Migranti: Mauri, Piantedosi prende in giro gli italiani, Meloni riferisca
In 24h dal governo due ricostruzioni contrastanti
In 24h dal governo due ricostruzioni contrastanti
"Voglio ringraziare don Antonello che ha avuto il coraggio di scrivere queste storie, un parroco che sa ascoltare e sa stare vicino alle persone, a tutte le persone, da quella più illustre, alla persona più debole. Quel che ha detto don Antonello richiama quello che ha detto il Papa domenica sera. Il libro inizia con quattro parole fondamentali: accogliere, proteggere, promuovere e integrare. Non c'è un uomo che abbia un colore, c'è un uomo indipendentemente dal colore.
"La vicenda della scarcerazione e del rimpatrio del generale libico Almasri, accusato di crimini gravissimi come torture, violenze sessuali e traffico di esseri umani, è una pagina oscura per il nostro Paese. Il rilascio di un individuo ricercato dalla Corte Penale Internazionale rappresenta un atto gravissimo che calpesta la giustizia internazionale e i principi fondamentali del diritto. È inaccettabile che l’Italia, anziché collaborare con gli organismi internazionali, scelga di rimpatriare un criminale con tanta fretta.
"L'arresto e il successivo rapido rilascio del comandante libico sollevano interrogativi gravissimi. Chiediamo alla presidente Meloni e al ministro Nordio di spiegare cosa sia avvenuto e perché si sia arrivati a questo epilogo." Con queste parole, il deputato democratico Paolo Ciani è intervenuto alla Camera sostenendo la richiesta unanime delle opposizioni di un’informativa urgente del Governo in merito all’arresto e al conseguente rilascio del generale Almasri, nonostante il mandato di cattura internazionale emesso dalla Corte Penale Internazionale.
Oggi la deputata del Pd Rachele Scarpa ha partecipato alla conferenza stampa organizzata dall’associazione "A Buon Diritto" per la presentazione del rapporto annuale sullo stato di 17 diritti fondamentali in Italia. Il rapporto, ormai punto di riferimento per l'analisi e la riflessione sul tema dei diritti, ha fornito dati significativi su diverse aree critiche, tra cui le condizioni delle persone migranti.
Le condizioni di trattenimento nei CPR sono disumane, come denunciamo ormai da molto tempo. Oggi inizia il processo presso il Tribunale di Potenza che nasce da esposti che denunciano vere e proprie azioni di tortura nei confronti di persone trattenute presso il CPR di Palazzo San Gervasio.
Accertare irregolarità struttura Palazzo San Gervasio (Pz)
“In merito all'udienza preliminare sul Centro di permanenza per i rimpatri di Palazzo San Gervasio, in provincia di Potenza, non posso che confidare nell’azione dei magistrati ed auspicare un rapido accertamento delle responsabilità e delle irregolarità denunciate. I Cpr rappresentano da anni un sistema disumano e opaco, un luogo dove i diritti fondamentali delle persone detenute vengono quotidianamente calpestati”.
Così la deputata democratica, Rachele Scarpa.
"Giorgia Meloni è ormai fuori dalla realtà. Vive in un mondo tutto suo, il favoloso mondo di Ameloni e dal palco di Atreju, dove tutto va bene, la povertà non esiste, le liste d'attesa sono sparite per incanto e le industrie galoppano. La realtà è ben altra: record assoluto di povertà, spesa sanitaria per la prima volta sotto il 6% del PIL dal 2027, venti mesi consecutivi di produzione industriale in calo.
“I centri per migranti costruiti in Albania sono il più inaudito danno erariale nella storia del Paese. Parliamo di quasi un miliardo di euro di risorse stanziate in totale, che potevano essere destinati alla sanità o ad altri interventi utili ai nostri cittadini e invece sono stati letteralmente gettati a mare per una vergognosa operazione di propaganda". Lo scrive Piero De Luca, capogruppo Pd in commissione politiche europee.
I soldi sprecati per i centri immigrati in Albania sono una vergogna inaccettabile. Quegli 800 ml potevano essere usati per ridurre le liste d’attesa nella sanità, per aprire nuovi asili nido o assumere insegnanti. Invece è costosa propaganda di Meloni. Ne risponderà al paese.
Lo ha scritto su X Chiara Braga, capogruppo Pd alla Camera, commentando la notizia della visita della Segretaria Schlein ai centri in Albania.