ha cominciato prima a lavorarci venendo a discutere in Parlamento, invece di farci perdere tempo con inutili e senza risorse provvedimenti spot, utili solo per la propaganda in vista delle elezioni europee? Ieri il ministro ha illustrato in una conferenza stampa un documento strategico di revisione della Pac alla presenza delle organizzazioni agricole che hanno espresso le loro valutazioni nel merito del documento stesso dichiarando di fatto di conoscerlo. Con tutto il rispetto: perché loro Sì e il Parlamento No? Vorrei ricordare che la Camera partecipa alla formazione delle politiche e della normativa dell’Ue attraverso strumenti conoscitivi, di indirizzo e controllo e vi è l’obbligo di trasmettere alle Camere i progetti legislativi e altri documenti dell’Ue. Al presidente della Camera chiedo di intervenire a tutela del ruolo e delle funzioni del Parlamento. Questo è il luogo deputato per discutere atti e documenti”.

 

Così il capogruppo Pd in commissione Agricoltura alla Camera, Stefano Vaccari, replicando al ministro Lollobrigida durante il Question time. Nel presentare l’interrogazione la deputata dem, Antonella Forattini, aveva chiesto garanzie affinché il Parlamento potesse svolgere pienamente il suo ruolo nella definizione delle scelte relative alla nuova Pac 2023-2027 e ricordato come il commissario europeo all’Agricoltura fosse un esponente del Gruppo presieduto da Meloni.

28/02/2024 - 15:09

Scotto e Barzotti: Mef sta bloccando legge di civiltà

“Siamo stufi del continuo Ping pong su un provvedimento importante come quello delle misure a favore dei lavoratori affetti da malattie oncologiche e malattie croniche invalidanti. Sono due mesi che questa legge di civiltà - che garantirebbe il divieto di licenziamento per chi è malato e permessi retribuiti per le visite specialistiche -  balla tra Commissione e Parlamento, nonostante l’atteggiamento costruttivo e unitario delle opposizioni che hanno persino ritirato gli emendamenti migliorativi pur di approvarla in fretta. Il  Mef ci spieghi perché viene bloccata e dove intende trovare i soldi. Non è accettabile che i soldi escano su tutto - spesso buttati nel cestino per interventi frammentari e corporativi - e non siano invece disponibili quando si parla di diritti sociali. Fino a quando non avremo un quadro chiaro da parte del Mef - anche in forma scritta - non riteniamo ci siano le condizioni per poter andare avanti nel comitato ristretto della Commissione lavoro  che è impegnato in una redazione condivisa della legge. Approvare un nuovo testo al buio - magari senza una parte della platea dei lavoratori interessati - sarebbe impensabile, poco serio e persino discriminatorio”.

Così in una nota congiunta i capigruppo del Pd e del M5s nella commissione lavoro, Arturo Scotto e Valentina Barzotti.

28/02/2024 - 15:02

Da Procura parole chiare: attività dell’amministrazione è sempre stata nella direzione della lotta alla criminalità

 

“Stamattina i parlamentari del centrodestra baresi, invece di presentare il proprio candidato sindaco per la città, strumentalizzano ancora una volta un’inchiesta giudiziaria che non ha toccato l’amministrazione della città di Bari per mettere in scena una presentazione del più becero sciacallaggio politico elettorale - dichiarano i deputati del Marco Lacarra, Ubaldo Pagano e Claudio Stefanazzi.

“In campagna elettorale - proseguono - ci aspetteremmo idee per rilanciare una città, loro invece hanno un’idea per affossarla: chiedere lo scioglimento del Comune. É da vent’anni che non vincono le elezioni a Bari e in Puglia e invece di portare argomenti inscenano, intorno a una lodevole inchiesta della Procura, un teatrino che contraddice le stesse parole del procuratore, il quale ha pubblicamente dichiarato che “l’attività dell’amministrazione è sempre stata nella direzione della lotta alla criminalità”, spiegando come il Comune di Bari si è “difeso” dai rischi di infiltrazioni mafiose.

Non contenti, cadono in un’altra contraddizione, chiedendo lo scioglimento del consiglio comunale per voti di scambio del 2019, voti ottenuti proprio da una esponente del loro schieramento, da loro scelta e candidata contro il sindaco Decaro. A questo punto sorge spontanea una domanda: cari esponenti del centrodestra, state chiedendo lo scioglimento del consiglio comunale per assolvervi dai vostri peccati? Tra l’altro la cronaca del 2019 riporta fedelmente i fatti, raccontando nei minimi particolari quanto preziosa fu l’azione dell’attuale vice ministro Sisto per convincere Olivieri a siglare un accordo elettorale per candidare sua moglie Lorusso nelle fila del centrodestra. A questo punto, oltre allo scioglimento del consiglio comunale, siamo sicuri che i colleghi del centrodestra pretenderanno le immediate dimissioni del viceministro, deus ex machina di un accordo dai contorni così opachi.

Così come ci aspettiamo le dimissioni del senatore Melchiorre, che è stato candidato nella stessa coalizione della Lorusso e ha seduto in consiglio comunale fino a qualche giorno fa. Se non fosse paradossale dovremmo pensare che la conferenza di stamattina sia una sorta di confessione pubblica dei propri sbagli. In realtà è purtroppo un’altra triste pagina che conferma come un centrodestra allo sbando, a corto di idee, voglia fare campagna elettorale ai danni di una intera città”.

28/02/2024 - 14:43

“Il pacchetto Sicurezza del Governo Meloni è un attacco alle norme sui diritti dei minori, prevedendo di eliminare l'obbligatorietà del rinvio dell'esecuzione della pena per le donne incinte o con figli fino ad un anno di età. Questa destra mostra ancora una volta il proprio volto peggiore, portando avanti  un’ossessione securitaria che non si ferma neanche davanti alle madri con minori di un anno, costringendole alla reclusione”. Lo afferma la deputata Pd Michela Di Biase, componente della commissione Giustizia, dove è stata incardinata la proposta di legge governativa in materia di sicurezza.

“Assistiamo ad un altro colpo inferto ai diritti dei minori dopo l'irrigidimento delle pene previsto dal decreto Caivano, secondo un disegno che pare ormai evidente di voler riscrivere il codice penale sostituendo i principi di garanzia e rieducazione con una logica repressiva – sottolinea Di Biase, che è anche capogruppo in commissione bicamerale Infanzia e Adolescenza -. Contrasteremo queste nuove norme con ogni forza – conclude la deputata Pd – perché con queste misure verranno meno gli interessi superiori dei bambini ed i principi costituzionali sulla maternità”.

28/02/2024 - 14:04

"Dopo le notizie delle indagini della magistratura per istigazione all'odio, oltre che per peculato e truffa, oggi arriva la sospensione di 11 mesi dalle Forze Armate con motivazioni pesantissime: "carenza del senso di responsabilità", "lesione al principio di neutralità/terzietà della Forza Armata" e compromissione del "prestigio e la reputazione dell'Amministrazione di appartenenza e ingenerando possibili effetti emulativi dirompenti e divisivi nell'ambito della compagine militare".
Chi lo aveva aspramente criticato, evidentemente, non aveva tutti i torti se anche le Forze Armate hanno deciso di agire a tutela della propria reputazione. Per coerenza, Salvini dovrebbe attaccare le Forze Armate come ha fatto con la magistratura e le presunte "inchieste a orologeria", come amano dire a destra. Ma la coerenza è sconosciuta dal ministro che in poche righe riesce a criticare la sospensione di Vannacci e a scrivere "Viva le Forze Armate", le stesse che hanno deciso il provvedimento contro il generale che lui vorrebbe candidare alle europee.
Tutto e il contrario di tutto: un'arte in cui il vicepremier è un vero esperto. L'unica, a dire il vero. Ma alle sue parole, ormai, non crede più nessuno". Lo dichiara Laura Boldrini, deputata PD e Presidente del Comitato permanente della Camera sui diritti umani nel mondo.

28/02/2024 - 14:02

"Ci sembra davvero incredibile che persone che lavorano insieme,  condividendo i compiti di organizzazione degli Europei di atletica leggera, manifestazione su cui peraltro abbiamo più di qualche preoccupazione sulla tenuta economica, non si siano parlati prima per non arrivare all’ultimo ad una rinuncia della candidatura di Roma come sede dei Campionati del mondo del 2027. Il Governo, e il ministro Abodi nello specifico, dovrebbe peraltro farsi carico di questo dialogo, visto anche ciò che sta succedendo sui Giochi di Milano-Cortina.
Non è accettabile che di fronte ad eventi così importanti, anche per la promozione dello sport, dobbiamo sempre arrivare in zona Cesarini, esponendo il Paese ad una figura barbina davanti agli organi internazionali che continueranno a ritenere l’Italia inaffidabile".

Così il deputato democratico, responsabile nazionale sport del Pd, Mauro Berruto.

28/02/2024 - 13:11

“Questa legge riconosce qualcosa che già da tempo è patrimonio della coscienza civica dell'intero Paese, ossia la celebrazione della Festa dell'Unità nazionale il 4 novembre, stessa giornata dedicata alle Forze Armate. L'auspicio è che quella stessa volontà collettiva che fece l'Italia unita, si intrecci indissolubilmente con la storia delle Forze Armate che hanno offerto e offrono ogni giorno un contributo decisivo per garantire pace, libertà, democrazia e coesione nel nostro Paese. Questa proposta di legge è un ringraziamento, e al tempo stesso un omaggio, alla dedizione, all'impegno, al lavoro delle Forze Armate italiane. Così come è, come ci ha ricordato lo stesso Presidente della Repubblica, un ringraziamento per il servizio che rendono per la salvaguardia delle nostre liberi istituzioni e della vocazione dell'Italia a vivere in pace”.  Lo ha detto in Aula alla Camera il deputato dem Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione Ue, annunciando il voto favorevole del Gruppo democratico alla proposta di legge che riconosce il 4 novembre come la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate.

“Celebriamo – ha aggiunto l’esponente dem - poi lo straordinario impegno profuso nei tanti contesti di crisi di instabilità e di conflitto a livello internazionale. Un impegno, ricordiamolo, che talvolta è stato pagato anche purtroppo col sacrificio della vita, come la strage di Nassiria. A tutti i militari caduti in Patria e all’estero va il nostro affetto, il nostro ringraziamento. Ma attenzione, il 4 novembre celebriamo non il risultato di una guerra, celebriamo il ripudio della guerra come sancito dall'articolo 11 della nostra Costituzione, del valore supremo della pace, che va sempre più tutelato anche a livello europeo, costruendo le condizioni per una Difesa Comune”.

“Non possiamo nascondere – ha concluso De Luca - però, che quell'unità è oggi pericolosamente minacciata dalla proposta di legge sull'Autonomia differenziata. Noi difenderemo quest'unità Nazionale nel Parlamento e fuori. Non consentiremo che si sacrifichi un pezzo di Paese sull'altare della sopravvivenza politica di un governo. Perché altrimenti, ciò che stiamo facendo qui, smette di avere senso. E perché altrimenti, il prossimo 4 novembre, non avremo più nulla da festeggiare: se non il ricordo dell'Italia unita”.

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