Mo: Graziano, il governo non può restare in silenzio, serve una presa di posizione chiara

  • 16/09/2025

“Non possiamo continuare a girare lo sguardo dall’altra parte mentre Gaza brucia e le persone muoiono. Le immagini che arrivano da Gaza scuotono le coscienze del mondo intero e ci chiedono: cosa fanno i governi, cosa fa l’Italia?
Per questo chiediamo alla presidente del Consiglio di venire immediatamente in Parlamento a riferire, con una chiara assunzione di responsabilità politica davanti al Paese.

Governo: Braga, ma quale allarme? Solo sviare dibattito da problemi veri

  • 15/09/2025

“Ieri Meloni ha lanciato l’allarme sui toni parlando alla Convention di Vox, la forza più a destra, intollerante e xenofoba d’Europa. Ecco il paradosso ed ecco svelato l’arcano: non c’è nessun allarme - come peraltro oggi il ministro Piantedosi ha chiarito - c’è solo l’intenzione di sviare il dibattito politico dai temi reali e dalle vere preoccupazioni del paese: rincari, sanità, lavoro povero”. lo ha detto Chiara Braga capogruppo PD alla Camera dei deputati intervenendo a Sky tg24.

Governo: Provenzano, Meloni schiacciata su Trump e senza coraggio tra inerzia e ignavia

  • 13/09/2025

"Ma quando Giorgia Meloni dice che in politica estera ha rimesso l’Italia al posto che le spetta, a cosa si riferisce esattamente? Ai ripetuti silenzi, su ogni scenario di crisi, in attesa di capire gli umori di Trump? All’inerzia e all’ignavia sul Medio Oriente, dove non ha fatto nulla, nulla, per fermare il suo amico Netanyahu, il macellaio di Gaza? Altri paesi stanno prendendo il nostro posto nel dialogo con il mondo arabo.

Almasri: Forattini, governo senza coraggio, fuggono dal confronto in Parlamento

  • 12/09/2025

“Ancora una volta i vertici del governo scelgono la via della fuga. Il ministro Nordio, che non perde occasione di rilasciare dichiarazioni sui giornali, in televisione e in ogni intervista, quando è chiamato a rispondere davanti alla Giunta per le autorizzazioni, di fronte al Parlamento, si sottrae. Non ha il coraggio di metterci la faccia. Non è un atto formale, è un atto politico: si tratta dell’ennesimo segnale di mancanza di rispetto verso il Parlamento e verso i cittadini.

Almasri: Ciani, grave Governo che rafforza rapporti con milizia libica radicale”

  • 11/09/2025

“Dai resoconti ufficiali della Camera dei deputati, pubblicati oggi, relativi alla seduta di ieri della Giunta delle autorizzazioni a procedere sul caso Almasri, emergono elementi di estrema gravità. Il Governo Meloni non solo ha scelto di non intervenire, favorendo la liberazione di Almasri, ma, da quanto riportato, ha finito per rafforzare i rapporti con un gruppo islamista radicale come la milizia Rada, responsabile di crimini efferati e violenze disumane anche strumentalizzando in maniera blasfema la religione.

Mo: Graziano, Parlamento Ue chiede di riconoscere lo Stato di Palestina, la presidente Meloni che farà?

  • 11/09/2025

“Il Parlamento europeo ha lanciato un segnale politico forte e chiaro, chiedendo agli Stati membri di riconoscere lo Stato di Palestina e di sostenere con convinzione la linea indicata dalla presidente Ursula von der Leyen. È un passaggio cruciale per la pace e la stabilità in Medio Oriente e per la credibilità stessa dell’Unione Europea come attore globale.

La presidente Giorgia Meloni che ne pensa? Cosa farà? L’Italia non può restare indietro né assumere un atteggiamento ambiguo: è tempo che il nostro Paese faccia la sua parte, con coraggio e responsabilità.

Almasri: Orfini, Meloni sotto ricatto di milizia libica? Governo chiarisca

  • 11/09/2025

“Quanto emerge sul caso Almasri è di una gravità estrema. Il governo avrebbe operato per coprire la milizia libica con cui, come sembra accertare l’istruttoria del Tribunale dei ministri, avrebbe rafforzato i rapporti nell’ultimo anno, arrivando di fatto ad appaltare a questi gruppi la gestione dei flussi migratori e, a quanto pare, anche la sicurezza degli italiani in Libia”.

Aborto: Barbagallo, grave deriva reazionaria, Governo Meloni limita diritti delle donne

  • 05/08/2025

“La decisione del Consiglio dei Ministri di impugnare la legge approvata dall’Assemblea Regionale Siciliana, che garantisce la presenza di personale non obiettore nelle strutture pubbliche, rappresenta un segnale gravissimo. Un chiaro passo indietro sul terreno dei diritti, che mostra la deriva ideologica e reazionaria di questo Governo.”
Così Anthony Barbagallo, deputato del Partito Democratico e segretario regionale del PD Sicilia, commenta la scelta dell’esecutivo Meloni di bloccare la norma siciliana promossa dal democratico Dario Safina.

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